Una prima, trionfale giornata al Salone subito affollato da un pubblico d'ogni età

Una prima, trionfale giornata al Salone subito affollato da un pubblico d'ogni età Finita la cerimonia inaugurale, un fiume di visitatori Una prima, trionfale giornata al Salone subito affollato da un pubblico d'ogni età Comitive dal Piemonte e da altre regioni - Migliaia di giovani, massaie, famiglie intere, persino nonne - Tutti vogliono vedere, toccare e provare - La rassegna è una continua scoperta; Torino, capitale dell'auto, invasa da turisti e tecnici; presenti giornalisti di 24 nazioni Appena terminala la visita dl Andreotti, centinaia di persone In attesa da ore davanti a Turino Esposizioni si sono affollate alle biglietterie. La giornata festiva e il sole hanno favorito l'afflusso di visitatori da ogni provincia del Piemonte e da fuori. Comitive sono giunte In pullman da Milano, Piacenza, Savona, Pavia, Genova, Venezia. Fin dalle 10 era esaurito ogni spazio per 11 parcheggio al Valentino. Alle 12,30, aperti i battenti della rassegna, i padiglioni si sono affollati. Nel pomeriggio e lino a sera (la chiusura ieri era alle 23) è stato un ininterrotto lluire dl gente. Tanti giovani, ragazzi, famiglie al completo. Un vociare assordante, all'interno. L'impazienza di poter vedere, toccare, scrutare nei più minuti particolari le auto più belle del mondo, ha creato una confusione festosa. Prese d'assalto le ragazze degli stands, migliaia di mani alla ricerca di un dépliant, domande incalzanti su modelli, prestazioni, prezzi. Il Salone è anche un viaggio nella fantasia che è già realtà, ognuno può osservare le più aggiornate meraviglie su quattro ruote, fare progetti, confrontare un panorama completo di dati tecnici. Commenti incantati: « Il difficile è scegliere; qui sono tutte belle i). L'occhio corre alle novità, la Fiat 126, le Lancia Beta 1400, 1600 e 1800, le novità presentate durante l'anno, fuori Salone: la piccola Peugeot 104, quattro porte, la Renault 5. E' in costante aumento la « presa » sul pubblico delle cilindrate più accessibili alla massa degli automobilisti, adatte al traffico complicato delle città. Un successo particolare ha già ottenuto, nel primo giorno di mostra, la più nuova delle piccole Fiat, che secondo le previsioni ripeterà l'« exploit » della it Topolino » e della « 500 ». Il Salone è una continua scoperta. Dal padiglione d'ingresso a quello centrale, al 3», al 4-, agli stands dei carrozzieri, si offrono ai visitatori soluzioni tecni- | che d'avanguardia, applicazioni perfezionate dopo anni di studi. Accanto alle auto tt normali » che vediamo o vedremo sulle strade, ecco 1 superbolidi da 300 chilometri all'ora. Nuovissima la « Varedo ii della Isorivolta; le fanno ressa attorno i giovani, sognando l'ebbrezza di velocità da capogiro. Ammiratissima, fra le altre novità del Salone, la Jaguar XJ 12. Il pubblico tocca le punte maggiori di entusiasmo — natu¬ ralmente it distaccato » dato l'alto costo dei modelli — di fronte alle estrose carrozzerie dei maestri torinesi: aerodinamica, estetica e funzionalità. Il tt giro » dell'esposizione può durare tre ore o un giorno. Non ci si stanca di scrutare abitacoli e bagagliai, lo « spazio utile ». Comodità di guida, comfort, silenzlosità del motore, consumo di carburante. Si svolgono negli stands lunghe discussioni con i tecnici, ciascuno vuole saperne di più. Padri di famiglia, massaie, ragazze. Persino nonne. Aprono e chiudono portiere, « provano » lo sterzo, si rilassano sullo schienale. Poi escono, soddisfatti della prova: « Eh, sì mi piacerebbe ». Si vedono già lanciati sull'autostrada, diretti al mare, verso località lontane. Sogni di vacanze, un pensierino alla prossima estate, lontano miraggio. E intanto piovono le domande: tt Quanto costa su strada?». «E con l'Iva sarà più cara?». Quarantamila, sessantamila, centomila visitatori? Il calcolo della prima giornata non è stato ancora fatto. Ma 11 Salone è già « esploso ». Torino, che costruisce 11 20 per cento delie vetture immatricolate ogni anno In tutta Europa, è veramen- te da Ieri la « capitale dell'au to ». Sono, questi, glorili ititeli si. L'attenzione è polarizzata ationio ad un avvenimento Sempre d'eccezione, seppur tradizionale. Ed è maggiormente imnortante, questa rassegna "72, perclic si è aperta in un'atmosfe- I ra dl cauto ottimismo, di ripre- i sa economica, un buon auspicio per il prossimo avvenire. Fino alla chiusura del 12 novembre si presume che circa 700 mila visitatori affolleranno Torino Esposizioni, per l'ultima rassegna annuale. Poi bisognerà attendere l'autunno del '74. Gli organizzato- j ri hanno deciso d'accordo con le altre grandi esposizioni interna- j zionali: Amsterdam, Londra, Francoforte, Bruxelles. Per questa splendida parata dei | motori sono giunti a Torino, sintomo di un interesse crescente '- in tutto il mondo per il frutto del nostro lavoro, giornalisti di 24 nazioni. Gli alberghi, assediati da turisti, non hanno più po- i sti già da qualche giorno. Tecnici delle case esposi trici sono al- i loggiati in centri della provincia, persino ad Asti. Nel corso della mostra sono in programma incontri, manifesta- j zioni, convegni, conferenze, sui temi più diversi riguardanti l'auto, il suo uso, le sue prestazioni, j le caratteristiche proiettate nel fu- 1 turo. Eccone alcune: sabato e domenica terranno il loro raduno | cSI vi membri della Federazione italiana rettificatori. Sempre dome- i nica, congresso nazionale degli ; autorip.iratori. Lunedi 6 sono previste le assemblee generali dei i concessionari Fiat e di quelli della Leyland Innocenti. a. d. v. rtmdatiid"tztdbhntnrslcr| j l fi dll i dll' dl Sl ll 126 F Mii) Folla di visitatori, fin dalle prime ore dell'apertura del Salone, attorno alla nuova «126» (Foto Moisio)

Persone citate: Amsterdam, Andreotti, Turino Esposizioni