Insufficienti le ricerche in Italia

Insufficienti le ricerche in Italia Rispetto a quelle che si operano in tutti gli altri principali Paesi Insufficienti le ricerche in Italia L'entità della spesa è cresciuta, nel biennio '70-71, solo dell'1,5 per cento, valore nettamente inferiore alla lievitazione dei costi verificatasi nello stesso periodo Per il rilancio del settore chimico, è necessario uno sforzo di ricerca adegualo per realizzare gii investimenti relativi - L'impegno per la chimica pesante E' nolo clic l'influenza della ricorca in un settore industriale e tanto maggiore Oliatilo pili elevati sono il contenuto tecnologico e il livello di innovazione del settore in cui la ricerca si svolge. L'industria chimica è per tradizione ira le più direttamente condizionate dalla ricerca e tale dipendenza si è accentuata in questi ultimi anni a causa del rapido progresso scientifico o tecnologico. Le spese di ricerca nel sci loro chimico hanno assorbito, nell'ultimo quinquennio, il lfi-Hi"" dell'intero sforzo finanziario del Paese nella ricorra, passando dai 51,5 miliardi di lire del 19fì7 ai 1)2,2 miliardi del 1071 t il contributo delle aziende, private e a partecipazione statale, raggiungo quasi l'851n di cinesin valore». Malgrado da questi dati risulti che la ricerca nel settore chimico sia in Italia in una situazione favorevole rispetto ad altri settori, l'incidenza della spesa di ricerca e sviluppo sul fatturato delle maggiori aziende -chimiche italiano o. in media, sensibilmente inferiore a quella dolio corrispondenti aziende chimiche straniere. Se si valuta l'entità della spesa di ricerca nel settore chimico relativamente al biennio 1970-1971, si nota con una corta apprensione ohe ossa è cresciuta di solo ri.5% circa, un valore nettamente inferiore anche alla lievitazione dei costi che si è verificata nel periodo consideralo. Poi1 edotto di ciò, l'incidenza della spesa nel settore chimico sul tritale delle spose di ricerca è calata dal 1K.7"" circa (1970) al 1 T..7"- circa (1971). -Nello mosso periodo di tempo la sposa complessiva di ricerca in Italia è aumentata di circa il 21"", un tasso .superiore alle previsioni, secondo lo quali negli Anni 70 l'incremento medio di crescita annuale sarebbe stato di circa il 170.n, pori andò il totale della spesa ari un valore rii circa 12/150 miliardi nel 1980, Sebbene anche le principali aziende chimiche straniere abbiano, in genere, fatto registrare nel 1971 un andamento analogo relativamente alle spese di ricerca, questo fenomeno, nell'ambito italiano, è da considerare con una certa preoccupazione, poiché per il rilancio dell'industria chimica previsto rial « piano ii è necessario uno sforzo di ricerca adeguato per la realizzazione degli investimenti relativi. Nel secondo dopoguerra, un elevatissimo sforzo di ricerca nell'ambito chimico è stato compiuto nel settore della chimica pesante: ciò ha consentilo indubbiamente ai Paese rij raggiungere una posiziono di primo piano noi contesto dell'industria manifatturiera nazionale. Nel settore riella chimica secondaria l'impegno è stato mono rilevante, come dimostra, fra l'altro, la costante penetrazione che si e registrata in questo .settore ria parte dell'industria straniera. E' necessario, invece, che la ricerca nel campo riella chimica pesante sia equilibrala con un adeguato sforzo di ricerca noi set loro della chimica line, caratterizzato da un elevato livello innovativo e da allo valore aggiunto. In generale si può affermare che la componente «ricerca» è piti rilevante nel campo dei «line ehemieals» ohe in quello degli «heavy ehemieals». Lo sforzo di ricerca nell'ambito riella chimica pesante, settore in cui è presente una forte competitività internazionale, va sempre coltivato per il mantenimento dei mercati, per il miglioramento dei processi e per l'allargamento della gamma dei tipi di prodotti. A questo sforzo di consolidamento, tuttavia, va affiancato un impegno di ricerca nel campo riella chimica fine dove i nuovi prodotti, caratterizzali da elevala componente innovativa, hanno migliori prospettive di mercato a livello intemazionale e piti alto valore aggiunto. Se Si vuole quindi perseguire una politica di innalzamento del livello tecnologico dell'industria chimica italiana è necessario puntare soprattutto sulla chimica secondaria. In una situazione, quindi, rii discreta ma non lauta disponibilità rii mezzi in un settore caratterizzato ria una continua e rapida evoluzione, diviene necessario operare delle .scelte oculate per una avveduta allocazione rielle risorse disponibili. Le prospettive di rilancio della nostra industria chi ini* ^ son quindi legate ari uno sforzo di ricerca adeguato nell'entità finanziaria, orientato eri equilibrato per quanto riguarda la scelta riegli obiettivi a medio e lungo termine e organizzato rial punto di vista gestionale, affinché i mezzi a disposizione confluiscano verso una razionale strategia rii sviluppo e divengano produttivi sul piano delle realizzazioni e degli investimenti. Un impianto per la produzione di urea prillala

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