Granturco: un aumento del 7,4 per cento

Granturco: un aumento del 7,4 per cento Granturco: un aumento del 7,4 per cento Quest'anno, raccolti 48 milioni di quintali di mais (ma abbiamo dovuto importarne altrettanti) L'Italia ha raggiunto quest'anno una produzione di 48 milioni di quintali di mais (ma abbiamo dovuto importarne circa altrettanti), con un incremento del 7,4^0 nei confronti del 1971, dr uto specie alle rese unitarie dei granturchi ibridi. Il Piemonte segue questa tendenza a scapito dei mais nostrani, pur sempre ottimi, ma con rese assai basse (30 qli/Ha contro medie provinciali di 62 qli/Ha per gli ibridi in provincia di Cuneo). La tendenza all'aumento delle produzioni ha subito un'inversione in Piemonte solo quest'anno a causa dell'andamento climatico (meno 19" u). Analoga è la si¬ tuazione in Lombardia, dove l'eccezionale abbondanza di piogge, durante i mesi di maggio e di giugno, ha determinato fallanze nelle semine e quindi di prodotto. Ad un successivo favorevole andamento climatico per le elevate temperature, che ha favorito le colture, ha fatto seguito una estate piovosa, che hu determinato un ritardo produttivo di almeno 15-20 giorni nei confronti del normale calendario stagionale. Più favorevoli le condizioni nel Veneto, nel Friuli-Venezia Giulia e nelle altre regioni, dove l'intensa piovosità ha solo rallentato la maturazione. Molti produttori, data l'impossibilità di portare il granoturco a completa maturazione, sono cosi stati costretti ad insilare le piante, che si trovavano ancora allo stato latteo o ceroso. L'andamento stagionale ha nfluenzato specialmente il . iemonte e la Lombardia e, in particolare, le colture tardive, colpite in modo assai grave dalla elmintosporiosi (morte fisiologica della pianta prima della maturazione della spiga). Il ritardo nella maturazione ha accelerato la raccolta meccanica, che è andata accentuandosi nei confronti delle annate precedenti. Il prodotto si presenta, qui più che non altrove, assai umido (35" o), per cui si 1 rende assolutamente necessario l'essiccamento, che va a rilento. Si sono diffusi notevolmente gli impianti, specie in questi ultimi anni, ma la loro entità è tale che possono operare solamente sul 10"o della produzione. E' quello dell'essiccamento un settore che dovrà svilupparsi sia per i cereali che per le foraggere in genere, a causa specie degli andamenti stagionali, sempre più spesso inclementi. La produzione lorda vendibile ascende a quasi 30 miliardi di lire per un prodotto secco, sano e mercantile (al prezzo corrente di 5800 lire il quintale). Giorgio Segre

Persone citate: Giorgio Segre

Luoghi citati: Cuneo, Friuli, Italia, Lombardia, Piemonte, Veneto, Venezia Giulia