Barche usate, per ricchi di Paolo Bertoldi

Barche usate, per ricchi Sono esposte in vendita alF"Expobot,, di Nizza Barche usate, per ricchi Un Baglietto panamense del costo di 140 milioni è stato venduto per 95 - Affari sostenuti nel campo dei grossi cabinati: i clienti migliori sono belgi, tedeschi e soprattutto italiani Ma si trovano anche barchette di due metri e mezzo, a vela, cedute per ottantamila lire (Dal nostro inviato speciale) Nizza, 30 settembre. In Francia il mercato iutico dell'usato ha la s'essa diffusione di quello dell'auto in Italia. Nella scorsa stagione 18.001 battelli francesi hanno cambiato proprietario, nel 1970 erano stati 17.318. Il giro annuo di affari, per mezzi di seconda mano, supera i venti miliardi. Questo spiega l'importanza dell'Expobot, giunto alla quinta edizione, e tenutosi nell'incantevole scenario « prefabbricato » di Marina Baie des Anges. Per 80 mila lire Lungo i moli erano esposti, pronti alla immediata prova in mare, modelli di ogni tipo, dall'uOptimist», barchetta a vela dì due metri e trenta, ceduta a 80 mila lire contro le 130 del v nuovo », fino ai « transatlantici privati » sui quali chi aveva un centocinquanta milioni a disposizione poteva « risparmiarne » una cinquantina. Un Baglietto di bandiera panamense, del costo appunto di 140 milioni, è stato i)enduto per novantacinque. Neppure i principi disdegnano il mercato dell'usato. A Baie des Anges uno dei pezzi più interessanti era l'Arc-en-Ciel, una goletta di venti metri costruita nel 1931. Il suo secondo proprietario è stato il principe Ranieri di Monaco. Il bellissimo yacht è passato poi a due altri armatori. Ora costa 19 milioni. Altrettanto ammirato un veliero olandese che una famiglia di Milano ha trasformato nella villa di residenza abituale, dotandolo perfino di riscaldamento elettrico. Si tratta del «Laura», un Lemmeraak in acciaio varato ad Amsterdam nel 1969. E' lungo 12,30 metri, largo 4.15 ed ha un pescaggio di soli 95 centimetri. Seguendo i disegni del tardo '600, il progettista non ha usato la chiglia a bulbo, ma ha munito lo scafo di due grosse derive laterali sollevabili, lunghe m 2,30. Tenendole alzate è possibile risalire i canali dell'Olanda. Questo hanno fatto i tre milanesi, padre, madre e figlio, prima di bordeggiare lungo le coste atlantiche fino al Mediterraneo che hanno girato in ogni porto. Ora vogliono uno yacht con maggior numero dì posti letto. La villa galleggiante divent ' rà una specie di pensione marina. Per 25 milioni vendono il loro splendido Lammcraak, sculture in legno e moquette comprese. Grossi cabinati « Nel campo dei grossi cabinati gli affari sono stati ] sostenuti — ha dichiarato Roger Gouspcyrc della Pro| moyacht di Antibes —. I clieni ti migliori sono belgi, tede\ schi ma soprattutto italiani ». 1 Non a caso un lussuoso di' ciotto metri e cinquanta da dimostrazione c ancorato prò\prio alla banchina numero | uno. E' il « Giussy cinque » I di un industriale piemontese. Costruito a Chiavari, dotato di tre cabine matrimoniali, due bagni, sottolinea 1 la eleganza dei nostri can¬ dpsv tieri. Il Giussy non si vende: insieme con i Baglietto, pure ammiratissimi, costituisce per gli stranieri un invito a comprare in Italia. In compenso per 150 mila dollari (82 milioni e mezzo i sì può avere il San Maurizio II, immatricolato a Genova, ma di fabbricazione olandese. E' un 24 metri dalla prua affilatissima. Tra le trecentodieci «occasioni» ormeggiate alle banchine di Baie des Anges non sono stati però i pezzi da favola ad attirare i visitatori, ma le barche più accessibili. Un «Mataf» dei cantieri Janneau è costato mezzo milione, anziché le 700 mila lire di origine. In più era dotato di rimorchio autotrainabìle. Questo semicabinato di quattro metri di lunghezza ha due cuccette di fortuna, una superficie velica di 8,5 metri e può essere munito di fuoribordo. A chi comperava un gommone Zodiak Mark II (seicentomila lire) venivano consegnati pure il motore Johnson da 18 hp ed il rimorchio. Praticamente il risparmio era di mezzo milione. Con poco di più era acquistabile un Dory 13, ampio fuoribordo inglese usato poche ore per dimostrazioni pratiche, offerto a duecento- \ mila franchi in meno del prezzo nuovo. Per gli appassionati della pesca è stato messo in vendita un fiammante Deltamarine di 3,70, scafo rosso molto largo e stabile, ceduto per trecentomila lire. Motivo: il cantiere nizzardo ne ha. cessato la 'abbricazìone per passare ad un j gozzo di analoghe prestazioI ni. Altri mezzi accessibili: un Rio 410 a 280 mila lire, un motoscafo Scirocco a 850 mila, con impiantì completamente revisionati, ed un Areoa con due motori OMC da | 120 cavalli dotato di ancora, bussole ed altra strumentazione, offerto a 40 mila franchi, invece che a 82 mila. Con la campionessa Nel campo della vela hanno fatto da guide due assi di qiujsto sport, la giovane Marie-Claude Fauroux appena rej duce dalla transatlantica in j solitario, dove è risultata la j più brava tra le quattro donI ne partite da Southampton. ] Marie-Claude, bruna, ventiI quattrenne, molto spigliata, fa i l'istruttrice di vela a Cannes. Si interessa particolarmente degli Optimist adatti ai suoi allievi più giovani. L'altro campione era il nazionale di Francia Bruno I Troublet, ex studente di legge j ] ora rappresentante di Du/our, il costruttore degli Arpèges. Due di questi classici «nove» I metri sono stati subito ven- I duti con un risparmio per il \ compratore di oltre un milione e mezzo. Anche il Carnet della Sipla di Forlì, pure di nove metri, c rimasto poche ore all'ormeggio. Uguali le richieste dell'Ecume de j, Mer, un 7,90 particolarmente \ ' adatto alle regate (prezzo dell'usato sui sei milioni) e dei J vari tipi dell'Alpa, barca italiana molto apprezzata in Francia non solo nella versione 8,25 ma nelle moderne i.50-\ e 11,50. Madame Bourey, direttrice \ del Salone di Parigi che presiedeva pure alla rassegna I della Costa Azzurra, ha sotto- ' | lineato come l'esposizione dell'usato costituisca uno 'iti I pia validi richiami per il iti- i rismo nautico, aumentando \ ogni anno la massa degli a; passionati. A Baie des Anges quest'ari- \ no l'aumento degli affari è stato del 65 per cento. Anche in Italia sì dovranno curare a fondo iniziative del genere. \ Paolo Bertoldi

Persone citate: Alpa, Baglietto, Johnson, Marie-claude, Ranieri Di Monaco, Roger Gouspcyrc, Scirocco