Martedì uno sciopero di statali e dei metalmeccanici (4 ore)

Martedì uno sciopero di statali e dei metalmeccanici (4 ore) Una settimana di intense agitazioni Martedì uno sciopero di statali e dei metalmeccanici (4 ore) I dipendenti pubblici (non scioperano ferrovieri, postelegrafonici, il personale della scuola) protestano contro il governo perché non accoglie le loro richieste - Riprendono (malgrado le agitazioni) i negoziati per i metalmeccanici Bancari: si fermeranno una volta alla settimana (Nostro servizio particolare) Roma. 4 novembre. Metalmeccanici, edili, statali, bancari e insegnanti saranno impegnati nella prossima settimana in una serie di intense agitazioni, che bloccheranno importanti settori della vita del Paese. Altre categorie (postelegrafonici, ferrovieri e dipendenti dei monopoli) riuniranno i propri sindacati per definire le azioni da attuare, a sostegno delle rispettive rivendicazioni. Metalmeccanici — C'è attesa negli ambienti sindacali per la conferenza stampa che la federazione di categoria terrà lunedi sull'andamento delle trattative con la Federmeccanica, l'Intersind e la Confapi. I rappresentanti della categoria annunceranno anche la presentazione di precise richieste alle aziende a partecipazione statale (Iri, Eni, Efim e Egam), in merito agli investimenti nel Mezzogiorno per « il rafforzamento di alcuni settori in cui le partecipazioni statali hanno una tradizionale presenza » e all'espansione di nuove produzioni (elettronica, elettrotecnica, fabbricazione di macchinari per l'industria e per i prodotti agricoli). Mentre è confermata la ri¬ presa delle trattative con l'In- tersind (lunedì), con la Fe- dermeccanica (martedì) e con la Confapi (giovedì), la federazione dei metalmeccanici ha proclamato uno sciopero generale di 4 ore per il 7 novembre e altre 18 ore articolate, riguardanti soltanto i lavoratori delle aziende private, da attuarsi tra l'8 e il 27 novembre. Edili — La ripresa delle trattative con l'Associazione dei costruttori è prevista per l'8 novembre. Le parti si presenteranno al negoziato senza pregiudiziali sui punti fondamentali della piattaforma rivendicativa. E' probabile, pertanto, che la vertenza possa chiudersi positivamente entro il mese, anche se nella settimana entrante nei cantieri si lavorerà a singhiozzo per gli scioperi provinciali in programma dal 6 al 10. Statali — I dipendenti dello Stato (tranne i ferrovieri, i postelegrafonici e il personale delle scuole e dell'Aliasi sciopereranno il giorno 7 per protestare contro « l'atteggiamento di sostanziale chiusura del governo » ad accogliere la piattaforma rivendicativa. Bancari — I 15 mila ulfìci bancari resteranno chiusi una volta alla settimana fino al 1" dicembre, in seguito alle agitazioni, iniziate ieri dai 150 mila dipendenti degli istituti di credito. I disagi risulteranno notevoli a fine mese, nei giorni, cioè, di pagamento degli stipendi. Postelegrafonici — I dipendenti dei monopoli e i ferrovieri della Cgil decideranno entro i primi giorni della settimana lo stato di agitazione. Per i 180 mila postelegrafonici, i sindacati hanno già fissato un'astensione dal lavoro il 15 novembre. Le « inadempienze » che le organizzazioni della categoria addebitano al governo, riguardano il mancato esame preventivo dei provvedimenti approvati di recente dal Consiglio dei ministri sugli organici e sull'unificazione dei servizi e il non ancora avvenuto colloquio con il ministro Gioia sulla riforma aziendale. g. f.

Persone citate: Gioia

Luoghi citati: Roma