I farmaci per il sangue di Angelo Viziano

I farmaci per il sangue congresso I farmaci per il sangue Una nuova terapia cheterapia mira a sciogliere i trombi del cuore e del cervello (Dal nostro inviato speciale) Roma, lfi ottobre. Oggi sono cominciati i lavori del TU'1 Congresso nazionale di medicina interna, che posdomani terrà una giornata collegiale col corrispondente congresso di chirurgia generale su un tema di comune interesse, la colite «ulcerosa». In questa prima giornata si è discussa la fibrinolisi (relatori R. Breda e B. Bizzi, o collaboratori). Si tratta di un fenomeno naturale per cui l'organismo tende a dissolvere e I rimuovere a tempo debito la fibrina, cioè quella sostanza che viene attivata ed interviene nella coagulazione del sanI gue, per cui la troviamo implicata particolarmente nella formazione dei trombi, quei i caglietti di sangue che in cer; ti malanni ostruiscono il luI me di certi vasi sanguigni con ' le conseguenze inerenti Porgaino dipendente (cuore, cervelI lo, polmoni, arti). Bisogna, però, tener altresì conto che la deposizione di fibrina nelI l'organismo è un evento co' mune, in condizioni fisiologiche e patologiche, in quanto non riguarda solo la coagulazione, ma interessa lo svolgi' mento della infiammazione. Fa parte, cioè, della risposta infiammatoria a lesioni di vario tipo, traumatiche, teri miche, microbiologiche o immunologiche. Entra pure in I una serie di altri fenomeni di I indole generale. Ma la sua ri; mozione tempestiva (cioè a compito ultimato) ha negli stessi fenomeni una importanza fondamentale per la evoluzione e l'esito finale dei processi di riparazione dei tessuti. Di speciale interesse è stata lo i s x o , la puntualizzazione sull'impie ! go di farmaci per la terapia l- i delle trombosi basati essena \ zialmente sull'effetto fibrino¬ a il il orni litico. Questa terapia cosiddetta trombolitica è di delicata applicazione e in verità non presuppone di raggiungere l'ambizioso scopo della dissoluzione medica totale di un trombo presente nell'albero vascolare, col lisare la fibrina contenuta nel trombo stesso. Esiste, però, la possibilità che il trattamento fibrinolitico abbia risultati parziali quali, ; ad esempio, la pervietà di vasi collaterali a quello ostruito : (appena interessati) ai fini , del recupero di un territorio rimasto esangue. E' commini | que possibile un fine profilatoi itico, cioè di assicurare nel "sangue un livello di potenziala lità fibrinolitica tale da ri|jj muovere la fibrina man mano 201 che questa si forma. 22 I 221 Sono state discusse le indi24 cazioni entro il cui ambito è e- | giustificata tale terapia, passando in rassegna i relativi farmaci classificati in fibrinoI litici maggiori e minori. Il congresso ha infine illustrato ! i farmaci terapeuticamente | utilizzabili come antifibrino: litici nei casi in cui l'eccesso di fibrinolisi comporta con' dizioni emorragiche. Angelo Viziano

Persone citate: Bizzi

Luoghi citati: Roma