Vertice tra Heath e Lynch sulla guerriglia in Ulster di Renato Proni

Vertice tra Heath e Lynch sulla guerriglia in Ulster I due premier a Monaco di Baviera Vertice tra Heath e Lynch sulla guerriglia in Ulster Precisa richiesta inglese al governo di Dublino, per bloccare l'attività dei terroristi - Il 25 settembre conferenza di tutti i partiti nordirlandesi (Nostro servizio particolare) Londra, 4 settembre. L'incontro, a Monaco di Baviera, tra il primo ministro inglese Edward Heath e il premier irlandese Jack Lynch e il ritorno a Belfast del proconsole per l'Ulster William Whitelaw hanno concentrato l'interesse della giornata sugli sviluppi politici della crisi nordirlandt'sc. Il 25 settembre, infatti, si aprirà la conferenza di tutti i partiti politici nordirlandesi. Nei tre giorni di discussioni, in Inghilterra, si spera di gettare le basi per un accordo sul futuro costi tuzionale della provincia, La guerriglia condotta in cessantemente dai « Provisionals » dell'Ira — a questo punto — appare il maggior ostacolo ad un successo, sia pure parziale, dei negoziati. La defezione in Inghilterra, avvenuta 10 giorni fa e annunciata sabato scorso, di Maria McGuire, un'esponente dell'Ira « Provisionai », indica che la struttura del comando dei guerriglieri è in crisi, ma sarebbe inopportuno trarre conclusioni ottimistiche da questa premessa. Lira è ancora in grado di mantenere la provincia in uno stato di tensione, anche se in alcuni ambienti cattolici di Belfast e di Londonderry il suo prestigio sta vacillando. La strategia britannica per risolvere la crisi dell'Ulster — come è nella tradizione dei governi di Londra — si muove, dunque, lungo due direttrici principali: lotta senza quartiere ai guerriglieri e disponibilità al compromesso politico con chi avanza rivendicazioni di natura politica. Nel suo colloquio di un'ora e mezzo al consolato generale britannico di Monaco di Baviera con Jack Lynch, Heath, però, ha voluto sottolineare, oggi, la necessità di sconfiggere militarmente l'Ira. Heath ha chiesto a Lynch di arrestare i capi guerriglieri che si muovono più o meno liberamente sul territorio irlandese e ha chiesto una maggiore sorveglianza della frontiera, attraverso la quale affluiscono ai guerriglieri nell'Ulster armi e munizioni. Fonti inglesi, stasera, sostengono che Heath ha fatto anche proposte costruttive al premier irlandese, ma Jack Lynch lo ha smentito nel corso della sua conferenza stampa. Lynch, tuttavia, ha definito « utile » l'incontro e ha detto di sperare che sia più vicina una soluzione alla crisi. Lynch ha anche riaffermato che il suo governo ha preso ogni misura possibile per limitare l'attività dell'Ira. Secondo The Times, il primo ministro inglese ha informato Lynch che il suo governo non scarcererà tutti gli internati entro il 25 settembre, data dell'inizio della conferenza tra i partiti. Il partito socialdemocratico e laborista (in prevalenza cattolico) ha reso noto che non aderirà alla conferenza, se prima tutti gli internati non saranno rimessi in libertà. Si spera, però, che sia possibile raggiungere un compromesso su questa spinosa questione, la settimana prossima, quando Heath incontrerà, nella residenza dei Chequers, i capi del partito socialdemocratico e laborista. Se i socialdemocratici aderiranno all'incontro, secondo indiscrezioni di stampa, essi suggeriranno un controllo duplice britannico-iriandese sull'Ulster, la creazione di un consiglio dell'Irlanda e forse anche l'intervento diretto delle truppe irlandesi, in caso di disordini nella provincia nordirlandese. Il partito unionista (protestante), che ha governato per 50 anni l'Ulster prima d'essere esautorato da Londra, proporrà, invece, un Parlamento di 100 deputati, con una maggiore partecipazione della minoranza cattolica. Renato Proni m| lfS«AMacLr| Monaco. Edward Heath, a sinistra, e Jack Lynch, dopo i colloqui di ieri (Tel. Upi)