Ultimi bagni nella Sicilia estiva

Ultimi bagni nella Sicilia estiva Ultimi bagni nella Sicilia estiva La maggior parte dei turisti proviene dalla Francia e dalla Gran Bretagna (voli charter Londra-Palermo per il weekend) - Negli hotel i prezzi sono quelli di "bassa stagione" - Buone sistemazioni in pensioncine da 3500-4000 lire al giorno - Il rilancio del turismo invernale : dallo sci sull'Etna alla pesca subacquea a Cefalù Palermo, IO ottobre. In Sicilia la stagione balneare sembra non finire: un gran numero di italiani e stranieri all'oliano le spiagge e le principali stazioni turistiche come Taormina, Cefalù. le isole Eolie, Siracusa ed Agrigento. Le statistiche attestano un rilevante incremento nelle « presenze » a conferma di quanto alto sia l'interesse dei turisti per l'isola del sole e del mare, due affascinanti quanto insostiluibili « strumenti » turistici che la natura concede prodigalmente alla Sicilia. (Dal nostro corrispondente) | Alcuni alberghi sul mare hanno chiuso, con un positivo bilancio: altri sono aperti e molti sono tuttora al completo. Per lo più praticano già le tariffe della « bassa stagione » naturalmente per invogliare i turisti a trascorrere nell'isola una vacanza autunnale o invernale. Il elima è complessivamente buono, anche se ci sono state alcune giornate di pioggia alle quali però se ne alternano di ottime con un sole splendente. La media della temperatura è sui 20 gradi e il mare si mantiene calmo. e prosegue su livelli più che ri- Dalie aziende e dagli enti del turismo delle nove province vengono diffusi bollettini che sicuramente gli uffici turistici delle altre località italiane con- siderano invidiabili. «Tulio som- malo — dice Fon. Pasquale Ma- caluso, assessore regionale al Tu-rismo — non possiamo lumen- torci: la stagione è andina bene spettabili. Il problema ora è di lanciare la Sicilia anche nel turismo invernale. Per questo i programmi per la costruzione di nuovi alberghi ed impianti turistici vengono seguiti con ogni attenzione dal governo regionale ». ' Paolo Bevilacqua, presidente dell'Associazione regionale tra le aziende di turismo, e presi dente di quella per Palermo e Monreale, non è meno conien to: « Malgrado l'incostanza del tempo anche quest'annata d'uno stra che la Sicilia è più che mai sulla breccia ed è pronta ad ospitare anche in inverno luri sti di ogni parte del mondo. Le statistiche sui primi dieci mesi dell'anno confermano l'eccezio- naie incremento delle " presen ze " ed anche quanto ai prezzi possiamo dirci soddisfatti: non vi sotto infatti aumenti sconsi derati ». « Palermo — osserva Bevi lacqua — registra indici eccel lenti, finora 705 mila presenze a partire da gennaio più SO mi la croceristi che hanno visitato le nostre zone. Dobbiamo ora rafforzare la propaganda all'è siero, andando nei paesi stranie ri a concludere affari con le compagnie di viaggi ». A Palermo in questo periodo la pensione completa nel mi glior hotel, il « Villa Igea », di lusso, è di 19.800 lire: in un buon albergo di terza categoria, è di 5b00 lire. Nella vicina Cefalù si registrano tuttora sulle mille « presenze » al giorno: vi sono parecchi polacchi, svedesi e inglesi, questi ultimi condoni nella meravigliosa cittadina normanna sul Tirreno, a bO Km da Palermo, dalla Compagnia londinese « Clarkson ». E' sempre in piena attività il « Club de la Mediterranée » che in questi giorni ospita per lo più francesi ed italiani. L'hotel « Santa Lucia » è al completo, gli alni sono in l'unzione tranne pochi che hanno chiuso. A Cefalù quest'inverno, per un accordo concluso tra la locale Azienda turismo e la «Clarkson » vi saranno in media 500bOO inglesi al giorno: vi giungeranno quasi tutti per trascorrervi il weekend con voli citarters Londra-Palermo, quindi in poco più di mezz'ora di auto raggiungeranno Cefalù. Si pagano dalle 8 mila lire di pensio- Le Calette » alle 3800 i praticamente bassa slagione, ma un'unica condizione di prezzo. Ciò non toglie che in questo pe- riodo gli albergatori eoliani ven-gano incontro ai « ritardatari » per esempio della pensione «Villa Belvedere ». Svizzeri, inglesi e francesi, oltre a un nutrito gruppo d'italiani, continuano a l'are i bagni alle isole Eolie, soprattutto a Lipari e Vulcano dove si passa dalle 9 mila lire di pensione al « Carasco » alle 5800 al «Con li » vulcanese. Anche alle Eolie quasi tutti gli alberghi sono ancora in attività e alcuni hanno il « tulio esaurito ». Non c'è con un trattamento di favore. « Da gennaio ad agosto — dice Luciano Siracusa, direttore dell'Azienda turismo eoliana — abbiamo avujo il 63,2 per cen¬ to di " presenze " in più rispetto all'altr'anno ». Il clima euro-africano della Sicilia consente il lancio delle più vantaggiose combinazioni del turismo invernale per esempio con il « mare-neve »: dall'Etna alle vicinissime spiagge joniehe sono due passi tanto che dagli alberghetti montani è possibile raggiungere il mare in poche decine di minuti d'auto: lo stesso discorso vale per i Monti delle Madonie. nel Paler- milano. o per i Pcloritani e i Nebrodi. nel Messinese: da lì si può arrivare al Tirreno in al- trettanto breve tempo e fra un mese, un turista può sciare sui campi di neve e andarsene a far pesca subacquea a Cefalù o in una delle altre cittadine della Riviera tirrenica. Antonio Ravidà

Persone citate: Antonio Ravidà, Cefalù, Clarkson, Luciano Siracusa, Paolo Bevilacqua