Crisantemi abbondanti (e meno cari che nel '71) di Maria Rossi

Crisantemi abbondanti (e meno cari che nel '71) Grande afflusso al mercato di Sanremo Crisantemi abbondanti (e meno cari che nel '71) I "turner" costano (all'ingrosso) 1200 lire la decina; i "lilla" e i "bronzo" circa 1500 - I garofani sono scarsi e cari, per il cattivo tempo in primavera; costano da 3000 a 5000 lire il cesto (Nostro servìzio particolare) Sanremo, 28 ottobre. L'eccezionale movimento attorno al provvisorio mercato dei fiori (sistemato nel grandioso parcheggio a cinque piani presso piazza Colombo, in pieno centro cittadino) è dovuto in questi giorni alla forte affluenza di crisantemi, per i quali è stata allestita una sede particolare, nel secondo piano sotterraneo del « parking » con orario posticipato rispetto a quello dei fiori abituali. Questo mercato speciale dura dal 24 ottobre al 4 novembre. Il nuovo mercato Il progettato mercato in valle Armea subisce infinite remore per le più svariate ragioni ma comunque, dopo la posa della prima pietra (chissà quando), occorreranno sempre parecchi anni per creare una costruzione mo¬ derna corredandola di magazzini, posteggi, parcheggi, imballaggio e ogni altro servizio funzionale come è stato fatto per quello di NizzaSt-Augustin, soprannominato « il mercato self-service ». Per avere un'idea del movimento floricolo di Sanremo, osserviamo le cifre della stagione scorsa (metà settembre 1971-giugno 1972). Le ceste affluite sono state 458.328, deUe quali 227.740 di garofani, 70.632 di rose, 150.956 di altri fiori (ramnicolini, gerbere, margherite, gladioli ed altre specie), nonché 11.099 ceste di crisantemi. Come numero di fiori si possono calcolare 64 milioni di rose, 430 milioni e mezzo di garofani, 9 milioni e mezzo di crisantemi. Il movimento da qualche anno oscilla fra i 20-25 miliardi, ai quali ne vanno aggiunti quasi altrettanti per fiori che non passano per il a a l mercato sanremese, vanno cioè ai mercati di Vallecrosia e Ventimi glia oppure sono consegnati direttamente in magazzini di esportatori. L'esportazione verso Germania, Austria, Svizzera, Svezia rappresenta il 25 per cento della produzione; il 75 per cento è assorbito dal mercato interno. Prendiamo a caso un giorno di punta, ad esempio giovedì scorso: sono affluite al mercato 160 ceste di rose, 724 di garofani e 2208 di crisantemi. Le ceste di rose ne contengono da 200 a 300, quelle di garofani mediterranei 1500, quelle di «sim» (americani) 1250, quelli di crisantemi, secondo la varietà, da 100 a 200, 1000 per i giapponesi. Diminuisce l'export Anno per anno diminuisce l'esportazione e aumenta la richiesta interna. In base a quest'ultima, diminuisce la produzione di garofani « americani » piccoli, regolari, in soli quattro colori (bianco, rosso, rosa, giallo), cresce quella dei « mediterranei » molto più grossi e di cento colori e sfumature. Il gusto del pubblico si va sempre più orientando verso la decorazione ambientale a fiori misti, perciò aumenta la colti vazione di mazzeria, nella quale sono compresi anche i crisantemini a ciuffi o a ragno spyder, che vengono programmati in modo da fiorire tutto l'anno. La rosa resta la « regina dei fiori » per la sua bellezza formale ed eleganza; le più richieste sono ancora la Bacarà (rossa), la Lara (rosa), e la Regina (nei tre colori rosa, giallo e rosso cu. po), che vengono sul mercato in media da 1500 a 2000 lire la decina. In grande espansione poi le ornamentali roselline piccole Nordia, Orange, Miss Junior, Prominent, tutte di origine olandese. Per lo sfavorevole andamento climatico primaverile, si nota in questo inizio di stagione 1972-'73 un minore afflusso di garofani (i più pregiati costano dalle 3000 alle 5000 lire il cesto). Viceversa, l'ottobre caldo e umido ha anticipato la fioritura dei crisantemi, affluiti in massa durante tutta la scorsa settimana con previsione alla chiusura del 4 novembre di un numero di ceste superiore a quello dello scorso anno. I prezzi sono andati ribassando: i Turner extra, che intorno al 24-25 ottobre costavano sulle 3000 la decina, sono scesi a 1200; i lilla e bronzo (le varietà più costose) dalle 3500 aUe 1500; il mercato non ha quasi visto qualità super extra (che sono state acquistate direttamente presso i fornitori). Una parte della merce rimasta invenduta è stata ceduta a prezzi sacrificati per l'indoramento dei cimiteri liguri. La coltivazione dei crisantemi è rischiosa per l'incertezza del clima: basta un po' di sole a farli fiorire prima del tempo, basta un po' di pioggia ad annerire i petali e rovinare il raccolto. Tuttavia, poiché a priori nella settimana che precede i Morti | la richiesta è notevole, i coltivatori non si lasciano scoI raggiare e rischiano ogni anI no contando su un reddito ] medio sufficientemente remunerativo. .. . - Maria Rossi La stagione dei crisantemi dura 15 giorni (Foto Moisio)

Persone citate: Miss Junior, Orange, Turner

Luoghi citati: Austria, Germania, Sanremo, Svezia, Svizzera, Vallecrosia