Un allievo degli inglesi

 Un allievo degli inglesi Un allievo degli inglesi Giorgio Chinaglia. un centra1 vanti all'inglese. E non solo perché il laziale è calcisticamente \ cresciuto nel Galles (il padre ha I un ristorante a Carditi). Il suo ! gioco è essenziale, privo di fantasia, ed ha come fine il gol. , In questo senso è un « doppioI ne » di Riva ma e più altruista j del cagliaritano e batte a rete | con entrambi i piedi. Fisicamente è costruito come un corazziere (è alto m 1,86, i pesa kg 81), ha spalle poderose, i gambe lunghe. Tecnicamente è grezzo, nello stile e nella corsa non è molto aggraziato. Nonostante una certa povertà di tocco, triangola decentemente. Ha il senso geometrico del gioco tipico della scuola britannica (Swansea). « Long John », come l'hanno battezzato i suoi tifosi, non ha scatto, però In progressione diventa inarrestabile: ai difensori non resta che stenderlo con i falli. E' un uomo da contropiede che ha bisogno di spazi ampi per Alare in gol. Il dribbling è piuttosto monocorde: Chinaglia punta dritto sull'avversario, poi lo « salta » allungandosi il pallone preferibilmente sulla destra. Se si trova in posizione di estremo apre il cross con tempestività. I suoi tiri sono secchi, ma anche prevedibili (quelli da fuori area). Egli preferisce essere lanciato. Accanto ha bisogno di un compagno con cui triangolare. E' im gioco che applica con una certa disinvoltura. In area è pericoloso soprattutto di testa, grazie alla statura. Non è un « duro », malgrado la notevole taglia atletica, ma sa farsi rispettare.

Persone citate: Chinaglia, Giorgio Chinaglia, Long John, Riva

Luoghi citati: Carditi, Galles