Saigon: rifiutato da Van Thieu nuovo colloquio con Kissinger?

Saigon: rifiutato da Van Thieu nuovo colloquio con Kissinger? Continua la missione del consigliere speciale Saigon: rifiutato da Van Thieu nuovo colloquio con Kissinger? Il presidente sudvietnamita ribadisce la sua opposizione al piano di pace concordato da Washington e Hanoi - Questa mattina Kissinger arriva a Phnom Penh (Dal nostro corrispondente) New York, 21 ottobre. Deciso a piegare la resistenza del presidente sudvietnamita Thieu, il consigliere della Casa Bianca Henry Kissinger ha prolungato inaspettatamente la sua visita a Saigon. Col passare delle ore, il « braccio di ferro » tra i due protagonisti di quello che potrebbe essere i'ultimo stadio del conflitto del Vietnam è divenuto drammatico. Tramite il quotidiano « Tin Song ». da lui direttamente controllato, Thieu ha ribadito che non accetterà « nessun armistizio temporaneo, nessun governo tripartito » ma soltanto « una soluzione permanente, democraticamente stabilita dal popolo ». Kissinger ha però riliutato di lasciare Saigon. Impossibilitato a vedere Thieu, che pare gli abbia rifiutato un qua. io incontro, egli ha conferito per mezza giornata col ministro degli Esteri sudvietnamita Tram Van Lam. Tre giorni sono passati dal- i l'arrivo di Henry Kissinger a 1 Saigon, ed è ormai chiaro che | sono momenti decisivi per la pace nel Udubita che tra gli Stati Uniti e il Vietnam del Nord esista un accordo di principio per un armistizio immediato nell'intera Indocina, e per la costituzione di un governo tripartito, che verrebbe chiamato «di concordia nazionale», a Saigon. Secondo il New York Times, Kissinger porterebbe addirittura con sé documenti particolareggiati: uno per la concessione alle forze comuniste di «zone di raggruppamento» di 600 miglia quadrate complessive in territorio sudvietnamita, l'altro per la composizione del governo tripartito, con tre ministri comunisti, tre neutrali, e tre in rappresentanza del regime di Thieu. Questi ultimi, potrebbero essere l'attuale premier Tran Thien Khiem, il capo di stato maggiore Cao Van Vien e il senatore Tran Van Don. La presidenza del governo sarebbe affidata ad un neutrale, e Thieu dovrebbe dimettersi. L'accordo decorrerebbe dal primo novembre. Che un compromesso sia I stato raggiunto dagli Stati Vietnam. Nessuno | Uniti e dal Vietnam del Nord, e che rimanga solo da supera- re l'opposizione di Thieu lo confermano molti particolari Il Washington Post riferisce che gli ambasciatori nordvietnamiti e vietcong nellEuropa orientale hanno informato i leaders comunisti «dei risultati militari politici e diplomatici ottenuti con gli americani» in una serie di incontri segreti questa settimana. La conferma più evidente è tuttavia la fermezza di Kissin- ger, insieme col cauto ottimi-smo del presidente Nixon. Ni-xon e Kissinger sono in inin-terrotto contatto telefonico.Nixon sarebbe già intervenu-to due volte presso Thieu. No-nostante il rigido riserbo deiportavoce, prevale l'impres- , i sione che Thieu dovrà cedere, - ' I giornali, non a caso, ricoro | dano che nel 1968, il presiden-e a i i è te sudvietnamita si oppose in vano alla decisione di John son di sospendere i bombardamenti del Vietnam del Nord: e questa volta è in palio qualcosa di molto più importante, la pace, l'uscita de-gli americani dall'Indocina dopo dodici anni di guerra. Secondo l'accordo con Hanoi, Nixon ritirerebbe i suoi sol-- j dati entro quattro mesi, in -1 cambio della liberazione dei - prigionieri di guerra, e sman- tellerebbe gran parte dell'e. I quipaggiamento militare. -, Domattina Kissinger si re- cherà a Phnom Peuh, per coni ferire col presidente cambo- giano Lon Noi. e. c.