Che cosa chiedono

Che cosa chiedono I metalmeccanici Che cosa chiedono (Segue dalla V pagina) per gli operai di 16 e di 18 anni. Orario di lavoro. Si chiedono le 38 ore settimanali per il settore siderurgico (altri vorrebbero le 38 ore anche per gli operai dei cicli continui e delle lavorazioni a caldo, ma questa rivendicazione, sembra, non verrà inserita nella piattaforma). Per tutti gli altri operai si punterà invece al consolidamento delle 40 ore settimanali attraverso alcune norme: abolizione delle deroghe al prolungamento degli orari concesse nel 1969 (questa limitazione, però, non riguarderebbe le deroghe derivanti da accordi aziendali per alcune festività infrasettimanali); ulteriore riduzione dello straordinario. Ferie. Si chiede la parità assoluta tra operai ed impiegati. Si intendono proporre quattro settimane di ferie da uno a dieci anni di anzianità aziendale e cinque settimane di ferie dopo i dieci anni. Le settimane lavorative, per il conteggio delle ferie, che oggi sono di sei giorni, dovrebbero diventare dl cinque giorni. Anzianità. Si chiedono miglioramenti ed in particolare si desidera una mensilità di indennità di anzianità (invece delle 170 ore proposte nella prima piattaforma) dopo dieci anni di anzianità. Alcuni giudicano questa richiesta «troppo rigida». Anche per gli scatti di anzianità, parecchi vorrebbero miglioramenti dell'intero istituto. Piccole fabbriche Nessuno sconto di oneri per le piccole aziende con un massimo di cento dipendenti. E' respinta anche l'idea d'una gradualità automatica degli oneri. Qual è il costo globale della piattaforma? Alla domanda i sindacalisti hanno risposto: «In linea di massima, intendiamo presentare un "pacchetto" con un costo non superiore a quello del '69, che da noi venne valutato del 22 per cento». Riforme sociali Sui lavori di questa commissione hanno riferito ai giornalisti il segretario dei metalmeccanici della Cgil Trentin, Morelli della Cisl e Della Croce della Uil. I punti principali sono due: prezzi e lotta contro la disoccupazione. Trentin ha affermato che « lo sviluppo del Meridione non deve avvenire secondo il piano delle Partecipazioni Statali (con acciaierie, autostrade, impianti per i servizi e fabbriche di auto), ma attraverso aziende di macchine agricole e di impianti per la conservazione e la lavorazione dei prodotti agricoli». Per contenere i prezzi, s'intenderebbero proporre, alla conclusione dei lavori di lunedi, alcune misure: rilancio delle cooperative; accordi con i contadini per vendite dirette ai lavoratori nelle fabbriche, controlli più rigidi sui mercati all'ingrosso. s. d. v.

Persone citate: Morelli, Trentin