Tifosi in festa per il Genoa dominatore del torneo di B di Giorgio Bidone
Tifosi in festa per il Genoa dominatore del torneo di B Tifosi in festa per il Genoa dominatore del torneo di B Accoglienze trionfali per la squadra - L'entusiasmo cresce: per seguire i rossoblu a Reggio, un appassionato ligure, avvelenato dai funghi, ha rifiutato il ricovero in ospedale - Il programma di Silvestri (Dt'.l nostro corrispondente) Genova, 16 ottobre. Festa grande attorno al Genoa ehe vince. I tl/osl hanno accolto all'aeroporto il volo charter che riportava a Genova i trenta forilinati che si erano prenotati in anticipo per seguire la squadra nella trasferta di Reggio Calabria ed altri erano ad attendere la squadra oggi alla stazione, con bandiere e trombe; almeno quarantamila fuma saranno anche di più», alferma ti presidente dei clubs rossoblu, Pippo Spagnolo) saranno domenica a Marassi a tifare per questo Genoa che ritorna dal Sud con il carniere pieno, primo e solo in classifica, a «più due» in media Inglese. E' la festa dei tifosi, oltre che del dirigenti, dell'allenatore Silvestri e del giocatori. Anche ieri, a Reggio Calabria, c'erano supporters rossoblu, forse un centinaio: chi aveva fatto il viaggio con l'aereo charter, chi in treno, sorbendosi due lunghissime notti di v'r.gglo, chi addirittura in camionino, partendo da Nervi venerdì pomeriggio per arrivare a Reggio Calabria la 'domenica mattina: un camioncino tappezzato dalla grande bandiera rossoblu del Genoa Club Nervi, targato GE 485755. Sul furgone avevano preso posto Franco Villani, Salvatore Braga e Leonardo Todlsco per un viaggio di 2400 chilometri tra andata e ritorno, e con una complicazione non da poco per Todisco. Questi, reduce da una grossa mangiata di funghi, si è sentito male, tanto che a Terracina ha dovuto andare in ospedale, dove volevano ricoverarlo. «E io mi perdo il Genoa a Reggio?», ha replicato ai medici dell'ospedale laziale. Cosi, Imbottito di pillole, ha stretto i denti ed ha proseguito. Cose che succedono soltanto tra l tifosi genoani, capaci (come è avvenuto due anni fa, nel campionato di serte C) di noleggiare una nave per seguire la squadra nella trasferta di Sassari. Ed il Genoa ha ripagato i suoi sostenitori, ha vinto e convinto l'altra domenica a Foggia, ha ripetuto l'Impresa ieri a Reggio Calabria. Insomma, ha scoperto le sue carte, perché vuole essere il protagonista assoluto del torneo di serie B. «Certo — dice il tramer Silvestri — abbiamo conquistato una posizione superiore alle nostre aspettativa. Ci saremmo accontentati di due punti da queste due trasferte, abbiamo fatto l'en plein, sia come risultati sìa come gioco sia come lucidità di manovra e combattività. Ora slamo a più due in media inglese e dobbiamo difendere questo vantaggio. Perciò teniamo i piedi ben posati per terra. La vittoria di Reggio Calabria appartiene al passato, pensiamo al Brescia, da domani in poi, e per oggi concediamoci un giorno di riposo, che penso sta meritato». Silvestrt è uno specialista In promozioni: ha portato alle serte superiori II Treviso, ti Livorno, il Cagliari, il Brescia. Ora ci riprova con il Genoa, che ha già condotto dalla C alla B. Conosce quindi le difficoltà dell'impresa, ed invita tutti, giocatori e tifosi, a non esaltarsi. «Alla fine del camplona to, quando si tireranno le somme, mancano ancora 33 partite. I giocatori hanno capito qual è la | strada giusta da seguire, si sono | resi conto delle loro possibilità; | ma devono continuare così, con molta umiltà, senza farsi prendere da facili entusiasmi, che potrebbero rovinare ogni cosa». Il trainer é alla guida del Genoa da due anni. Quando accettò l'incarico, la squadra era In serte C. Silvestrt tracciò un programma con Berrino e Fossatt, i massimi azionisti della società, ora rispet¬ tlmnsmsscdcB tivamente jiresidente. e vicepresidente. «Quel programma — dice ti tecnico — finora è stato realizzato, rispettando le scadenze. Tutti lavoriamo per portarlo a compimento: vogliamo riportare il Ge noa nella massima divisione. Bisognerà lottare domenica per domenica, senza esaltarsi, ma anche senza demoralizzarsi se si dovessero accusare battute a vuoto. 1 conti si fanno alla fine, sommando assieme le varie tappe, i vari capitoli: ed il prossimo si chiama Brescia». Se Silvestrt lavora in un senso, quello tecnico, t dirigenti lavorano per la parte che li riguarda, confortati dall'entusiasmo del tifosi, che hanno risposto in maniera eccezionale alla squadra: la campagna abbonamenti ha fruttato oltre 128 milioni, una cifra iperbolica per una città come Genova, piuttosto restia a concedere credito soltanto sulla carta. Evidentemente l genovesi, i genoani, hanno avuto fiducia in questa squadra. Giorgio Bidone
Persone citate: Berrino, Franco Villani, Leonardo Todlsco, Pippo Spagnolo, Salvatore Braga, Todisco
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