Banditi irrompono in un'azienda mentre il direttore conta il denaro

 Banditi irrompono in un'azienda mentre il direttore conta il denaro Continuano le imprese della delinquenza Banditi irrompono in un'azienda mentre il direttore conta il denaro In borgata Villaretto nella filiale della Kraft - I banditi costringono a stendersi a terra il capo ufficio e il magazziniere e fuggono con 2 milioni e mezzo - In corso De Gasperi: rubano pellicce per 10 milioni - Tre falsari arrestati Due rapinatori, volto maschera- I to, pistola in pugno hanno assaltato ieri sera la filiale della ditta Kraft in strada del Francese 141/12 a borgata Villaretto. Erano le 21. Il magazziniere Otello Ieggiani, 22 anni, chiudeva il cancello del cortile quando gli si sono avvicinati due giovani: « Avevano un passamontagna nero calato sul viso, spessi guanti di lana. Indossavano un identico maglione scuro ii. Uno dei banditi ha estratto di tasca una pistola a tamburo, l'ha puntata alla nuca dello Ieggiani: ti Non ha detto una parola. Seguito dal complice mi ha spinto in direzione ii. Qui il direttore Bruno Occhetti, 26 anni, seduto alla scrivania, contava alcune mazzette di banconote. Ogni tanto si alzava e le ordinava sui ripiani di una cassaforte a muro, ii E' entrato Otello Ieggiani, subito dopo i banditi mascherati — ha detto il funzionario — ho alzato le mani istintivamente ». I due hanno arraffato il denaro: 2 milioni e mezzo in tagli da 5 e 10 mila. Prima di uscire hanno sibilato: « Stendetevi a terra e non fate i furbi. Se vi comporterete bene non vi succederà nulla ii. Il direttore ed il magazziniere si sono rannicchiati al suolo mentre i rapinatori infilavano il denaro in una borsa di plastica del tipo di quelle usate dagli atleti per riporre la tuta. Pochi secondi e sono corsi fuori. Occhetti e Ieggiani hanno sentito il rombo di un'auto, si sono affacciati: hanno scorto solo due fanalini rossi che si allontanavano nell'oscurità. « Forse era una Sinica inno ii hanno detto al dott. Capomacchia della Mobile accorso dopo pochi minuti. Una battuta neila zona non ha dato risultati. * Nuovo furto alla pellicceria Mink in corso De Gasperi 14: il terzo in cinque anni, ha fruttato ai ladri un bottino di circa dieci milioni. E' avvenuto ieri mattina, verso le 5. A quell'ora corso De Gasperi era deserto. Una « Giulia » chiara con tre uomini a bordo s'è fermata davanti al numero 14 dove c'è la pellicceria di Teresa Forno, 42 anni e Luigi Gnaccarino 65, che abitano in largo Orbassano 16. Ne sono scesi tre giovani che hanno agganciato l'estremità di una catena alla saracinesca del negozio, l'altra alle balestre dell'auto, un'accelerata rabbiosa e la saracinesca è stata scardinata. I ladri hanno infranto la porta di vetro e se ne sono andati portando con sé pellicce di visone, lontra e pelli di vario tipo, per dieci milioni. Alla scena ha assistito un automobilista che s'è messo a suonare il clacson. Dalle finestre degli alloggi si è affacciata molta gente, un inquilino ha telefonato al « 113 ». Subito dopo è giunta sul posto una « volante » della po lizia, seguita dai proprietari, che hanno fatto l'inventario della merce rubata. I ladri, disturbati hanno dovuto accontentarsi delle pellicce esposte nella vetrina. * La polizia di Ginevra ha arrestato 'eri pomeriggio tre ragazzi residenti a Torino: avevano in tasca 35 biglietti da 10 mila falsi. Sono Stefano Carbone, corso Lombardia 145, Giampaolo Sebastiano, via Sostegno 65/33, entrambi ventenni, e Angelo Dattolico, 22 anni, via Verolengo 194. La Questura torinese sospettava da tempo che facessero parte di un'organizzazione di falsari, ma finora non era riuscita a coglierli sul fatto. Quando, qualche giorno fa, ha saputo che i tre partivano per la Svizzera sulla « 850 ii del Dat tolico, ha avvisato la polizia di ìGinevra, invitandola a svolgere indagini. Appena avuta notizia .dell'arresto, i loro alloggi sono stati I perquisiti, non si sa con che esito ! ^ Colto da un im-art mentre | sl trovava ^ negozio di tessuti - , di vla Massena 30, gestito dalla flglia Delfina Piatti, il pensionato Carlo Berbotto, 71 anni, via Aro l seriale 10, è morto sull'ambulanza 1 che lo portava al Mauriziano. I Bruno Occhetti, rapinato - La pellicciai;: Teresa Forno - Stefano Carbone, arrestato

Luoghi citati: Ginevra, Svizzera, Torino