Juventus e Torino entrano in scena protagoniste del campionato '72-73

Juventus e Torino entrano in scena protagoniste del campionato '72-73 Le due squadre torinesi lotteranno ancora per lo scudetto Juventus e Torino entrano in scenaprotagoniste del campionato '72-73 1 bianconeri in campo a Bologna quasi certamente privi di Capello - Lo sostituirà Savoldi II - Il rientro in campionato di Bettega - Le impressioni degli azzurri sulla partita di mercoledì Nazionale, campionato, Coppa dei Campioni: tre argomenti di stretta attualità per la Juventus. Il tema azzurro è un argomento già « vecchio » ma se ne discute ancora. Erano sei i bianconeri impiegati contro la Jugoslavia. Nel complesso hanno offerto quasi tutti una buona prestazione, particolarmente Anastasi che, sce. so in campo al posto di Chinaglia negli ultimi diciotto minuti, lia siglato un bel gol, il terzo. ci Mi sono trovato subito a mio aijio — dice Anastasi —. Quando sono entrato la Jugoslavia era sbl. lanciata in avanti ed abbiamo potuto strutture ti contropiede che, per noi, è il gioco più congeniale. Nessun problema per l'Intesa con Riva: sto al traversando un periodo di buona torma. La Nazionale adesso ha un suo gioco e c'è da essere ottimisti per la qualificazione al "mondiali". Abbinino imboccalo la strada giusta ». Domenica incomincia il campionato. Anastasi osserva: « Per chi. come noi. deve difendere uno scudetto le difficoltà sono maggiori. Tenteremo di fare II "bis", questo è logico, anche se In concorrenza di Milan, Inter e Cagliari, nonché del Torino, è forte. Il nostro Inizio non sarà certo agevole. Giocheremo a Bologna sapendo che mercoledì ospiteremo il Marsiglia, ma la Coppa non deve distrarci. A Bologna ci sarà Bettega. Sono sicuro che Roberto potrà lottare per la classifica cannonieri, e io cercherò di lare la mia parte, come l'anno scorso ». Capello è abbastanza soddisfatto di come ha giocato contro la Jugoslavia. L'unico suo ramma. rlco riguarda l'infortunio (distorsione tibiotarsica alla caviglia sinistra) riportato nel secondo tempo. Non si tratta di un infortunio grave, ma la sua disponibilità per la trasferta emiliana è in forte dubbio. Savoldi II è l'eventuale sostituto. « CI terrei a cominciare II campionato — dice Capello —. Ci presentiamo a Bologna con la squadra dell'anno scorso. Se Bettega gioca, nessun problema, comunque anche Altaflnl potrà esserci utile. Sta ritrovando la miglior condizione. Ha capito quale posizione deve tenere ed ha superato quelle difficoltà d'ambien¬ tamento che pure lo avevo ineon- I Irato nella prima stagione In blaneonero. Speriamo di Iniziare il massimo torneo con il piede giù- \ sto. Un risultulo positivo ci servirà anche per u confronto con l'Olympique. La Coppa resta II nostro principale . obicttivo, ma 1 vivremo alta giornata continuando ad accreditare allo scudetto l'importanza che merita. A Bologna troveremo una squadra valida, decisa a batterci. In panchina c'è il nuovo allenatore, Pesaola, che la Fiorentina licenziò dopo la sconfitta contro di noi ». Sulla Nazionale, Capello aggiunge: « Ho disputato una gara normale, ho sbagliato qualche passaggio. Il primo tempo non era facile, eppure si e giocato bene e. In contropiede, si è sfiorato il gol più volte. Nella ripresa la Jugoslavia ha pagato lo sforzo e tutto e diventato più tacile. Con Mazzola o con Rivera non ! c'è stata differenza. Ormai et conosciamo, c'è affiatamento, movimento ed è ciò che conta di più». Chi rischia di perdere il posto in azzurro è Causio. L'attaccante è però convinto di aver giocato una buona partita: «Ave- ' vo un compito difficile. Dovevo appoggiare le punte e preoccuparmi del mio terzino che era molto bravo. Non penso di dover subire le conseguenze delle polemiche sulla staffetta. C'erano anche quando tttolure fisso della maglia n. 7 era Domenghini ». Spinosi racconta di aver perso tre chilogrammi per neutralizzare Djaijc, l'asso della Jugoslavia: « Il mio rendimento credo sia stato sufficiente. Anche se ancora non tutto funziona a meravi¬ glia. In difesa ci siamo comportati bene contro avversari torti. Secondo me Mazzola e Rlvera possono giocare Insieme. Però chi lavora per loro? ». Marchetti ammette di non aver reso all'altezza delle sue possibilità, ma ha l'attenuante di aver accusato ancora un po' di dolore alla caviglia sinistra. Zoff è tranquillo, si sente fuori della mischia: ormai ha il posto assicurato. Archiviata la Nazionale si pensa al campionato. La Juventus giocherà a Bologna senza Haller che fruirà di un turno di riposo per tornare in squadra contro il Marsiglia. Al suo posto ci sarà Bettega. Forse Roberto, che si riaffaccia alla ribalta del campionato dopo otto mesi, non disputerà tutti 1 novanta minuti: Altafini potrebbe dargli il cambio nel finale. Bettega prevede di essere emozionato, ma poi tutto passerà: « Qualche mese la non avrei proprio creduto di poter recuperare. Quello che ancora mi manca lo dirà proprio il campionato. MI sento bene. Spero di giocare anche contro l'Olympique, sebbene la partita sia difficile ». La formazione di Bologna dovrebbe essere quella tipo: Zoff; Spinosi, Marchetti; Furino, Morini, Salvadore; Causio, Cuccureddu, Anastasi, Savoldi II (Capello), Bettega. La squadra partirà domani in pullman per Bologna. Rientrerà domenica sera e si trasferirà subito a Villar Perosa dove ad attenderla ci sarà Haller: i bianconeri rimarranno in ritiro praticamente tutta la settimana. La gara con l'Olympique si inizierà alle ore 21 e sarà diretta da un bulgaro. Vycpalek, colpito da un lieve attacco influenzale, ha rinunciato a dirigere l'allenamento di ieri affidando i bianconeri a Sentimenti IV. Oggi riprenderà il lavoro. Dice che il calendario iniziale di campionato è difficile per la Juventus ma che, prima o poi, tutte le squadre vanno affrontate: ic Sarebbe stato meglio giocare In casa, dovendo poi disputare la "Coppa". A Bologna conteremo sull'incitamento di decine di migliala di tifosi biai&oneri, ma il pubblico conta sino ad un certo punto. Possiamo fare un buon risultato a. Bruno Bernardi Agroppi giudica decisivo il ciclo di partite della prossima settimana, l'esordio col Vicenza e le trasferte a Las Palmas e Palermo - Abbonamenti record | . a à , o l i a , , , . 4 . Dall'azzurro al immuta, cioè da squilli di gloria (attenuali da critiche più o meno serene) ad una battaglia che si protrarrà per trenta yiornate e che si presenta apertissima ad ogni soluzione. Aldo Agroppi. assieme alla « riserva » Claudio Sala è passato dal clan della Nuzlonale a quello del Torino, accolto all'ingresso del Filadelfia dagli Immancabili tifosi In vena di commenti internaetonali. Mancano pochi giorni all'inizio del campionato e la squadra di Giagnoni avrà come al soltto in Agroppi e Sala due delle carte più importanti in un gioco difficile ma che può dare nello stesso tempo molte soddisfazioni. A cavallo della Nazionale e del Torino, Aldo Agroppi guarda ancora indietro ma il suo pensiero è già proiettato verso domenica, anzi verso una settimana che potrà dire molto sulle possibilità del granata dovendo essi giocare tre partite nel giro di sette giorni: contro il Vicenza a Torino e poi a Las Palmas e Falermo. Tre ostacoli In apparenza non difficili, ma da escludere che siano facili. I vicentini hanno già fermato il Torino in Coppa, gli spagnoli sabato hanno pareggiato In campionato col Real Madrid, i siciliani vengono dalla B e vorranno esordire alla Favorita con una prova convincente. Nel primo turno avranno giocato a San Siro contro il Milan. Ecco Agroppi mentre sotlo'lc mani di Colla e Monti, agili come quelle di pianisti, rilassa i muscoli test dalla fatica. « Ho letto stamane — dice — i commenti sul giornali e sono stupito di certe affermazioni. Volevano un Agroppi più brillante e vi assicuro che potevo esserlo qualora avessi " tradito " le consegne di Valcareggi. Avevo avuto disposizione di stare addosso a Nikezic e non l'ho mai mollato: quando è scappato via un paio di volte ha fatto vedere che tempra di giocatore fosse. Certo sarebbe stato molto più bello se mi fossi inserito In avanti, proiettandomi all'attacco e lasciando ì nei guai i compagni indietro: ma quando gioco con uomini come Riva, Mazzola, Chinaglia, Riverii ' e Capello non posso certamente | assumermi di diritto i compiti di regista o di stoccatore. Mi consola il fatto che Valcareggi, Bearzot, Vicini e Carraro alla fine mi abbiano detto bravo ». Ad Agroppi interessava logicamente restare nel giro della Nazionale. Poteva benisstmo rompere le consegne, ma poi Valcareggi come l'avrebbe accolto? Non va dimenticato inoltre che il centrocampista era praticamente al suo esordio in Nazionale avendo giocato pochissimo nella « tournée » nell'Est. In più giocava a Torino e nel blocco bianconero, cioè fra giocatori che è abituato a vedere dall'altra parte della trincea. « In proposito — spiega Aldo — penso di essermi inserito abbastanza bene. Tutti mi hanno aiutato e lo ho cercato di corrispondere il favore. Devo dire grazie anche al fedelissimi della curva Maratona che mi hanno sostenuto con entusiasmo per tutto l'incontro. Certi inserimenti, quel gioco cioè che mi viene spontaneo nel Torino, mi verranno naturali più avanti anche in Nazionale quando avrò giocato più partite e avrò raggiunto un maggiore affiatamento con gli altri azzurri. Voglio specificare tutto questo perché a volte le osservazioni sui nostri confronti — parlo dei centrocampisti in generale — sono ingrate. Nella ripresa quando Vukovic ha sosti, tuito Nikezic ho dovuto fare una quindicina di scatti uno dietro all'altro per non lasciare l'avversario che si lanciava a rete. Lui non ha mai preso il pallone, ma io non ho mai potuto mollarlo: questo la gente non lo vede, ma per fortuna chi è in panchina o al mio fianco se ne accorge. Ma ora parliamo del Torino e del campionato: questa gara in azzurro mi ha fatto bene e spero che gli effetti si vedano già da domenica contro il Vicenza. Partiamo in un momento particolare, abbiamo bisogno di trovarci concentrati al massimo per questa prima settimana, un'autentica prova d'esame sul nostro futuro». Lo dice anche Giagnoni il quale non vuol sentire, dopo le prime gare, recriminazioni di sorta: «Il Vicenza — rflce — è una delle migliori squadre della cosiddetta provincia calcistica e ci farà soffrire. Rispetto alla Coppa, comunque, siamo nettamente migliorati e potremo farci sentire. Certo la squadra dovrà lottare al massimo e puntare sempre al massimo traguardo: guai a lasciarsi scappare le occasioni che verranno ii. L'attesa per l'esordio del granata in campionato è notevole. Lo testimoniano gli ottomila abbonamenti acquistati dal tifosi, por un importo di 189 milioni di lire, un record per la società torinese. Sono ancora disponibili poche tessere (318 di tribuna, 428 di rettilineo e 415 dei dislintli: la vendita proseguirà sino alle l'i di domenica per essere ripresa allo stadio. Giorgio Gandoliì Roberto Bettega