La Boario dichiara guerra per l'acqua "incriminata,,

La Boario dichiara guerra per l'acqua "incriminata,, Dopo l'ordine di sospendere la vendita della "minerale,, La Boario dichiara guerra per l'acqua "incriminata,, 1 dirigenti della società sono giunti a Pescara ed hanno avuto una drammatica riunione con il sindaco - 11 direttore generale dell'azienda esibisce una dichiarazione del medico provinciale, che attribuisce tutta la responsabilità del provvedimento all'assessore per la Sanità (Dal nostro corrispondente) Pescara, 11 settembre. Drammatica riunione stamane a Palazzo di Città tra i dirigenti della società Terme di Boario e il sindaco DTnceceo. l'assessore Contratti e l'udii ialr sanitario del Comune. Al termine dell'incontro, durato oltre tre ore, nessuna delle parti ha voluto l'are dichiarazioni. Sull'argomento dell'acqua minerale « Sorgente Igea », l'unico ad aver detto qualcosa è stato il medico provinciale, prof. Pasquale Franco, che ha diramato alla stampa il seguente comunicato: « 11 medico provinciale di Pescara precisa che, in merito ad alcune comunicazioni apparse sulla stampa nazionale, finora non ha sporto alcuna denuncia a carico della ditta Boario per la sua acqua minerale Igea. Precisa, altresì, che il provvedimento di sospensione della vendita dell'acqua in parola nella città di Pescara è stato adottato soltanto dietro iniziativa dell'autorità sanitaria comunale, senza alcun preventivo parere od avallo da parte del medico provinciale ». A dare la notizia del co- municato è stato il direttore ! generale della Boario, avv. j Canonica, il quale, entrando jnell'ufficio del sindaco, ha jsbandierato sotto gli occhi !dei cronisti il foglio con la |dichiarazione del prof. Fran- 'co. « Ecco come rispondici- r;io », ha aggiunto il dirigen- ;te bresciano che era accom- jpagnato dal prof. Giannanto- ;nio Bocconi, direttore del- j1'-istituto di Idrologia medica all'Università di Pavia, dal- l'ispettore Scagliola e da Alessandro Ceccani, l'agente della Boario S. Paolo per la provincia di Pescara. L'entrata dell'avv. Canonica nell'ufficio del sindaco DTnceceo è stata piuttosto decisa, come se da quell'incontro dovesse venir fuori un chiarimento definitivo. All'uscita però i dirigenti della Boario sono apparsi piuttosto seccati, visibilmente con- trariati. Non hanno voluto incontr i giornalisti o ri lasciare dichiarazioni. Hanno abbandonato il Palazzo di Città in tutta fretta, bersa gliati dai ftashes dei fotografi, Poco dopo la scena si è ri petuta con la « controparte ». L'assessore alla Sanità, Gio vanni Contratti, è il solo che pacatamente ha ammesso che si è in attesa di non meglio precisati documenti da Bre scia. Nessuna dichiarazione, invece, dall'ufficiale sanitario del comune, dott. Castiglio- ne, e dal sindaco DTnceceo. Qualcuno, tuttavia, crede di aver afferrato al volo una frase del sindaco: « Domani ci saranno delle novità ». E' probabile quindi che domani si procederà a nuove analisi su altri campioni d'acqua minerale Boario prelevati, si presume, dal deposito di via Colle Renazzo. I dirigenti della società bresciana, tuttavia, non hanno lasciato la città. Questo potrebbe confermare che vi saranno delle nuove analisi alle quali prenderanno parte, in qualità di periti di parte, il prof. Bocconi e forse qualche altro analista che giungerà in città nelle prossime ore. Naturalmente gli esami si faranno nei gabinetti del laboratorio chimico provinciale sotto la direzione del prof. Luciano Laporta, il quale, dal canto suo, appare tranquillissimo. Ma non basta. Sembra che il sindaco abbia accettato di prendere in considerazione, per un'eventuale revoca dell'ordinanza che vieta la vendita dell'acqua minerale di Boario, la richiesta di fare anche analisi alla sorgente. Ma la vicenda non si concluderà molto rapidamente. Intanto, la società Terme di Boario ha tempo due settimane per far opposizione all'ordinanza. Quindi si dovrà procedere a nuove analisi che verranno effettuate, come prescrive la norma, presso il ministero della Sanità. Solo se non sopravvengono modificazioni sostanziali, e solo allora, la « pratica » passa al pretore per quanto di sua competenza. Intanto, l'ordinanza del sindaco Giuseppe D'Incecco è ancora in vigore, anche se il responsabile dell'azienda della Boario S. Paolo, la società che distribuisce i prodotti della BoaTio, ha detto che nel deposito « l'attività continua regolarmente ». Luciano Biliotti

Persone citate: Alessandro Ceccani, Canonica, Giuseppe D'incecco, Luciano Biliotti, Luciano Laporta, Scagliola