La campionessa in latino di Stefano Reggiani

La campionessa in latino "RISCHIATUTTO,, INIZIA IL QUARTO ANNO La campionessa in latino Una maestra di Messina ha tolto il titolo a Natalia Guidi, rispondendo a domande sulla poesia di Virgilio - Un giovane di Treviso terzo concorrente - Nuovo giuoco col pubblico (Dal nostro inviato speciale) ' Milano, 26 ottobre. Ecco una storia italiana, per celebrare degnamente il quarto anno del Rischiatutto. C'è una signorina quarantenne che abita in un paese sul mare, vicino a Messina. Insegna nella scuola elementare, accudisce ai lavori di casa, aspetta le lettere dei fratelli che lavorano al Nord. La sera, quando i familiari sono a letto, apre le Georgiche di Virgilio e si perde in quella poesia che odora di campi. E' stata la più brava studentessa delle magistrali in Sicilia; aveva dieci in latino. Un giorno prende un foglio e scrive una domanda per la gara televisiva di Lascia o raddoppia. La chiamano come riserva, ma solo all'ultima puntata. Passano gli anni. La signorina latinista, che si chiama Ines Giuffrè, vede i trionfi del Rischiatutto e fa domanda di nuovo: vuole rispondere sull'opera dell'amato Virgilio. Convocata a Milano, ripete il cammino della speranza televisiva. Mike Bongiorno questa volta dice sì. Ines Giuffrè ha il compito di sfidare la campionessa Natalia Guidi nella puntata inaugurale del Rischiatutto di quattro anni. Modesta, i capelli corti, un vestitino accollato da ragazza di buona famiglia, Ines compare alla tv. Da una saletta riservata i fratelli la seguono attraverso un monitor, frenano per educazione l'impazienza siciliana. Ines sta rispondendo abbastanza spedita, dietro l'emozione vien fuori il suo carattere di nubile battagliera. S'illumina ad un quesito su! nuotatore Mark Spitz. Bongiorno con finezza le sottopone una fotografia de', campione mu-;' scoloso e ie chiede ammiccando: «Le piace, noti è vero?». Ines osserva, con rispetto ! dei rapporti anagrafici: «Sì. ma preferisco Gregory Peck». Aperta questa breccia nella riservatezza isolana Bongiorno cerca di inserirvi i cunei delle j sue gaffes e delle sue trasci- ; nanti battute; «Eh. eh. signorina. Sa che ha telefonato Gregory Peck per farle gli auguri?». Nonostante il presentatore. Ines vince: trionfo, musiche, interviste. Rischiatutto I ha una nuova campionessa; attendeva da anni/nel suo pae- j se messinese, vicino al mare. Dunque è tornato il telegioco, disposto a frugare negli affetti più segreti e nelle ani-1 bizioni più patetiche, per fare meabalrmennspettacolo. La formula è con-1 fermata: un jeu de massacre {di carattere familiare, in cui la parte dell'innocente e sgra- j ziato giustiziere è affidata a i Bongiorno. A lui servono personaggi «autentici»: meglio se j sono infelici e un poco golfi. Come la signora che il presentatore ha finto di trovare per caso tra gli spettatori per il i giuoco col pubblico. Un'anziana massaia abruzzese che ha il vezzo meccanico di recitare poesie; basta introdurre il j gettone di qualche parola chiave. Il presentatore la fa esibire, fin che la vegliarda esclama: «Io non ho mai fat- \ io l'amore» e il pudico interrogante, che l'ha sottilmente condotta a quella cònfessio-1 ne. si scandalizza: «Ahi. ahi. i signorina, cosa mi dice..». i . Passano gli anni, il mondo cambia, solo Bongiorno, per I consolazione dei conservatori, limane lo stesso. Ieri sera, alla registrazione della puntata inaugurale, non stava più nei vestiti: un poco per ragioni psicologiche t la soddisfazione di chi non demorde), un poco per motivi fisici (la pinguedine che l'ha aggredito per le buone disposizioni culinarie). Anche la valletta Sabina Ciuffini è ingrassata: indossava l'abito della sua prima apparizione televisiva I gambe scoperte, spalle in vista) e vi urgeva dentro in modo per nulla spiacevole. Hanno fatto diligenti la loro parte anche la campionessa uscente Natalia Guidi, un poco distratta e supercigliosa (forse per distrazione ha perso il titolo i. e lo sfidante Roberto Cheloni, un bravo giovane trevisano che ha dichiarato di tenere più alla vicinanza della giovanissima moglie che a quella del Rischiatutto: per coerenza s'è l'atto battere ed è ritornato veloce in famiglia. Stefano Reggiani ' Milano. Tre dei « Ricchi e poveri » seguono il telequiz tra il pubblico (Telef. Ansa)

Luoghi citati: Messina, Milano, Sicilia, Treviso