Nixon: le sono "ad trattative di pace un punto delicato,, di Ennio Caretto

Nixon: le sono "ad trattative di pace un punto delicato,, Conferenza stampa sul Vietnam alla Casa Bianca Nixon: le sono "ad trattative di pace un punto delicato,, Poco prima il Presidente aveva ricevuto il generale Haig, reduce dalla missione presso Van Thieu - Kissinger a Parigi nei prossimi giorni per un nuovo incontro con il diplomatico nordvietnamita Le Due Tho (Dal nostro corrispondente) New York, 5 ottobre. Il presidente Nixon ha oggi ribadito l'impegno a «porre (ine alla guerra del Vietnam non appena sia possibile un equo accordo ». In una conferenza-stampa, convocata d'improvviso nel suo studio alla Casa Bianca, egli ha affermato che « i negoziati di pace sono ad uno stadio delicato ». « Non posso predire se e quando i nostri sforzi saranno coronati da successo — ha aggiunto —, ma in nessuna circostanza la conclusione di un accordo sarà condizionata dalla data delle elezioni negli Stati l niti ». Poco prima, Nixon aveva ricevuto il consigliere «in seconda» generale Haig, ritornato da Saigon ieri sera, insieme con Henry Kissinger, che dovrebbe partire per Parigi questo fine settimana, per un incontro col membro del Politburo nordvietnamita Le Due Tho. Si ignora che cosa Haig abbia detto al presidente: si sa solo che la sua missione presso Van Thieu era molto importante. Nonostante la cautela del presidente Nixon, a Washington si continua a pensare che un'«apertura» sul Vietnam sia vicina, forse nella forma di una sospensione delle ostilità, e questo «incerto ottimismo» è confortato dalle notizie provenienti da Hanoi, che sembrano denunciare l'aspettativa di un armistizio.'A Saigon, un portavoce del governo ha dichiarato che il generale Haig «ha chiesto al Sud Vietnam di esaminare quanto i comunisti hanno da olfrire, e di fare a sua volta delle proposte». «Il nostro governo e quello americano stanno investigando e discutendo in uno spirito di amicizia e collaborazione», ha proseguito il portavoce. «Non è ancora stata presa nessuna decisione. I comunisti sono difficili e ostinati». Tali dichiarazioni sono state interpretate in un duplice senso: che il Sud Vietnam ha rifiutato i compromessi affacciati dagli Stati Uniti, senza però sbattere loro l'uscio in faccia, e che le consultazioni proseguono con qualche speranza, come dimostra un incontro stamane tra Thieu e l'ambasciatore Usa Bunker. Di quali compromessi si tratta? Secondo il Washington Post, l'America cesserebbe i bombardamenti e il blocco navale del Nord Vietnam in cambio della cessazione dell'invasione comunista del Sud Vietnam. Appoggerebbe inoltre la costituzione di un governo tripartito di transizione nel caso di libere elezioni presidenziali a Saigon. Entrambe le questioni sono troppo delicate per permette- ! re una discussione pubblica a I Parigi: ed infatti, la sessione | settimanale nella capitale i francese si è conclusa oggi I con un aspro scambio di ac- j cuse. Nella sua conferenza stam- j pa, il presidente Nixon ha ri-1 fiutato di illustrare le prossi me iniziative di pace americane. Ha fatto però capire che Henry Kissinger si dedicherà quasi completamente alla ricerca di un accordo sul Viet-nam di qui al 7 novembre, da¬ ta delle elezioni alla CasaBianca. Nixon ha risposto principalmente a domande di I politica interna, promettendo | che, se rieletto, non aumente-1 rà le tasse, e continuerà a lottare contro l'inflazione, controllando le spese statali. Il Presidente ha spiegato che non prenderà parte alla cam pagna elettorale se non una J volta sciolto il Parlamento: sebbene i sondaggi d'opinione gli diano un margine molto ampio di vantaggio su Me Go vern, egli si professa «non certo» della vittoria. Nixon ha evitato riferimenti agli ultimi scandali governativi, come le intercettazioni telefoniche al la sede del partito democratico, i finanziamenti segreti del partito repubblicano. Ennio Caretto *- Rihd Li Richard (Copyright N. Nixon e Lconid Breznev, visti da Levine Y. Rcvtew of Hookb, Opera Mundi c per l'Italia La Slampal