Ottantuno in tossicati dalle paste alla crema Il pasticciere: le ho mangiate anch'io, buone

Ottantuno in tossicati dalle paste alla crema Il pasticciere: le ho mangiate anch'io, buone Allarme, mobilitate tutte le ambulanze della città Ottantuno in tossicati dalle paste alla crema Il pasticciere: le ho mangiate anch'io, buone I Le avevano acquistate per il pranzo dei Santi in un negozio di via Bologna angolo via Pergolesi - 1 primi dolori verso il tardo pomeriggio - Poi tra le 2Q e le 21 sono cominciate le chiamate di soccorso - In ogni quartiere l'ululo insistente delle sirene - Tutti gli ospedali impegnati nell'opera di salvataggio - Una trentina di bambini: nessuno è grave Mezzo quinlale di paste vendute ieri mattina da una pasticceria di via Bologna angolo via Pergolesi ha rischiato di provo- |care una tragedia: ottantuno per- |sone sono rimaste intossicate, ]in ospedale sono state sottopo- Iste a lavanda gastrica. Altre Itati- no accusato soltanto lievi dolori. I Nessuno è grave, la prognosi va I ila un minimo dl tre att un mas- j Simo dl quindici giorni. i Fra le vittime una trentina di bambini. Soltanto l'inchiesta aper ta dalla polizia potrà accertare quale ingrediente sia all'origine dell'avvelenamento. Il pasticciere, wa»er Scalambro, 31 anni prò- pnetario con la moglie Valda, 2o anni, del negozio di via Bologna 254, si difende: « Fabbrico paste da più di dieci anni, non mi è mai successa una cosa del genere. In agosto ho cambiato il tornitore della panna, il mese scorso quello delle uova. La farina è sempre la stessa. Oggi anch'io ho mangiato le stesse paste, erano buone, non ne ho avuta nessuna conseguenza ». Anche alcuni clienti confermano: « Ci serviamo da Scalambro da dieci anni, non abbiamo mai avuto occasione dì lamentarci della qualità dei prodotti. Non si capisce che cosa sia accaduto loggi». I dolci, in genere paste | alla crema, sono stati comprati , j tutti in mattinata e mangiati | verso l'una al pranzo dei Sanli: « Non avevano alcun gusto particolare, non erano affutto rancide — dicono tutti — non c'era I proprio niente di sospetto ». L'allarme è partito da una granI de casa popolare di via Boloj gna 267. Al primo piano la fami' glia Carparelli festeggiava 11 compleanno di una figlia con i cognati e i nipoti venuti per l'oc- | casione da Parma. Avevano coni- prato un chilo di paste assortite In tutto c'erano quindici persone a tavola. I primi dolori sono I Incominciati verso le 18; i barnj bini hanno incominciato a contor' cersi, ad urlare, a vomitare. Tre | figli del Carparelli sono stati portati alle Molinette: Giulio, 12 anni; Angelina, 7 anni; Donatello, 5 anni. Con loro, due cuginettl: Nada Amati, 10 anni, ed il fratello Francesco. 3 anni. Tutti sono stati sottoposti a lavanda gastrica, guariranno in tre giorni. Nello stesso edificio altre tre vit- | Urne: Franca Fiorentini, Antonio Caddeo, 57 anni. Angela Ricciardelli, 53 anni. Anche per loro, la prognosi è di pochi giorni. Intanto, a poche decine di mej tri di distanza, in piazza Sofia 22, altre due persone si sentivano male: sano Carlo Cappa, 44 anni, e la figlia Carla, 8 anni. Soi no state portate alle Molinette. In via Cherubini 76, ancora una famiglia intossicata: Giovanna Ro- dola, 57 anni, la nuora Stella, 30 anni, i nipoti Raffaele, 9 anni, e Lidia, 3 anni. Due sono stati ricoI velali alle Molinette, due al Mau! riziano. Mentre i malori si susseguivano : in tutto il quartiere, incomincia- ' va ad esser difficile trovare auto- ; ambulanze: i veicoli della CroceRossa, della Croce Verde e della Guardia medica erano mobilitati nell'opera di soccorso. In tutti i quartieri si levava l'ululo delle sirene che fermavano il traffico per aprire la strada alle ambulanze. Verso le 20 cinque persone sono state ricoverate al Maria Vittoria: Raffaele Brillante, 59 anni, corso Venezia 30, e la moglie Nun-'~ RO anni; Laura Capella, 6 anni, so Novara 89, Daniele Casaccio, anni, via Alessandria 34, Lia R; ioli, 10 anni, via Bologna 107. Guariranno in 15 giorni. Cinque bimbi sono stati portati all'Ospedale Infantile: Alessandra Trouville, 5 anni, via Baracca 24 a Grugliasco, la sorella Cristina, 4 anni, ed un'amichetta di Settimo, Federica Passarella, 4 anni e Laura Gimbri, 4 anni; Gianni Sgroi, 4 anni, è stato ricoverato nel reparto di rianimazione. « E' il più goloso — hanno detto : genitori ii. Anche al Martini, andirivieni Incessante di ambulanze con gente in preda a dolori lancinanti. Otto persone ricoverate: Maurizia Poliseno, 12 anni, via Pergolesi 178; Giovina Giacobbe, 45 anni, corso Giulio Cesare 162; Lorenzo Sgroi, 57 anni, corso Taranto 130, con i figli Rosaria, 19 anni, Giuseppina, 17 anni, Lina, 21 anni, Rosa, 25 anni; Giuseppina Grabbio, 55 anni, via Ancina 52 che ha detto: «Abbiamo mangiato le paste in sei, soltanto io mi sono sentita male ». A sera, la folla si è (raduniti a davanti alla pasticceria di via Bologna urlando insulti e minacce a Walter Scalambro. La moglie piangeva: « Siamo rovinati — ripeteva —, nessuno verrà più da noi ». La corsa della ambulanze e delle automobili private è proseguita nella notte: all'ima, il numero degli intossicati, trattenuti in osservazione nei vari ospedali 'ì salito ad 81. E si teme che 11 totale possa ancora aumentare. Il pasticciere Walter Scalambro: « Ne ho fatto mezzo quintale » - Due bimbi ricoverati aile Molinette - Tempestivi soccorsi a una donna avvelenata

Luoghi citati: Grugliasco, Novara, Parma