Visconti "segreto,, nella sua villa di Sandro Casazza

Visconti "segreto,, nella sua villa A Cernobbio notizie clandestine, attraverso il cancello Visconti "segreto,, nella sua villa Il regista circondato dai parenti e da pochi amici intimi lavora al montaggio di " Ludwig " (Dal nostro inviato speciale) Cernobbio, 26 settembre. « Luchino Visconti non riceve nessuno. Ha dato ordini severissimi- », la custode di villa Erba, a Cernobbio, dura e arcigna come una guardia svizzera obbedisce alle consegne. Mura e cancelli tutt'intorno, le acciuc del lago di fronte proteggono la convalescenza del regista ospite della sorella contessa. Lasciata la clinica svizzera dov'era stato ricoverato alla fine di luglio. Luchino Visconti è tornato, a 65 anni, nella casa dove trascorse gran parte della sua adolescenza per recuperare le forze e l'uso sciolto dei movimenti. La paresi che lo colpì pochi giorni dopo aver terminato le riprese di Ludwig lo costringe ancora a servirsi di una carrozzella. Assistito costantemente dà due infermiere e da un fisioterapista, che massaggia e rieduca gli arti colpiti, Visconti dedica ogni momento lìbero della giornata e tutte le forze al montaggio del suo ultimo film. « Abbiamo preparato una sala di proiezione con moviola per montare le scene di Ludwig — dice Enrico Medioli. sceneggiatore e amico-segretario del regista, senza permetterci di oltrepassare la soglia del parco — Luchino adesso lavora. Sta molto bene; ha già fatto qualche breve passeggiata sotto braccio all'infermiera ed ha tutta la volontà di lasciare al più presto e definitivamente la carrozzella. Entro un mese sarà ristabilito ». Stamane, in realtà, il regista risultava a letto con un po' di febbre. Ma si tratterebbe soltanto di voci allarmistiche, cancellate dall'ottimismo ufficiale del segretario. « Visconti è tornato pieno di progetti per il futuro. Appena lascerà Cernobbio lo attende l'allestimento della Tetralogia di Wagner alla Scala. Poi si dedicherà alla Vita di Zelda, un film ispirato alla moglie di Francis Scott Fitzgerald. Il periodo passato in clinica gli ha anche suggerito l'idea di por¬ tare sullo schermo La montagna incantata di Thomas Mann ». Il regista trascorre le sue giornate ritemprandosi nella Quiete dell'ambiente familiare. Pochi amici intimi difendono scrupolosi il suo isolamento in questa splendida villa ottocentesca che sembra la scenografìa ideale di un suo film. « Un uomo del suo temperamento — dice Medioli — soffre moltissimo cli questa forzata immobilità. Paria sempre di quello che vuole fare: si documenta, legge o vuole che gli leggiamo i giornali. Ha seguito tutto il Festival di Venezia attraverso le recensioni e le polemiche; si rammarica di non aver ancora potuto vedere I racconti di Canterbury e II padrino. Ma sono appuntamenti che rimanderà soltanto di qualche giorno. Ora guarda la televisione. Domenica si è divertito moltissimo con « Sorelle Materassi ». Con affabile cortesia Medioli ci fornisce ogni particolare sulla vita Quotidiana del regista, ma ogni richiesta di poterlo osservare al lavoro viene decisamente respinta: « Visconti non vuole ricevere nessuno. Ha dato ordini severissimi! ». E richiude il cancello dove una scritta a grandi caratteri minaccia: «Attenti ai cani». Sandro Casazza

Luoghi citati: Cernobbio, Venezia