Scompaiono i noci

Scompaiono i noci Scompaiono i noci Vengono abbattuti per vendere il legno pregiato Cuneo, ottobre. (g. d. m.) Il noce sta lentamente scomparendo nella nostra provincia: e di conseguenza diminuisce di anno in anno la produzione che, percentualmente, occupa tuttora saldamente il primo posto nella Regione. Nel 1970 si erano raccolti nel Cuneese oltre 11 mila quintali di noci (su un totale piemontese di 15.500 Quintali); l'anno scorso la produzione era scesa a circa 10 mila al, quest'anno si calcola che sarà inferiore del 20 per cento. Il fenomeno ha una sola spiegazione: gli agricoltori allettati dalle offerte dell'industria per il legname, ab¬ battono sistematicamente le piante e non le sostituiscono. Il grido di allarme sul pericolo che incombe sul noce è stato lanciato da uno dei più noti esperti, il dott. Raffaele Bassi, del Cap, secondo il quale questo tipo di produzione pregiata va invece incrementato, perché in grado di fornire un reddito più che discreto. Le zone che meglio si prestano alla coltura sono quelle collinari e pedemontane; i terreni debbono essere profondi, permeabili e non troppo ricchi di calcio. L'impianto va fatto in questo periodo autunnale, oppure alla fine dell'inverno.

Persone citate: Raffaele Bassi

Luoghi citati: Cuneo