Un'ora ruba e dopo l'assunzione distrugge un'auto
Un'ora ruba e dopo l'assunzione distrugge un'auto Garagista: voleva fare un "giro di prova,, Un'ora ruba e dopo l'assunzione distrugge un'auto Ha invitato anche un amico - La polizia li nota in via Giordano Bruno e intima l'alt - Per non farsi catturare abbattono un muro e finiscono nel cortile della Satti - Arrestati Grave uno studente investito in corso Marconi a o e i . e Asstmto da appena un'ora come guardiano notturno presso un 'autorimessa un giovane ha rubato una dolle auto che gli erano state affidate. E' stato fermato dalla polizia mentre con un complice viaggiava a forte velocità: tentando di sfuggire alla « volante i) che lo Inseguiva ha perso il | controllo ed 6 finito contro un muro. Raggiunto, è stato ricoverato all'ospedale con il complice. Guariranno in una settimana. L'altra mattina Vincenzo Smi| no, 19 anni, via Barletta 81, si è presentato a Saverio Longobucco, via Veglia 10/15, proprietario di un garage in corso Orbassano 295: « So che cerca un guardiano notturno, io ho molto bisogno di lavorare. Posso fare al caso suo?». Il Longobucco non ha chiesto referenze. Il tono dimesso, l'aspetto modesto del giovane l'hanno convinto: « Presentati all'una di notte. Il posto è tuo ». Alle 2 Vincenzo Smino aveva già aperto il portone del garage ad un suo amico, Capello Maiello, 18 anni, corso Orbassano 245. Insieme hanno spinto fuori la « 130 » coupé dell'Industriale Candido Astrua, via Vigllani 33. Volevano provare l'ebbrezza della velocità su un'auto di grossa cilindrata. Quasi un'ora di « gimkana ». Alle 4 una pattuglia di polizia li ha notati In piazza Galimberti. Erano diretti verso corso Giambone, viaggiavano a fari spenti. Un agente ha raggiunto la linea di mezzeria e ha sfoderato la palina intimando l'alt. Ma l'auto non si è fermata. E' cominciato l'inseguimento: la «volante» ha tallonato i giovani in fuga sino in via Giordano Bruno. Qui i ladri sono stati colti dall'orgasmo: la « 130 » ha sbandato, finendo a forte velocità contro il muro della Sattl. « L'ha trapassato come un proiettile — dicono gli agenti — passando dall'altra parte e piombando nel cortile ». Usciti doloranti dalle lamiere contorte Vincenzo Smino e Capello Maiello hanno tentato di raggiungere la ferrovia. Uno perdeva sangue dal capo, l'altro trascinava nella corsa una gamba ferita. Sono stati bloccati dopo alcune decine di metri ed arrestati. La stessa « volante » li ha portati alle Molinetle. Dopo il ricovero un agente si è messo di piantone alla loro camera. * * Uno studente investito da un'auto è grave alle Mollnette. Si chiama Claudio Gulinelli, 20 anni, via Pietiino Belli 57. L'incidente è accaduto ieri alle 19, in corso Marconi quasi angolo via Ormea. Il giovane attraversava a piedi la carreggiata centrale, aveva fretta, non si è accorto dell'arrivo di una « 1500 ». L'auto, guidata da Gennaro Salvati, 24 anni, via Po 32, era diretta verso corso Massimo d'Azeglio. Stridio di freni, brusca sterzata e l'urto: il Guli- nelli è stato lanciato ad alcuni metri di distanza. L'auto investitrice, dopo aver piegato sulla destra, è salita sul terrapieno pedonale, ha divelto una panchina ed infine si è arrestata dopo aver strisciato contro tre vetture in sosta. Il Salvati è uscito dall'auto con le mani nei capelli: « L'ho ucciso — urlava — non ho potuto evitarlo ». Il ferito, soccorso dai passanti, è stato portato alle Molinette: le sue condizioni sono preoccupanti: ha riportato la frattura delle gambe, trauma addominale e una sospetta lesione renale. * La « 124 » di Augusto Necco, 44 anni, di San Mauro, che aveva a bordo la moglie, Franca Archetto, 39 anni, si è scontrata l'altra notte in strada Settimo angolo Lungostura Lazio, con l'autocarro guidato da Giuseppe Messina, di Genova. I due coniugi sono rimasti gravemente feriti: il Necco è stato ricoverato con prognosi riservata all'Astanteria Martini per contusioni al capo e all'addome, frattura del braccio destro e choc; la moglie, alle Molinette, per frattura delle ossa frontali e trauma toracico. | Vincenzo Smino dopo l'incidente è piantonalo all'ospedale
Luoghi citati: Genova, Lungostura Lazio, San Mauro
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