La malavita è all'offensiva rapine con mitra e lupara

La malavita è all'offensiva rapine con mitra e lupara Allarme nelle città del Nord e Centro Italia La malavita è all'offensiva rapine con mitra e lupara T L.u -J-. ~ 4—i-Z .™» ,-» , , -m-t « k -» ^ v i-\ l-i m a v\n -Mark 4- -mm m - — I banditi, tutti giovani, non hanno sparato, ma sono apparsi pronti a tutto - Dopo i "colpi", che hanno fruttato parecchi milioni, sono riusciti a far perdere le loro tracce (Dal nostro corrispondente) Pavia, 14 settembre. (a.l.) Una rapina è stata compiuta da tre banditi armati e mascherati, oggi alle 12,25, alla Banca Nazionale dell'Agricoltura di Vidigulfo (Pavia), in via Roma 53. Il bottino è di cinque milioni di lire. I rapinatori, due alti e scuri, il terzo biondo con capelli lunghi, sono arrivati su una Fiat « 124 » coupé rossa. Entrati in banca, i banditi si sono calati sul viso una calzamaglia trasparente e, pistole in pugno, hanno intimato il mani in alto ai tre impiegati. «State fermi, attenti che spariamo, fate presto. Mettetevi da parte». In quel momento, il cassiere, Franco Tonani, residente a Pavia, si trovava vicino al forziere. Con lui erano il contabile, Luigi Faccini, di Vidigulfo, e il titolare dell'agenzia rag. Motta. Uno dei tre banditi è salito sul balcone e, scavalcato il vetro dello sportello dei conti correnti, si è diretto verso la cassaforte. Ha preso una manciata di banconote e le ha infilate in una borsa di plastica; quindi si è diretto verso la cassa, dove si è impossessato di altro denaro. Mentre uscivano dalla banca con le pistole in pugno e il volto coperto dalla calzamaglia, venivano notati dallo studente Pierangelo Bonizzoni, di 16 anni. I banditi, saliti sull'auto che li attendeva, fuggivano e facevano perdere le tracce. Milano, 14 settembre. (g. m.) Quattro banditi hanno affrontato stamani un gioielliere nel suo negozio di via Binda 16, portando via preziosi per 12 milioni. L'orefice, Giuseppe Caggiola. di 50 anni, era solo quando la porta si è spalancata ed è entrato un giovane con il volto coperto da una benda arancione: impugnava una pistola a tamburo. «Sfai zitto», ha intimato il rapinatore al Caggiola. gimddUamgsce muadtacfdncptdrlteegpglP9Subito dopo è entrato un 1 altro bandito, con in mano una pistola e il volto coperto da un cappuccio. Sul marciapiede era un terzo complice a fare da « palo », men- tcdandrdI Ptre un quarto era al volante ! di una « Mini » rossa L'orefice è stato costretto a entrare nella retrobottega e a consegnare le chiavi della cassaforte. I rapinatori l'hano aperta e hanno razziato i gioielli. Padova. 14 settembre. (a. t.) Due giovani (con mitra e pistola) hanno compiuto stamane, poco dopo mez-1 zogiorno, una rapina nella i Cassa di Risparmio di Ron- j caglia (Padova). Il bottino è stato di 3 milioni. I tre, do' po aver fatto irruzione nel| l'istituto di credito, sono fugI giti su due auto, una « Mini : Minor » e un'Alfa « 1750 », entrambe targate Padova. Rimini, 14 settembre. (e.m.) Gioielli per un vai lore di circa 50 milioni di lire e un milione in contanti i sono stati rapinati in una gioielleria nel centro di Rimini. Poco prima della chiusura del negozio, in via Sigismondo, il proprietario, Agostino Urbinati, di 46 anni, stava accingendosi aù uscire assieme al dipendente Luigi Mangiatiti, di 27 anni, quando si sono presentati tre uomini col viso coperto da fazzoletti e armati di un fucile a canna mozza, di una pistola e di un coltello. Spinti i due all'interno e abbassata la serranda, i banditi, minacciando il proprietario con le armi, lo hanno costretto ad aprire la cassaforte che hanno poi vuotato di tutti gli oggetti e del denaro. Bologna, 14 settembre. (g.m.) Una rapina è stata compiuta in una banca alla periferia di Bologna: il bottino è di 7 milioni. Alle 16,30 due banditi hanno fatto irruzione negli uffici della filiale n. 6 del Banco del Monte, in via della Barca. Erano entrambi giovani, alti e magri. Avevano il viso semicoperto dal girocollo del maglione e da cappelli a tesa larga. Uno dei banditi impugna¬ va una pistola e ha obbligato gli impiegati e i clienti a mettersi con la faccia al muro. In quel momento, negli uffici c'erano sei dipendenti, compreso il direttore della filiale, e tre clienti. L'altro rapinatore, intanto, ha superato il banco della cassa e si è impossessato di tutto il contante che ha trovato a portata di mano. Ad attendere i banditi davanti alla banca era una « Mini Minor » bicolore, che è partita a forte velocità. Sulla via Emilia Ponente, una « gazzella » dei carabinieri ha inseguito la « Mini ». Il pilota dell'auto dei banditi, però, è stato abile e, dopo qualche chilometro, è riuscito a far perdere le tracce. Firenze, 14 settembre. (e. b.) Due rapine sono state compiute a Firenze in una banca e in un ufficio postale periferico. La prima è avvenuta alle 12,20 nell'agenzia n. 12 del Monte dei Paschi di Siena, in via Antonio del Pollaiolo. L'altra rapina è avvenuta alle 13,40 all'ufficio postale di Capalle (Campi Bisenzio), in via Confini 103.

Persone citate: Agostino Urbinati, Franco Tonani, Giuseppe Caggiola, Luigi Faccini, Motta, Pierangelo Bonizzoni