Scuola: lo stato giuridico approvato dalla Camera

Scuola: lo stato giuridico approvato dalla Camera Mentre si minacciano altri scioperi Scuola: lo stato giuridico approvato dalla Camera Con 288 voti favorevoli e 195 contrari - La legge, che riguarda il personale insegnante ed amministrativo, passa ora al Senato per l'esame definitivo - I sindacati chiedono che siano apportate modifiche (Nostro servizio particolare) Roma, 26 ottobre. Oltre allo sciopero del 30 e 31 ottobre nelle scuole, i sindacati autonomi ne minacciano altri in novembre! I rappresentanti della Federscuola, del sindacato nazionale e di altre quattro organizzazioni si sono riuniti, stamane, per concordare le modalità dell'agitazione di fine mese. Torneranno a riunirsi il 6 novembre « per programmare, se necessario, altre e più energiche azioni sindacali ». Gli autonomi hanno chiesto al governo di avviare, con la massima urgenza, una formale trattativa: chiedono modifiche allo stato giuridico quando il testo della legge passerà all'esame del Senato. Le richieste: un più razionale riordinamento dei ruoli, che elimini le attuali «gravissime anomalie»; un aumento dei miglioramenti de- cisi dal governo; l'anticipo della data di decorrenza fissata dal primo ottobre 1973; la pensionabilità di tutti gli aumenti. I sindacati « respingono, inoltre, le indicazioni frettolose ed improvvisate sugli orari d'insegnamento e di servizio, dato che essi comportano un aggravio delle prestazioni senza un adeguato corrispettivo di natura economica ». Un comunicato Cgil-scuola, che con la Cisl e la Uil ha proclamato lo sciopero per l'8 e 9 novembre, denuncia che «alcuni capi d'istituto, come avvenne in occasione di precedenti scioperi degli autonomi, hanno dichiarato che le scuole rimarranno chiuse nei giorni 39 e 31 ottobre, nel tentativo di sostenere l'agitazione della Federscuola ». La Cgil invita il personale della scuola a denunciare tempestivamente ogni abuso dei presidi « per poter prendere adeguate iniziative giudiziarie ». Con 288 voti a favore e 195 contrari, la Camera ha approvato la legge delega 6ullo stato giuridico del personale della scuola. Hanno votato contro tutte le opposizioni (pei, psi, msi). I socialisti nella scorsa legislatura avevano votato a favore ed i comunisti si erano astenuti. I rappresentanti dei due partiti hanno annunciato il loro voto contrario per « l'arretramento politico del testo originario del governo di Centro Sinistra ». La legge passa ora al Senato ed i sindacati sperano di riuscire a modificare le norme che riguardano i miglioramenti economici, il riordinamento dei ruoli e delle carriere e quelli sulla libertà d'insegnamento e sugli organi collegiali. I deputati hanno anche votato, definitivamente, il decreto legge sull'apertura delle scuole. f. f. f Roma. Un corteo di scolari delle elementari: protestano per la mancanza di aule (Ansa)

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