Gli azzurri, ridotti solo in due sono battuti dall'Ungheria: 8-7
Gli azzurri, ridotti solo in due sono battuti dall'Ungheria: 8-7 Una burrascosa sconfitta della squadra di pallanuoto Gli azzurri, ridotti solo in due sono battuti dall'Ungheria: 8-7 Decisive le espulsioni decretate nel finale contro gli italiani dall'arbitro romeno Marculescu - Oggi si disputa la partita con la temibile Jugoslavia (Nostro servizio particolare) Monaco, 1 settembre. Nuovo passo falso dell'Italia nel torneo di pallanuoto. Questa volta di fronte all'Ungheria, che l'ha battuta per 8 a 7. E' una sconfitta di quelle che bruciano, amare, ingiuste, che provocano un mucchio di recriminazioni e di polemiche. I timori che erano stati ventilati alla vigilia sull'arbitro romeno Marculescu si sono avverati in pieno, quando cioè 11 direttore di gara, nel finale dell'incontro ha finito per punirci con una serie incredibile di espulsioni, che hanno ridotto numericamente gli azzurri nei confronti del magiari, al limite del regolamento. Il dramma è scoppiato improvviso a quattro minuti dalla fine, quando 11 punteggio era già di 7 a 6 a favore degli ungheresi, che però apparivano in evidente difficoltà. Per tre volte 1 magiari si erano trovati in vantaggio, nel punteggio, ma per tre volte l'Italia aveva recuperato brillantemente e probabilmente ci sarebbe riuscita ancora una volta. Invece all'Improvviso Marculescu dava l'avvio alle espulsioni. In soli cinque secondi due azzurri finivano fuori campo. Poi toccava all'ungherese Szivos, quindi a Sarosi e a Marslll I. Restavano così a fronteggiarsi tre coppie: Kasas, Farago e Bodnar da parte magiara, De Magistris, Pizzo e Simeoni da quella Italiana. Gli azzurri continuavano ad attaccare e l'Ungheria a difendersi ma finiva fuori campo anche De Magistris. e i due azzurri superstiti, ancora lottavano cercando di raggiungere il goal. Ci andava molto vicino Slmeonl, che però mancava clamorosamente la conclusione finale. Per la rabbia, una volta sfumata l'azione, l'azzurro lanciava oltre 11 fondo campo la palla, e finiva anche lui per essere espulso. Restavano dunque in acqua tre magiari: Kasas, Farago e Bodnar contro il nostro solo Pizzo che cercava disperatamente di oppor: si all'azione degli ungheresi. Ma a poco più di due minuti dal termine Bodnar batteva 11 portiere Llgnano, e l'Ungheria con questo gol raggiungeva la sicurezza della vittoria. Nel finale, a 32" dalla fine, con gli ungheresi in inferiorità numerica per l'espulsione di Sarosi, Pizzo diminuiva ancora le distanze su tiro di rigore. Ma era ormal troppo tardi per rimontare ancora una volta e 1 magiari mantenendo il possesso della palla, riuscivano ad arrivare stremati ma vittoriosi alla conclusione dell'Incontro. Nello spogliatolo azzurro qual¬ cuno ha pianto per l'immeritata sconfitta che allontana la possibiltà di una medaglia e per una sconfitta in cui in ultima analisi l'arbitro ha avuto un ruolo determinante. Ora bisognerà rimediare battendo la Jugoslavia, nostra avversarla di domani. Recentemente abbiamo superato In allenamento la squadra jugoslava ma ora gli azzurri dovranno riuscirci in un incontro ufficiale. Ma non sarà facile, perché è dal settembre '69 che gli azzurri non riescono .nell'Impresa. La Jugoslavia, ex campionessa olimpica, cercherà di salvare almeno la me daglla di bronzo, ed è per questo che l'Incontro sarà terribile come quello di oggi. Angelo Davico ITALIA — Llgnano, Pizzo, Simeoni, Cevasco, Ghibellini, De Magistris, Marslll Guglielmo, Lavoratori, Marslll Sante (non hanno giocato Alberanl e Baracchini). UNGHERIA — Molnar, Bodnar, Goergenyl, Kasas, Farago, Sarosi, Szivos, Magas, Pocsik, Konrad III (non ha giocato 11 portiere di riserva Cservenyak). ARBITRO: Marculescu (Romania).
Luoghi citati: Italia, Jugoslavia, Monaco, Ungheria
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