Scampagnata a Casale per "scoprire" Masiello

 Scampagnata a Casale per "scoprire" Masiello Scampagnata a Casale per "scoprire" Masiello Nella facile partita contro la Junior positivo collaudo del terzino nel suo ruolo naturale - L'incontro vinto dai granata (3-1) - Giagnoni non troppo soddisfatto della prova svagata di qualche giocatore dal nostro inviato Casale, lunedi mattina. Il clima in cui ha giocato 11 Torino a Casale era maggiormente adatto ad una scampagnata che ad una partita di calcio. Che fosse un allenamento era scontato, che fosse tanto blando il ritmo, no. Si è trattato più che altro di una bella festa in onore della Junior, cui hanno partecipato circa 1500 persone In un'atmosfera allegra e spensierata, al punto che nel finale (mancavano dodici minuti alla conclusione) un bambino, nel tentativo di lasciare lo stadio, non ha trovato di meglio che attraversare il terreno di gioco, senza che l'arbitro neppure se ne accorgesse. Premiazione sul campo per tutti, giocatori e dirigenti granata ed ii aureo ricordo » per l'arbitro, come ha precisato aulicamente l'altoparlante. I granata, forse non del tutto soddisfatti per la giornata di sole che li ha obbligati ad un supplemento di fatica in più e per lo stato pessimo del campo, si sono impegnati soltanto a metà e nella ripresa il loro atteggiamento è stato piuttosto rinunciatario. Hanno finito per vincere per 3 a 1, quasi senza rendersene conto. 11 Torino, come è arcinoto, non è ancora nelle condizioni ideali e quindi il fatto di giocare no- i vanta minuti in più prima dell'inizio del campionato è da con- i siderare del tutto positivo. In questo spirito, Giagnoni ha portato i granata a Casale senza ovviamente cercare indicazioni di ri- \ lievo. Eppure, la partita ha finito per I dargliene una ed anche piuttosto Interessante: quella derivante dalla prova di Mastello. Schierato terzino d'ala, Mastello ha messo In mostra ottime doti di scatto e di grinta (chi diceva che in questo senso era carente?) rivelandosi elemento senz'altro utilissi- 1 mo. Gli manca ancora — e non potrebbe essere altrimenti alla sua prima partita — la misura in certi Interventi, ma le note sul suo j conto non possono che essere posltive. Si voleva verificare ancora 1 una volta la prova di Zecchini quale « libero », ruolo che dovrebbe essere definitivamente suo (in attesa, naturalmente, di Cereser i ma ci sembra molto più interessante rilevare come Masiello abbia risposto più che favorevolmente alla prima chiamata. Giagnonl era solo mediocremente soddisfatto di quanto 1 granata hanno messo in mostra, forse rimproverava loro l'eccessiva calma della ripresa, ma l'obiettivo principale — quello di fare | fiato — è stato raggiunto. Le indicazioni di carattere te- i cnico sono naturalmente irrilevanti. I granata hanno corso ii in liberta » finché è sembrato loro opportuno e niente di più. Il più i vivace è stato Pulici, giocatore i per cui tutte le partite hanno la stessa importanza, che ha gioito j per il gol segnato alla Junior come se si trattasse di quello piaz- j zato in una finale intercontinentale. E' questione di carattere. A lui bisogna dar atto di essere 1 già molto avanti sulla strada del- j la forma. Ora trova la porta con estrema facilità e chi lo ricorda in altri tempi non può che esserne stupito. Nella ripresa, visto che normalmente il Torino è costretto da esigenze tattiche a sacrificare una delle sue tre « punte ii, Giagnoni ha preferito arretrare Bui e lasciare avanti Pulici e Toschi. Una variante tattica dettata dalla giornata e con l'unico scopo di far fare del fiato a tutti. Bui ha giocato con una ferita sulla fronte, sulla quale spiccavano i punti di sutura ed ha ovviamente evitato di colpire il pallone di testa. Precauzione più che giustificata, ma già da domenica prossima le cose saranno diverse. Giudicare il Torino — in vista degli importanti impegni che lo attendono — da quanto ha messo in mostra oggi non è assolutamente possibile e pensiamo che sia impresa ardua (e forse neppure tentata) anche da parte di Giagnoni. I granata danno il meglio quando « sentono ii la partita, quando l'avversario li galvanizza. Ha segnato per primo Ferrini su punizione, decretata per fallo sul frenetico Pulici che ha raddoppiato al 36' scambiando impeccabilmente con Bui e concludendo sulla sinistra da posizione angolatissima. Un gran gol, che Pulici avrebbe preferito dedicare ad una platea piU numerosa. Ha chiuso il conto Mozzini, con un bel colpo di testa, prima di lasciare il campo per una leggera contusione. Per la Junior ha messo a segno la rete della bandiera Ferrari. Beppe Bracco Junior Casale: Gennari; Camerano. Zanella (dal 18' Mandracchìa); Fait. Bastoni (dal 75' De Andrea), Balzano; Borella, Buccione, De Asti, Ferrari, Grillo. Torino: Castellini (dal 46' Sattolo); Lombardo, Mastello; Mozzini, Zecchini (dal 46' Fossati), Ferrini; Rampanti (dal 46' Toschi i, Crivelli, Bui, Maddè (dal 72' Luciani), Pulici. Arbitro: Agate di Ivrea. Reti: al 14' Ferrini, 36' Pulici, 56' Mozzini, 60' Ferrari.

Luoghi citati: Casale, Ivrea, Torino