Dalla Calligaris un salvagente per il nuoto azzurro di Cristiano Chiavegato

Dalla Calligaris un salvagente per il nuoto azzurro Nel boom di risultati nella Schwimmenhalle troppi italiani a picco Dalla Calligaris un salvagente per il nuoto azzurro L'Olimpiade di Monaco ha scon-volto il nuoto Non quello fattonelle piscine ma quello sulla car- ta, composto di tabelle di record, Venticinque nuovi record mondia- li. 35 europei e chiesa quanti na-zionali sono il bilancio di otto jn » ce i rapida. o assoluto il nuoto è sta incora dominato dagli americaLa scuola di Santa Clara e del i escala In sei giornale di gare La vasca scorre volissima della Schwimmhalle, il grado di forma raggiunto dagli atleti il clima agonistico, il livel-lo eccezionale raggiunto da questo sport potevano far prevedere una simile esplosione di primati, ma nessuno poteva prevedere una la California in generale continuaa sfornare autentici delfini tiva credere che Don Scnollande il superasso di Tokio non dov più trovare imitatori ed inv co l'esplosione di Mark Spitz che non soltanto eguaglia il suo pre decessore, ma lo cancella Ietterai mente con sette m-.-daglie d'oro edtrottanti record mondiali. E conSpitz sono saltati fuori ì nuovi talenti, da Keena Rothhammer a Melissa Belote, Caly Cari. n-1 Se il nuoto Usa continua sulla t o1 sua strada, molte altre unzioni r- i non sono rimaste terme. Roland d, j Matthes per la Germania Est, a- j Gunnara Larsson per la Svezia, la a-1 giovane Andrea Gyarmati per o ! l'Ungheria, Gail Neall per l'Au j a ael e siralia, Nobutaka Taguchi e Mayu il I mi Aoki per il Giappone hanno di li mostrato come l'evoluzione nata- l-; toria tocchi un po' tutti ì paesi o I che nello sport credono veramen- |na te. In particolare si sono rivisti ma ' sul podio i nipponici che. al veriì na 1 ce nel passato, sembravano aver jassunto un ruolo secondano ed ora tornano invece alla ribalta, Anche il fenomeno Shane Gould rezza ed un'autorità senza prece denti Si è assistito insomma ad un vero cataclisma, giungendo su e stato rispettato. Forse in manie ua 1 ra leggermente inferiore al previ he re ai ed on : limiti impressionanti come il 51' 2 ta a di Spitz sui 100 stile Ubero od I100 larlalla femminili di Mayumi | Auki, nuotati In l'03"3. In tanto rumore anche l'Italia (ta ha fatto la .sua piccola parte. Pie m cola relativamente al campo in | b cui si è mossa, ma grandissima se | s si guarda indietro. Gli azzurri non I f avevano mai conquistato una me- j zj daglia nel nuoto, anzi tutto ciò tche si poteva vantare erano qual j mtro presenze nelle finali olimpi- g che. da quando queste vengono disput ite nell'era moderna. D'un- l | provvi.su la giovane Novella Calli- g ^aris ci pone di fronte a una me- l daj Ila d'argento e due di bronzo. I e j E, diciamolo pure, anche se tutti - J conoscevano il valore della Calli garii prima di Monaco pensare ad un terzo posto in finale era i l proibito un po' per scara-1 tmanzi;, ur po'' perché non si vole-1 N. ,..,kii0 niellili. I g~« -— i d u: I n Novella invece è stata meravi- j u Ha otterto un saggio di | cdmpi2 abilità ittica, di intelligenza e di j II nuoto. Tre medaglie in una sola i 1 llin c'è da credere In un [sogno 1 benefici di questo risul¬ ato si sono sentiti immediata-1 mente nel morale di tutto l'ani-1 biente natatorio e probabilmente Isi sentiranno ancora più torti m !uturo quando lo spirito d'emula |zione dei nostri giovani, solletica to dalle Jmprese ^di^Novella si metterà in moto. Questa è la mi glior propaganda possibile, In contrapposizione a questo bi-1ancio favorevolissimo, non biso- gna pero dimenticare cosa e stalo l'altro nuoto italiano, cioè quello extra-Ciilligaris. La Federazione J to). C'erano 25 azzurri a Monaco, Nove erano le ragazze, sedici i ra-gazzi. Se si escludono le Blovanls- dove non erano previste le seraifi nali. lutti gli altri sono «affonda- u ,, malamente. A loro non . chiedevano eccezionali exploit Si dirà che ci sono state anche le medaglie dei tutti. Bene, ma ora parliamo di nuoto (e taciamo per il momento anche sulla pallanuo- chiedeva invece un migliorameli- to, una conlerma di quanto si era visto ai campionati di Torino. Invece è stata una grande illusione. 1 Di ehi la colpa? Dividiamola a 1 meta, per non caricare una sola I parte di un fardello troppo pesali ! te. Forse della Federazione o del | Coni che hanno preteso che i nuo- " tutori superassero determinati li miti a mota luglio, richiedendo cosi il massimo della forma in un periodo troppo lontano dalle gare olimpiche. O forse degli stessi 1 i atleti che al momento opportuno j hanno avuto il solito cedimento . più psicologico che fisico. Essere | opposti ai più grandi campioni stro nuoto non ha una tempra 1 d'acciaio. E' comunque Un'espe- i nenza da aggiungere a quelle che già acquisite. E ovella Calligaserva a qual- j cosa per il futuro. L'anno prossi- mo a Belgrado per la prima volta ; diali del mondo, partecipare all'Ohm j piade era una cosa più grande di ì loro, un'emozione troppo forte, 1 E' la dimostrazione che il no- a . .si disputeranno i campionati mon di nuoto. Se l'Italia avrà qualcosa di più di Novella, vorrà dire che il meccanismo si è messo in movimento. Cristiano Chiavegato