Maggiore l'afflusso di stranieri in Italia

Maggiore l'afflusso di stranieri in Italia Valuta estera per 507 miliardi Maggiore l'afflusso di stranieri in Italia Nei primi sei mesi circa 13 milioni di turisti hanno speso 84 miliardi in più con un incremento del 20,1 per cento, il più alto degli ultimi 5 anni - Aumenti "strettamente indispensabili" saranno apportati alle tariffe alberghiere italiane nel '73 (Dalla redazione romana) Roma, 5 settembre. « Aumenti strettamente indispensabili » saranno apportati alle tariffe dog-li alberghi italiani nel 1973: l'annuncio è stato dato oggi dai dirigenti della federazione albergatori (Faist) che riunisce 42 mila aziende alberghiere. « Limiteremo gli aumenti ai mutati costi della vita e tenendo conto della economia generale del turismo — hanno detto all'agenzia "Adnkronos". 1 ritocchi si manterranno, quindi, in limiti strettamente indispensabili e non saranno superiori, e in alcuni casi inferiori o nulli, rispetto agli aumenti che si ebbero nel 1972 ». Le tariffe in vigore quest'anno furono maggiorate dal 5 al 15 per cento secondo le categorie degli alberghi e le regioni. I progettati aumenti dovranno essere esaminati dagli enti provinciali del turismo che potranno accettarli, modificarli o respingerli. Il rincaro dei generi alimentari costituisce una delle cause più importanti dei « ritocchi » preannunciati, anche se esso non ha sostanzialmente inciso sulla stagione ormai conclusa, perché si è verificato dopo che gli albergatori avevano fissato le tariffe 1972 e firmato i contratti con le agenzie turistiche. Per il prossimo anno la Faist si augura che il problema dei prezzi nel campo alimentare sia risolto e non abbia un'incidenza di rilievo sul- | tlI sl ti tI gngnni l1 ssltnfzpncflpnle tariffe. Gli albergatori ri- \ levano che gli aumenti in- [trodotti nel 1972, malgrado [va soddisfacente movimento, i hanno indebolito il settore ri-1 spetto alla concorrenza inter- | nazionale e temono che uniulteriore e sensibile ritocco ' delle tariffe possa provocare i una flessione della nostra ca- ! pacità competitiva. Il contenimento dei prezzi ;m generale appare urgente nel momento in cui si e re- |' gistrato un confortante afflusso di stranieri che, nei primi sei mesi di quest'anno, hanno portato in Italia 507 miliardi in valuta, spendendo 84 miliardi più del ; primo semestre del 1971, con : una variazione percentuale del 20.1 per cento (la più alta dell'ultimo quinquennio). I turisti esteri, fra gennaio e giugno, sono stati 12 milioni 887.300, secondo i passaggi registrati alle frontiere, pari al 7.3 per cento in più sullo stesso periodo di un anno fa. Negli alberghi hanno alloggiato 4.443.629 stranieri (7,2 per cento in più) che hanno totalizzato diciotto milioni 225 mila presenze, aumentando così del 5,3 per cento i giorni della loro permanenza in Italia. Un'indagine dell'Istituto cen-trale di statistica (Istat) ha rilevato che, da gennaio ad aprile incluso.il turismo estero è stato dominato dai tedeschi con 496 mila arrivi e quasi tre milioni di giornate di presenza, seguiti dagli statunitensi con 398 mila arrivi e un milione 234 mila presenze. Vengono, poi, i francesi (213 mila arrivi e 630 mila presenze), gli scandinavi (154 mila arrivi), gli svizzeri con 95 mila unità e gli austriaci cne sono stati ottantamila. Per tutte queste correnti del turismo estero, naturai- mente, gli aumenti percen- tuali sono risultati consistenti ed hanno confermato l'in- | teresse crescente di visitare l'Italia. Ma un altro dato poI sitivo è rappresentato dal forl te incremento del turismo ini terno: gli italiani hanno viagI giato e speso di più nella Penisola, sempre fra gennaio e giugno compreso, nove milioni e 235 mila connazionali sono scesi in alberghi, pensioni, i locande (4,6 per cento in più 1 sul primo semestre '71) trascorrendovi quasi trenta milioni di giornate (2,7 per cento in più), mentre un milione e mezzo (più 8,3) si sono fermati in campeggi o esercizi extra-alberghieri (più 5,1) passandovi diciannove milioni e 700 mila giornate (2,8 per cento in più). La differenza fra l'aumento percentuale delle persone arrivate e delle presenze indica che gli italiani tendono ad accorciare il soggiorno in una località, preferendo un turismo più mobile: va anche aggiunto che il turismo di fine settimana fa elevare sensibilmente il movimento interno negli alberghi e nei campeggi, senza incidere troppo sulle presenze perché la gita si riduce dal sabato alla domenica pomeriggio, quando si conclude il weekend. Questo quadro sintetico conferma che l'industria turistica italiana, seconda per importanza nella nostra economia, può contare su un'ulteriore espansione di attività, purché le condizioni generali consentano di mantenere tariffe competitive rispetto alla concorrenza degli altri Paesi mediterranei, particolarmente la Spagna, la Grecia e la Jugoslavia. |, f.

Luoghi citati: Grecia, Italia, Jugoslavia, Roma, Spagna