Ancora due «bronzi» dai lottatori azzurri

Ancora due «bronzi» dai lottatori azzurri Ancora due «bronzi» dai lottatori azzurri I terzi posti di Ranzi e di Bognanni (quest'ultimo per uno stiramento muscolare è stato portato via a braccia) dal nostro inviato Monaco, lunedì mattina. L'atletica pesante, che ha cos'i poche soddisfazioni in Italia, ha dato in cambio molte soddisfazioni allo sport italiano. Dopo la medaglia,di bronzo Anselmo Silvino nel vd(nmIcgsqsollevamento pesi, altri due terzi posti sono venuti oggi | a premiare questo sport « de-1 gli umili » che è la lotta gre- \ co-romana: Giuseppe Bognanni..nella categoria fino a 52 chilogrammi di peso e Gianmatteo Ranzi nella categoria fino a chilogrammi 68. Ranzi, un impiegato di Faenza, ventiquattrenne, è ottimo terzo dopo i soliti due rappresentanti dei paesi dell'Est, dove l'atletica pesante conta masse di aderenti che in Italia sono assolutamente impensabili. Al primo posto si è insediato il sovietico Khisamudtinov. al secondo il i | bulgaro Apostolov. Ma alle I spalle del nostro Ranzi appa- \ tono uomini che ancora ieri j mattina si battevano per le I j prime piazze: dal tedesco del-1 ! l'Ovest Schoendorfer. al giap-1 ponese Tanoue, all'ungherese ; I Steer. | | Ranzi. un po' commosso do-. j po la cerimonia di premìazio- \ J ne, ìia dichiarato modesta- j , mente: « Non mi aspettavo | tanto. Mi ero preparato be- i ne, in questi giorni avevo in- tensificato gli alienamenti, so-1 prattutto sono riuscito a tro- i vare una concentrazione che durante i campionati italiani (il faentino ha quattro titoli nazionali) non ero assolutamente in grado di impormi. Il mio "lotto" era forte, ma ce l'ho messa tutta. E vi prego anche di notare che ho soltanto ventiquattro anni: questo è uno sport dove fino ai trent'anni si può miglio- rare.'Adesso hoi quattroanni eli tempo per pensare a... Montreal ». Bognanni è stato un poco l'eroe della giornata e si è | conquistata la simpatia di I questo competente e sporti- \ cissimo pubblico, a cui piacciono gli atleti che danno il tutto per tutto senza risparmiarsi. Bognanni (cat. fino a 52 kg/ c di Caltanissetta, ma abita e lavora (anche lui è impiegato) a Genova. In uno degli ultimi combattimenti ha riportato uno stiramento alla gamba destra: avrebbe avuto tutte le buone ragioni per ri tirarsi, ma in questo caso, addio medaglia. Ha continua to a lottare soffrendo atroce mente, senza poter far leva sulla gamba offesa, fino a che. estenuato, è caduto a terra. Hanno dovuto portarlo via a braccia, mentre il pubblico I tutto in piedi lo applaudiva calorosamente. Bognanni ave va comunque una posizione tale /come si sa, nel corso del torneo contano le pena1 lizzazioni: al termine vince i chi ne ha totalizzate di me- jIII| no) che il terzo posto e stato suo. Negli spogliatoi, mentre il medico gli fasciava l'arto gonfio e indolenzito (guarirà con una decina di giorni di riposo: per fortuna le Olimpiadi sono finite) sorrideva felice: « Ad un certo punto il dolore era divenuto così intenso, che dovevo mordermi le labbra per non urlare. Bella figura, che avrei fatto: un lottatore che piange. Ma ora son così contento che non sento più male, soltanto una gran gioia ». Anche Bognanni è assai giovane: venticinque anni. E Stivino ne ha ventisette: la no stra atletica pesante può con-1 tare su un manipolo di giovani che possono ancora fare molto per questo sport. a. b. | | I nsmfuss«e Monaco. L'azzurro di greco-romana Bognanni, feritosi nell'incontro col bulgaro Kirov, è soccorso dal suo allenatore

Persone citate: Anselmo Silvino, Gianmatteo Ranzi, Giuseppe Bognanni, Ranzi, Steer

Luoghi citati: Caltanissetta, Faenza, Genova, Italia