Si allarga lo sciopero per la raccolta rifiuti
Si allarga lo sciopero per la raccolta rifiuti Si allarga lo sciopero per la raccolta rifiuti I sindacati attendono una nuova convocazione in Comune Situazione sempre più critica in città per la vertenza della raccolta rifiuti. Interrotte le trattative in Comune, e sospeso fino al 5 ottobre lo sciopero articolato da parte degli aderenti alla Cgil, la lotta continua per altri gruppi di lavoratori. Ieri si sono fermati anche dipendenti dei depositi di via Zini e di via Giachino, che avevano sospeso l'agitazione. In via Germagnano si sono astenuti dal lavoro gli autisti, gii addetti all'officina e una parte degli impiegati. Il disagio per la popolazione, nonostante l'impiego da parte dell'azienda di un dispendioso servizio di emergenza, continua a crescere. Esasperati, alcuni cittadini hanno abbandonato i sacchi di rifiuti sul viali, nei giardini, agli angoli delle strade. I sindacati attendono una nuova convocazione dal Comune. Metalmeccanici — Un gruppo di membri di commissione interna ex Firn, eletti nelle liste della Cisl, ha diffuso ieri un comunicato « sulla crisi manifestatasi nella segreteria nazionale della Cisl, affermando: « Questi fatti confermano l'esattezza della nostra posizione, assunta a suo tempo contro un processo di unificazione sindacale del settore metalmeccanico portato avanti nell'equivoco e nella confusione ». Artigiani cristiani — I presidenti regionali dell'associazione cristiana artigiani si sono riuniti k per esaminare la situazione organizzativa in preparazione del Consiglio nazionale e dell'assemblea dei delegati ». Il responsabile per il Piemonte ha illustrato i problemi dei podologi e degli studenti in odontoiatria, « artigiani universitari che superando non lievi difficoltà, hanno conseguito la maturità per accedere alla facoltà di Medicina ». Un gruppo di deputati ha presentato una proposta di legge per l'istituzione di una scuola universitaria specializzata. Sulla «urgente necessità di risolvere il problema dei corsi di odontoiatria » è stato chiesto un incontro con il ministro on. Scalfaro.
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