Simpatico, ma prudente il signore che ha vinto 223 milioni al "Toto,,

Simpatico, ma prudente il signore che ha vinto 223 milioni al "Toto,, Vana la caccia al fortunato tredicista di Tortona Simpatico, ma prudente il signore che ha vinto 223 milioni al "Toto,, Ha firmato la schedina con un divertente pseudonimo che nessuno vuole rivelare - Tutto lascia supporre che, se non si lascerà tradire dall'emozione, riuscirà a conservare l'anonimo (Nostro servizio particolare! j Tortona, 18 settembre. Il signore che ha azzeccato | l'unico «13» del Totocalcio e che si metterà in tasca 2231 milioni è ancora sconosciuto. La «caccia» iniziata nella farda serata di ieri subito dopo la notizia della clamorosa vin-1 cita, è proseguita per tutta la giornata, purtroppo senza risultato. In città vi è molta eccitazione, la gente collabora con i cronisti, ma il superfortunato rimane anonimo. La schedina è stata giocata, probabilmente sabato mattina, alla ricevitoria 2331 annessa al bar-tabaccheria «Leonie ro», a poche decine di metri dalla stazione ferroviaria e da quella dei pullman. Il giocatore potrebbe pertanto essere un viaggiatore di passaggio oppure, considerato che il sabato a Tortona è giornata di mercato, uno dei molti agricoltori che scendono in città dai paesi della zona. «Questa settimana, dice Giorgio Re, 48 anni, titolare con la moglie, signora Franca Bello, del bar-tabaccheria, so no state giocate un centinaio di schedine quadruple da 400 lire, come queha che nella terza colonna ha tutti i tredici risultati esatti. Né io né mia moglie siamo però in grado di dire chi abbia giocato quella da 223 milioni. Il bar è ricino alle stazioni ferroviaria e dei pullman; oltre alla clientela abituale ci sono molti avventori di passaggio. Uno di questi potrebbe essere il neo multimilionario ». La signora Franca ricorda qualcosa di più: «Sabato mattina mentre applicavo i bollini su una schedina quadrupla ho notato che il giocatore aveva firmato con uno pseudonimo: il vincitore potrebbe essere lui. comunque non so di'e chi sia». Il particolare è molto importante perché, effettivamente, chi ha realizzato l'uni- co «13» uve-ra firmato con | cauno pseudonimo. « E' uno nopseudonimo simpatico, dice il !;jodirettore regionale del Toto- ca calcio, Edoardo Facella, ma non posso rivelarlo perché ;jo(rebbe consentire l'identifì cazione del multimilionario». LgI nh i o e o . a Ieri sera verso le 23 al bar Leoniero si è affacciato un giovane capellone sui vent'anI ni. «Grazie, abbiamo vinto», ha esclamato; quindi è fuggito via. Inutile il tentativo di inseguimento da parte dei cronisti. Sembra sia un giovanotto di Viguzzolo, nel Tortoi nese, ma nessuno sa dire il l suo nome. Si trattava dello c-herzo di un buontempone I oppure era effettivamente il | vincitore, o quanto meno un t. .0 amico? In un altro bar di Tortona, | l'Aidi, un diciannovenne figlio | di un avvocato tortonese oggi \ ha detto qualcosa di più. I «Quella schedina, ha sostenu-1 to il giovanotto, è stala gioca- \ i ta da un mio amico, Franco \ Eberto. Eravamo in società. i però non avevo spiccioli e lui i lia anticipato le mie duecento lire. Da ieri sera è sparito». j Franco Eberto abita in corso Romita. Oggi non era in casa, : ma nessuno crede che sia efi fettivamente lui il vincitore. E' stato fatto anche il nome di un professionista, il notaio Salvatore Angelino; qualcuno ' ha anzi sostenuto di aver brindato con lui in un locale di Fumo (Pavia). Raggiunto : telefonicamente, il notaio ha smentito tutto. «Fosse vero, | ha esclamato, però escludo di I aver vinto i 223 milioni». Si cercano anche quattro i giovani che al bar Leoniero, ! sabato, avrebbero giocato una schedina quadrupla. Potreb1 bero essere loro i vincitori. «Si, dicono Giorgio e Franca Re, quei giovani sono venuti; pc ò non lì conosciamo, non sappiamo dire chi siano e se la loro schedina sia quella del "13"». Le ricerche si sono mdirizzate anche su un impiegato di Pontecurone che lavora in una ditta di Tortona e che tutti i giorni compie il tragitto in treno. Di questo giocatore non si conosce il nome ma il fatto che i segni sulla schedina siano stati tracciati con un segno preciso da uno che sembra avere molto dimestichezza con la penna, ha fatto sorgere sospetti sullo sconosciuto impiegato. Un amico che lavora nel medesimo ufficio ha detto che il suo collega non è un giocatore abituale e che soltanto di tanto in tanto riempiva qualche schedina. Non ha voluto assolutamente farmi il nome («Non voglio dargli dei fastidi »). Certo che nel bar-tabaccheria entrano parecchi viaggiatori e non si può escludere che sia stato proprio qualche viaggiatore di passaggio a compilare le quattro colonnine. In questo caso le ricerche dovrebbero essere estese in Lombardia, Piemonte e Liguria. Come sempre in questi casi, gli indizi si perdono in molte direzioni, ma tutto lascia supporre che, se non si farà tradire dall'emozione, il fortunato vincitore riuscirà a conservare l'anonimo. Franco Marchialo j | 1 1 Tortona. Giorgio Re. iilolare del bar dove è siala giocata la schedina vincitrice

Persone citate: Edoardo Facella, Franca Bello, Franca Re, Franco Eberto, Fumo, Giorgio Re, Salvatore Angelino, Vana

Luoghi citati: Liguria, Lombardia, Pavia, Piemonte, Pontecurone, Viguzzolo