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Rivali nel contrabbando hanno sparato ed ucciso Il furibondo scontro avvenuto a Ercolano Rivali nel contrabbando hanno sparato ed ucciso Due gruppi che si contendevano il "mercato" delle sigarette - Il tragico bilancio: un morto e due feriti - La vittima aveva 23 anni (Dal nostro corrispondente) Napoli, 7 settembre. Erano in cinque, divisi in due gruppi, i protagonisti della cruenta sparatoria nel corso della quale ieri sera a Ercolano un giovane di I 28 anni, Mario Dell'Aglio, e rimasto ucciso e altri due sono stati gravemente feriti. Le indagini svolte dalla polizia e dai carabinieri sono valse a ricostruire la dinam*ca dell'episodio. E' stato jinoltre fermato un uomo di Ercolano, che, a quanto sem-bra' avrebbe partecipato alla sparatoria. Sarebbe prossi ma anche l'identificazione del quinto protagonista, quasi certamente rimasto ferito in manieja non grave, nel cor- so del tragico « dichiara-mento ». Le due bande, rivali nel rivali nel commercio clandestino delle sigarette, sono arrivate in via Pugliano, a Ercolano (nella fascia vesuviana, a pochi chilometri dal capoluogo), a bordo di un'« Alfa 1750 », un'« Alfa 2000 » e una « Fiat 1300 ». Lo scontro è avvenuto all'improvviso. Una serie di colpi ha subito abbattuto Mario Dell'Aglio, che è morto all'istante; una pallottola gli ha infatti spaccato il cuore. La sparatoria è continuata, mentre i passanti, presi dal panico, cercavano riparo tra le auto in sosta o nei portoni, e gli abitanti degli stabili della zona s'affrettavano a sbarrare le finestre. Sotto il fuoco sono rimasti feriti altri due giovani: Tommaso Iengo, 24 anni, meccanico (raggiunto da sette pallottole): due alla coscia destra, una a quella sinistra, due alle braccia, una al dorso e una al polso sinistro), e Vincenzo Gargiulo, 25 anni, venditore ambulante (colpito ai braccio sinistro e due vol- te alla coscia sinistra), ; Come accennato, quasi cer- 1 temente nello scontro anche un'altra persona è rimasta ferita, ma è riuscita ad alontanarsi e non si è fatta medicare in ospedale. Quando la sparatoria è finita, sul selciato sono rima- sti i corpi dei tre giovani: mente riusciranno a salvarsi. Sul posto della sparatoria polizia e carabinieri hanno iniziato le indagini. Hanno i due feriti e il morto sono | stati portati all'ospedale Maresca di Torre del Greco. Qui il Gargiulo e lo Iengo sono stati sottoposti a interventi chirurgici. Molto probabil- sequestrato la « Fiat 1300 » | delle vetture con le (una quali le bande avevano rag-1 giunto la zona). Su questa vettura è stato trovato un borsello nal quale c'erano un-1 dici bossoli di pistola, una j lettera proveniente da Perù-1già allo Iengo, e un lungo elenco di marche di sigaret- j te straniere (evidentemente il conto di qualche partita di sigarétte di contrabbando, j per complessive 300 casse). I Sono anche state trovate | a terra due pistole calibro 6,35 e 7,65 e .sette bossoli di tre calibri diversi. Il pretore di Portici, dott. Attanasio, ha disposto il piantonamento dei due feriti e il loro ricovero in corsie di due differenti piani dell'ospedale. La vittima aveva un passato burrascoso. Arrestato nel 1965 a Bologna per traffico di stupefacenti, il DelI l'Aglio era stato ricoveralo anche nel manicomio di RegI gio Emilia. Tornato in libertà, vi era rimasto soltanto per un breve periodo, poi era finito di nuovo dentro per rapina. Scarcerato per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva, il Dell'Aglio era stato colpito da soggiorno obbligato a S. Antimo: ma da questa località si era allontanato senza farsi più vivo. Nel marzo scorso a suo carico era stato emesso mandato di cattura; nel frattempo la corte d'assise lo aveva condannato a sei anni per la rapina. Quanto ai due feriti, è risultato che invece non hanno precedenti penali. a. I. I I Napoli. Vincenzo Gargiulo, nella foto in alto, e Tommaso (engo, rimasti feriti nella sparatoria (Tclcf. Ap)