La riforma del diritto di famiglia

La riforma del diritto di famiglia Sl deil^Camera La riforma del diritto di famiglia Nostro servizio particolare) Roma, 18 ottobre. (g.fr.) La commissione Giutizia della Camera ha approato oggi, in sede legislativa, a riforma del diritto di famiglia che passa ora al Seato per il voto definitivo. ull'importante provvedimeno, che offre nuove basi giuidiche ai rapporti familiari mpostandoli su concezioni iù adeguate ai tempi, c'è tato il solo voto negativo dei missini: tutti gli altri, dai democristiani ai comunisti, si ono espressi favorevolmente. La legge è stata approvata, enza alcuna modifica rispeto al testo varato nella proedente legislatura dalla stesa commissione ed entrerà n vigore sei mesi dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Il relatore Castelli, annuniando il voto favorevole dei democristiani, ha auspicato che il Senato esamini rapidamente la riforma limitandosi eventualmente a migliorara senza, però, rimetterne in e discussione i principii acquisiti, ha detto, « attraverso la rinuncia responsabile di personali atteggiamenti ». « In intesto quadro, ha proseguito, va appunto valutato il rifiuto da parte del gruppo de di recepire pressanti inviti ad un rifacimento del tasto e va apprezzata la larga convergenza politica realizzata, nella comune ricerca di una soluzione unitaria ». La on. Leonilde lotti (pei) ha sottolineato l'esperienza « positiva » di questa convergenza di forze politiche, anche profondamente diverse, sul tema della famiglia rispetto alle contrapposte posizioni sul divorzio, « che ha portato, invece, ad un'esasperazione di schieramenti eslre inamente pericolosa ». Anche socialisti, socialdemocratici, repubblicani e liberali, annunciando 11 loro voto favorevole, hanno espresso l'auspicio che il Senato approvi la riforma senza modifiche sostanziali per evitare che si apra, anche sul diritto di famiglia, una lotta politica serrata e dura. La riforma si basa, com'è noto, sull'uguaglianza dei coniugi e sulla solidarietà fra tutti i membri della famigliti. Contiene elementi nuovi, quali la preminenza degli in teressi della prole e l'esten sione di una adeguata tutela legislativa ai figli nati fuori del matrimonio, anche aditi ferini (« Si deve riconoscere, ha osservato l'on. Castelli democristiano, che in realta non esistono figli illegittimi. ma soltanto genitori illegit timi a i. La legge prevede, inoltre. la visita facoltativa prematri moniale; amplia i casi di nul lità del matrimonio: stabilisce la comunione dei beni acquisiti durante l'unione dei coniugi pur dando la facol tà al giudice, in caso di sepa; razione, di accordare una quota superiore alla metà (e j sino ai tre quarti) al coniuI "e cne abbla contribuito in mocin notevolmente superiore alla creazione del patrimonio (su questo punto sono state espresse riserve da parte del presidente della commissione, il repubblicano Reale): elimina la separazione «per colpa» e regola su basi nuove il riconoscimento j j c\e\ figli nati fuori dal nitri ' monio ed i diritti di succes\ sione.

Persone citate: Castelli

Luoghi citati: Roma