Per Haller rispunta Crivelli?

Per Haller rispunta Crivelli? Una soluzione per il possibile forfait di Sala tra i granata Per Haller rispunta Crivelli? Giagnoni è indeciso fra un centrocampista (anche Maddè è disponibile) e un difensore in più (Masiello) - Il giovane Novellino forse in panchina - Per Furino, Agroppi oppure un superduello con Ferrini - Conto aperto Causio-Fossati - Anastasi sogna di aprire anche questa volta la serie dei gol Beppe Furino è preoccupato. Se non gioca Sala dovrà andare in giro per il campo a cercarsi un altro, dopo un'occhiata d'intesa con la panchina ed uno scambio di vedute con Capello, che ha un certo peso sull'amministrazione del centrocampo bianconero. Forse non andrà proprio così, Furino già negli spogliatoi saprà se Sala ha indossato o no la divisa da gioco, ma è sicuro che un po' di sconcerto ci sarà, nel caso Giagnoni — per forza maggiore o per scelta propria — presentasse la «sorpresa» che ieri ha buttato lì, fra un discorso e l'altro della vigilia. Rino Ferrano, un ex ancora molto vicino all'ambiente del football, sostiene che le tattiche hanno tolto qualcosa al gioco proprio perché sa bene quale sia la realtà. Ci sono giocatori che da anni contro una certa squadra marcano un certo giocatore: i tecnici hanno a memoria appunti che non consentono divagazioni. Se il terzino Y è andato bene sull'ala X, se la troverà fra i piedi per tutta la carriera. Non gli resterà che sbagliare una partita per cambiare panorama, per vedere una faccia diversa davanti a sé. La memoria di Giagnoni è buona, del resto non occorro¬ no qualità eccezionali per rammentare che nel primo derby di campionato, la scorsa stagione, una sua «pensata» per un quarto d'ora aveva tenuto apparentemente in soggezione la Juventus. Il Torino il 5 dicembre dello scorso anno si era presentato in campo con un difensore in più, schierandosi con Cereser libero. Mozzini su Bettega, Fossati su Causio, Zecchini contro Anastasi e baffetto Lombardo addosso ad Haller, con la consegna di non mollare un centimetro. Non c'era Agroppi quel giorno, ed a centrocampo le coppie erano Capello-Ferrini, Furino-Sala, con Spinosi su Luppi fora goleador nel Verona), Marini contro Pulici, Marchetti su Rampanti. Lombardo su Haller «funzionò» benissimo sino a quando non si procurò una distorsione in un banale contrasto sulla linea laterale, ed allora entrò Crivelli portandosi su Causio, con lo spostamento di Fossati sul tedesco. Il Torino cominciò a subire, perché sulla destra Causio con volate assassine faceva secco ogni volta Crivelli, dotato di altro passo e con i muscoli ancora freddi. Dopo, Giagnoni invertì ancora le parti. Le cose andarono meglio per i granata, che peraltro non evitarono la sconfitta per 2 al. Se Claudio Sala darà forfait, Giagnoni sarà indubbiamente tentato di sfruttare la maglia lasciata «libera» da uno dei titolari del centrocampo per applicare lo schema di un anno fa: ecco il perché della possibilità che esordisca in campionato Mastello (grintoso, buon marcatore, ma capace anche di partire in avanti per piazzare la stoccata in porta), anche se le notizie dell'ultima ora (evidentemente sempre pensando a quel "derby") danno Crivelli come più probabile angelo custode del tedesco. Furino privo del riferimento rappresentato da Sala potrebbe andare su Agroppi, o addirittura su Ferrini (e sarebbe un bel vedere...) con Agroppi e Capello — i due «cervelli», atleti dal gioco e dalla battuta facile — a fronteggiarsi dandosi il minor fastidio possibile, come spesso accade fra calciatori che non hanno tanta voglia di dedicarsi ad un oscuro compito di controllo dell'avversario. In difesa, la Juventus ha in programma he marcature del girone di ritorno dello scorso campionato: Spinosi su Pulici (uno Spinosi smanioso di rifarsi dopo le critiche ricevute come anti-Chiarugi), Marini a lottare contro Bui. Marchetti su Rampanti, sfida fra due dei giovani più interessanti del campionato. Anche Fossati-Causio promette scintille: sinora il conto (le cronache dei giornali «parlano», in archivio) è favorevole al granata, Franco ha mille ed un motivo in questo periodo della stagione per saldarlo tutto in una volta, con una prestazione convincente. Ma la partita, è tutta nella tattica? No, anzi. Quello della tattica è solo un mezzo per imbrigliare gli avversari uno per uno, opponendo a ciascuno di loro il giocatore ritenu¬ to più adatto a fare da freno. Giagnoni dice: «E' giusto che noi tecnici finiamo il possibile, secondo le nostre convinzioni, per cercare le marcature più idonee, ma ricordate che la partita la decidono i ragazzi in campo. Più duelli diretti si vincono, più è facile conquistare il successo ». Vycpalek è dello stesso parere. In panchina a loro allenatori rimane soprattutto da soffrire. Tutte le vigilie sono tormentate, ma quella del derby è speciale. A Chieri, Giagnoni si nasconde dietro il dubbioSala (dubbio reale, comunque) per cercare un colpo a sorpresa che diventi un handicap per la Juventus. Tutto il bel discorso Mastello o Crivelli per Haller potrebbe saltare per aria con l'inserimento del giovane Novellino (probabile 13'). A Villar Perosa, Anastasi sogna di ripetersi: negli ultimi due derby di campionato è stato lui ad aprire le marcature, un exploit notevole. I tecnici studiano — la notte è il momento migliore — le squadre, i giocatori pensano al loro rivale diretto. Il derby è cominciato ieri sera, se non da lunedì scorso. Bruno Perucca Agroppi, un veterano

Luoghi citati: Chieri, Villar Perosa