Uccide il suocero e minaccia di sterminare moglie e figli

Uccide il suocero e minaccia di sterminare moglie e figli Omicidio in un paese nei pressi di Livorno Uccide il suocero e minaccia di sterminare moglie e figli Un operaio di 47 anni ha sparato tre colpi al suocero, poi ha rivolto l'arma sui parenti - Una figlia gli ha deviato il braccio - L'omicida accusava la vittima, 67 anni, di avergli rovinato il matrimonio - E' stato catturato nel suo alloggio, a letto dal corrispondente I I Livorno, lunedì mattina. 1 Sabato notte, a Rosignano Marittimo, un paese della provincia di Livorno, un uo- mo, separato dalla moglie, ha ucciso il suocero con tre col-. pi di pistola. L'intervento di una delle figlie dell'omicida ha evitato che avvenisse una ; strage. La ragazza si è av- vinghiata al braccio del pa- J dre, deviando l'arma, mentre' faceva fuoco contro il mag giore dei sei figli e contro la moglie. , Dopo aver compiuto il de- ; litto, l'omicida è tornato a i casa. I carabinieri, recatisi . nella notte ad. arrestarlo, lo hanno trovato a letto. L'uomo ha impugnato la pistola ed ha tentato di reagire, poi ' ci ha ripensato e si è lasciato I mettere le manette. Ha detto: « Mi son tolto un pensiero... ». L'omicida è Antonio Man; no, 47 anni, operaio disoccu 1 pato, residente a Rosignano I Marittimo. La vittima è Giacomo Finamore, 67 anni, pensionato, che abitava a Livorno insieme con la moglie Maria. Il Manno aveva sposato la figlia del Finamore, Serafina, dalla quale ha avuto sei figli: Giuseppe di 19 anni, Giacomo di 18, Anna di 16, Maria di j 15, Calogero di 11, Serafina\idi 9. Da diciotto mesi, però, li coniugi si erano separatis.dopo una lunga serie di in- I comprensioni e litigi. I II ' " Manno attribuiva Srani parte della colpa per la sua ; dazione al suocero Aveva [ | j nca,.si oon la m0criie Di re. i cente si era fatto licenziare 'dalla ditta dove lavorava per , poter preparare, con la li- quidazione, un alloggio in cui far tornare moglie e figli. Il Manno accusava anche il suo-1cero di farsi dare dai nipoti un «contributo» mensile per :integrare la pensione. Sabato, Giacomo Finamo- re, con la moglie, si è recato a Rosignano in visita alla fi- glia e ai nipoti che abitano nella via centrale del paese, I nonni erano rimasti ospitidei sei nipoti. Alle 21,30, il giovane Giacomo Manno. uscendo di casa, ha visto il padre seduto sui gradini del- le scale. Lo ha fatto entrare nell'alloggio, poi lui se n'è andato. Nel salotto sono ri-masti i vecchi Finamore, An-tonio Manno, la moglie Se- rafina e cinque dei sei figli.Poco dopo, sono comincia te le discussioni e i litigi. Ad una obiezione del figlio Giu- seppe, Antonio Manno ha rea- gito atterrandolo con un pu- gno. Poi, in preda all'ira, ha iestratto la pistola (calibro 7,65 a tamburo, Smith and jWesson) e, mirando al suo-1cero, gli ha sparato due col- !pj mortali nel ventre \\ fìgii0 Giuseppe ha ten-1at0 di saltargli addosso, ma \\ padre gli ha sparato con- !r0. Per fortuna la figlia An-!na, con un colpo al braccio, \na deviato la mira e il proiet-1tiie si è schiacciato contro il 1soffitto, :ILa moglie, terrorizzata, e |corsa verso la finestra ad in-.vocare aiuto. L'omicida ha ;puntato l'arma contro di lei, sparando. Anche questa voi- 'ta è stata la giovane Anna, I Sono stati chiamati i cara-1 avvinghiata al braccio del pa dre, a deviare il colpo. L'as* ì sassino ha sparato allora di nuovo contro il suocero già! morto, poi è fuggito binieri, mentre da Livorno partivano rinforzi anche dei la polizia per la caccia all'as sassino, che si riteneva fosse fuggito nei boschi deciso ad uccidere ancora. Invece, alle 3,30 della notte è stato tro | vatO nel proprio letto COn ac- . . ** , | canto la pistola Antonio Manno è ora in carcere sotto le accuse di omicidio volontario premedi tato e di duplice tentato omicidio, j , \ I Ii' Giacomo Finamore

Luoghi citati: Livorno, Rosignano Marittimo