Il Genoa è solo in testa

Il Genoa è solo in testa La "B,, ha trovato la squadra-guida? Il Genoa è solo in testa (Bordon giustizia la Reggina: laO) j i j , nostro servizio Reggio Calabria, lunedi matt. Il Genoa esce dalla doppia trasferta al Sud a pieno punteggio, oltre le più ottimistiche aspettative, e rimane solo al comando della serie B. Dopo la vittoria a Foggia domenica scorsa, ieri i rossoblu hanno fatto l'« en plein » anche a Reggio. Il successo degli uomini di Silvestri, benché striminzito nell'espressione numerica e ottenuto su calcio piazzato, è stato ampiamente meritato. Non soltanto per il bel gioco che essi hanno saputo esprimere (un gioco sempre giudizioso e razionale), ma soprattutto per il numero di occasioni da rete che hanno costruito e che hanno poi mancato per la bravura del portiere reggino Jacoboni, o per piccoli errori di mira o infine per mera sfortuna, come quando una bella conclusione di Simon! è finita sulla traversa. Ma, oltre alle note positive sul piano strettamente tecnico, 11 Genoa ha messo pure in mostra una certa tranquillità, una sicurezza di sé che gli ha consentito di controllare sempre le velleità della Reggina con ordine e precisione: senza sbavature in difesa e, per di più, con frequenti controffensive che lo hanno portato a un soffio dal raddoppio. Una prestazione quasi perfetta, insomma, quella dei rossoblu, che si sono imposti, anzitutto, sul piano tattico, vincendo tutti i confronti diretti, a cominciare da quelli di centrocampo, dove Maselli, Bittolo e Simon! si sono imposti per maggior continuità e miglior disinvoltura nel realizzare triangoli e dar man forte alla retroguardia, sui rispettivi avversari Mazzta, Bellotto, Nimls. Silvestri, poi, ha Indovinato la mossa di mandare Manefa, che è terzino ma anche abilissimo suggeritore e buona spalla per la mediana, a seguire il più intelligente dei centrocampisti reggini, quel Tamborini che continua a sobbarcarsi la maggior parte del lavoro d'impostazione e che non disdegna neppure le conclusioni. La Reggina ha denunciato 1 più grossi limiti in attacco, dove Capogna e Marmo, ben controllati da Ferrari e Rossetti (e dietro di loro stavano uno Spalazzi e un Garbarini pressoché impeccabili), non hanno mai trovato modo di mettersi in luce. Per il resto la squadra di Mazzetti non ha sfigurato, tutt'altro: ha avuto in Tamborini e Jacoboni i migliori in campo, ed ha pure tentato di porj tare qualche affondo verso Spalazzi. Ma l'impresa, contro il Genoa di ieri, era davvero molto ardua. Cosicché, alla fine, il bilancio è nettamente in favore dei rossoblu, anche nel calcolo delle occasioni da rete. Il Genoa ha affrontato questo impegno a viso aperto, rinfrancato dalla preziosa vittoria di Foggia e si è capito dai primi minuti che era tui Genoa per nulla intimorito e disposto a giocarsi le sue (i chances » di vittoria senza alcuna incertezza. Le prime fasi, infatti, sono state tutte rossoblu, anche se la prima vera occasione (ma sarebbe stata anche l'unica in tutta la gara) è tocca-ta ai reggini: su centro di PoppiTamborini costringeva Spalazzi adun grande intervento per fermare la sua conclusione di testa. IGenoa tornava all'attacco con determinazione e al 23' segnava. Failo di Nimis su Bordon, e punizione che Perotti toccava allo stesso centravanti. Il tiro di Bordon era tortissimo, nell'angolo alto a siassolutamen I nistra di Jacoboni a a a i . ,. . ...^ Tl e imparabile. Il Genoa controllava la reazione dei padroni dcasa fino al termine del primotempo. E lo faceva operando unintelligente nitro a centrocamposenza mai dover ricorrere a saivataggi affannosi (nemmeno unI mischia, nell'area ligure) in tuttl i 90 minuti. Alla ripresa era ancora il Ge| noa a sfiorare il gol: a! 6' Simon servito da Corradi, centrava in pieno la traversa e sul rimbalzo Bordon costringeva Jacoboni ad un prodigioso balzo per evitare la rete. Altre occasioni per i rossoblu, fino al termine. Tutte in contropiede, tutte scaturite da una saggia tattica di rimessa. L'ultima, bellissima, toccava al 40' a Corradi, che calciava al volo su invito di Bittolo. Jacoboni si salvava di piede. Finiva tra gli applausi del pubblico reggino all'Indirizzo del Genoa. ii Davvero un successo importante — commentava Silvestri negli spogliatoi — purché si resti coi piedi per terra ». Chi magari ci restava un po' meno erano 1 cento genoani arrivati fin qui in treno e in aereo (tre addirittura In camion). Per loro era di nuovo festa grossa, come domenica scorsa. Come si fa a dar loro torto, con un Genoa che gioca cosi? f. b. Serie B - Situazione Risultati e classifica Quinta giornata Arezzo-Perugia Ascoli-Lecco Bari-Cesena Brescia-Foggia Como-Monza Novara-Catanzaro Reggìana-Catania Regglna-Genoa Taranto-Mantova Varese-Brindisi 2.0 3-0 1-1 1- 1 2- 0 1-0 0-1! 0- 1 1- 1 2- 1 PROSSIMO TURNO (sesta giornata, 22 ottobre, ore 14,30): Brindisi-Reggiana; Catania-Novara: Catanzaro-Varese; Cesena-Lecco; ComoTaranto; Foggia-Ascoli; Genoa-Brescia; Mantova-Bari; Monza-Arezzo; Perugia-Reggina. p.tl Partite G V N P Reti f S Genoa !) Bari 8 Arezzo 7 Como 7 Catanzaro 6 Cesena Foggia Catania Varese Brindisi Ascoli Brescia Monza Novara Mantova Perugia Reggina Reggiana Lecco Taranto 2 2 2 1 2 0 0 4 1 2 1 2 0 1 1 1 0 o Graduatoria dei marcatori 1 RETI: Pctrlnl (Catanzaro); Galloni (Varese) . 3 RETI: Graziani (Arezzo): Campanini (Ascoli); Ardemagnl (Bari) - 2 RETI: Farina (Arezzo): Bertarelli (Ascoli); Marino (Brescia); Toffanln e Franzon (Brindisi): Francesconi (Catania); Turlni (Como); Bordon, Manera e Simoni (Genoa); Frank (Lecco); Tamborini (Reggina).