Pinto, i perché di un successo di Michele Fenu

Pinto, i perché di un successo Pinto, i perché di un successo Il pilota comasco analizza i fattori che l'hanno portato alla conquista dell' " europeo " I meriti di Macaluso e dello spider Fiat 124 S - II Rallye di Spagna ad una Seat (Dal nostro Inviato speciale) Madrid, lunedi mattina. Il Rallye di Spagna avrebbe do! vuto essere una sfida tra PintaI Macaluso e Zasada-Zyszkowskl | per II titolo europeo. Il ritiro , del polacco ha finito per togliere I interesse alla corsa. C'era da | sciogliere soltanto un Interroga| duo: sarebbe riuscito Pinto a riportarsi in testa dopo aver perso | la posizione di leader nella prtj ma tappa causa una banale panne j dell'Impianto elettrico? L'italiano ha dato nella seconda frazione delta gara l'Impressione di poter raggiungere gli avversari e di imporsi, ma quando — dopo aver vinto prove speciali in serie ed aver rosicchiato ai rivali sei o sette minuti — si trovava al terzo o quarto posto, il motore dello spider ha ceduto. Ha flutto così per vincere un equipaggio spagnolo, Salvador Canellas e Daniel Ferrate, con una Seat 124 dl 1600 cmc. Marc Etchebers, che aveva concluso il giro iniziale In testa, è finito in un burrone, riportando ferite non gravi. La francese Marie-Claude Beaumont, gentile si gnora bionda dalla tempra d'ac- ciato, è arrivata a Madrid quinta, conquistando così la Coppa europea delle Dame, l'equivalente In campo femminile del titolo ottenuto dal nostro Pinto. Sulla validità della gara è meglio stendere un velo pietoso, perché l'inefficienza degli organizzatori e del loro accoliti ha raggiunto livelli inimmaginabili. Ma è Inutile parlare dl questo Rallye dl Spagna, il cut unico merito è quello dt aver consegnato il campionato a Pinto, Macaluso e al Fiat 124 S spider. Piuttosto, vale la pena dl ritornare sulla prestigiosa affermazione conquistata dal due italiani e da una nostra vettura, concreto ed eccitante segno della superiorità delle squadre tortnesl (c'è la Lancia che sta imponendosi nel « mondiale ti marche) nel mondo del rallles. Pinto spiega i fattori del suo successo, ti Sono diversi — dice — e tutti importanti. Una vettura che oggi si può considerare competitiva, pe-lomeno rispetto al passato; gli studi e gli sviluppi compiuti sul 124 in tema di motore e in generale; l'assistenza tecnica, con meccanici diventati esperti; l'afflatamento tra Macaluso e me e l'esser andati molto vicini a conoscere 1 limiti delle macchine e le sue possibilità; la collaborazione della Pirelli con i suoi tecnici e specialisti; l'Impegno con cui tutti gli uomini della Fiat-Rally si sono dedicati alle competizioni ». Aggiungiamoci un altro fattore: la serietà professionale dt Pinto e Macaluso, che sono stati per settimane lontano da casa, provando 10-12 ore al giorno, sottoponendosi ad uno stress logorante. Ora sono qui distesi e sorridenti, campioni europei, c si può pensare che la loro vita è bella, fatta di corse e di soggtornt In paest lontani. E, invece, è conquista faticosa. Come in tutti i lavori, o quasi. Per Giovanni Maruffi, che guida sui campi di battaglia la FiatRally con l'animo e lo slancio dl un crociato, « questa è per Mlrafiori un'annata straordinaria, il vertice di anni di sacrifici ». « Adesso — afferma — abbiamo una macchina quasi a punto e piloti che hanno corrisposto alla nostra fiducia. Lele, in particolare, è molto bravo, anche sui fondi sterrati. Faccio ammenda: credevo che fosse forte sull'asfalto, invece è un guidatore completo ». E, a proposito, come si giudicano l neo-camplont europei? Pinto, 27 anni, sposato, parole poche e fatti molti, un grande orgoglio, dice: u Gino è bravo, e sa compiere bene il lavoro che gli spetta. E' migliorato molto dall'inizio della stagione: l'esperienza internazionale gli ha insegnato tante cose. Non è perfetto, come non lo sono io, ma il rendersene conto, ritengo, è una forza. In corsa discutiamo, magari litighiamo, ma è il modo migliore per essere veramente amici e per stare insieme per tan¬ te ore nell'abitacolo di una macchina ». Macaluso, 24 anni, scapolo, fisico da cestista, afferma: « Come navigatore ho viaggiato con molti piloti. Lele possiede limiti che non ho notato In nessun altro e li migliora quasi di gara in gara. Con lui non ho mai avuto paura Sono sicuro che lui sa quello che deve fare ». Ieri notte Pinto deve averne dato ennesima conferma a Macaluso: nel tentativo dt rimontare, Lele ha portato il suo rosso spider sulle strade delle Sterras come se fosse una bomba. Su e giù, con il motore che ruggiva nella notte, con ti martellio dei sassi contro le protezioni inferiori della vettura, con gli ii ole » (dl solito riservati al toreri) del fans spagnoli. Poi, lo. stop e il ritorno a Madrtd, un ritorno affatto malinconico, anzi con la soddisfazione dl aver accumulato un'esperienza in più, di aver « tastato » i ttmttt dl resistenza dt un propulsore che nella prossima stagione animerà lo spider. Perché, naturalmente, Pinto, Macaluso e il 124 S nella nuova versione faranno di tutto per confermare se stessi e la FiatRally al vertice dl queste competizioni. Michele Fenu

Luoghi citati: Madrid, Spagna