Famiglia rischia di morire per lo scaldabagno guasto

Famiglia rischia di morire per lo scaldabagno guasto Famiglia rischia di morire per lo scaldabagno guasto Una famiglia ha corso il rischio di morire asfissiata per un guasto dello scaldabagno. E' accaduto l'altra notte, poco prima deluna, al nono piano di corso Salvemini 26 6. Leonardo Troiano è stato svegliato da un forte odore di gas e ha chiamato la moglie, Maria Vigilante, che gli dormiva accanto. La donna non ha risposto e l'uomo, che già manifestava 1 sintomi di avvelenamento, è riuscito a trascinarsi sul pianerottolo e a bussare alla porta di un vicino. Questi, telefonato al 113, ha portato soccorso alla moglie e ai figli del Troiano: Umberto, Franco, Antonino e Celestino che una « volante » poco dopo trasportava all'ospedale. Il padre e 1 figli Umberto e Franco, al Nuovo Martini; la madre, con 1 figli Antonio e Celestina, alle Molinette. Solo l'uomo è stato trattenuto e giudicato guaribile in una settimana. Gli altri famigliari, dopo energiche cure, hanno potuto lasciare l'ospedale e far ritorno a casa. La polizia ha avvisato i tecnici della società del gas 1 quali, dopo un sopralluogo nell'alloggio, hanno scoperto che il gas era defluito dallo scaldabagno guasto. — Un operaio dell'Enel è rimasto ustionato mentre lavorava su un traliccio sulla strada provinciale fra Vinovo e La Loggia. E' Angelo Vigna, 37 anni, residente a Vinovo in piazza Marconi 47. Credendo che la corrente fosse già stata tolta ha toccato i fili in cui passa una tensione di 15 mila volt riportando ustioni guaribili in 15 giorni.

Persone citate: Angelo Vigna, Leonardo Troiano, Maria Vigilante, Troiano

Luoghi citati: La Loggia, Vinovo