Il passaporto di Panagulis era di un giovane del "Manifesto,,

Il passaporto di Panagulis era di un giovane del "Manifesto,, Le accuse al psi dopo l'arresto in Grecia Il passaporto di Panagulis era di un giovane del "Manifesto,, E' un impiegato di Matera - Dice di avere smarrito il documento durante il viaggio di nozze - Un portavoce dei colonnelli ha promesso "altre sensazionali rivelazioni", dopo aver assicurato che la corrente di Mancini finanziava "i nemici del regime" nostro servizio Roma, lunedì mattina. La polizia greca sta interrogando Stathis Panagulis, arrestato insieme a due donne (una italiana e una greca). Sono accusati di «attività intesa a far evadere prigionieri politici greci »: in particolare — secondo un portavoce dei colonnelli — Stathis aveva un piano per liberare il fratello Alessandro, in carcere dal '68 per aver complottato contro il primo ministro Papadopulos. Secondo il portavoce, già una volta Stathis Panagulis avrebbe tentato di far evadere il fratello, e avrebbe predisposto il piano — poi fallito — con l'appoggio anche finanziario del psi, e più precisamente della corrente che fa capo al segretario Mancini. Ieri è partito da Roma l'avvocato Ivo Reina, legale di Lorna Eriffa Caviglia, 30 anni, arrestata insieme con Panagulis, 29 anni, e con la cittadina greca Sofia Gheorghiu. I tre, al momento della cattura da parte della polizia, avevano passaporti italiani. Quello di Stathis Panagulis era intestato a Vito Pupolizio, nato a Montalbano ionico il 27 dicembre 1943, residente a Matera in via Dante 48. Ieri mattina il dirigente l'ufficio politico della questura di Matera ha interrogato ilPupolizio, che lavora come ragioniere nell'ufficio provin-ciale del Tesoro ed è Vespa-nenie locale del ((Manifesto», movimento al quale ha aderito dopo aver fatto parte del gruppo « Gioventù liberale »Pare che il Pupolizio abbia dato una spiegazione piuttosto complicata al funzionario della questura. Avrebbe detto di aver perso il passaportodurante il viaggio di nozzenel gennaio scorso. Essendoandato in Francia, si sarebbeservito solo della carta d'identila, e quindi si sarebbe accorto dello smarrimento soltanto ieri mattina, leggendo sui giornali che il suo passaporto era nelle mani dellapolixia greca. Durante la conferenza stampa per comunicare ai giornalisti l'arresto di Panagulis, iportavoce dei colonnelli, ol tre ad accusare il psi di aver finanziato « i nemici del regime » nella loro attività antigovernativa, ha promesso cheero: qualche tempo farà «nuove, clamorose dichiarazioni»Il portavoce non ha voluto rispondere alle domande degiornalisti, quando gli hanno chiesto come si fosse giuntall'arresto dei tre. La madre dei due Panagulis, ha invece detto che da molto tempo un agente della polizia segreta era partito per Roma ed era riuscito ad inserirsi nei gruppi di resistenza con i quali Stathis era in contatto. Si faceva passare per un oppositore del regime ateniese, e prometteva appoggio a Stathis nel suo piano per far evadere il fratello. L'agente — sempre secondo glmspsl'anziana madre "dei Panagu-1 lis — sarebbe riuscito a con-1 vincere Stathis ad andare in \ Grecia. Qui il giovane e stato seguito dalla polizia segreta e da quella militare. Gli agenti lo hanno pedinato per dodici giorni, seguendo ogni sua mossa per scoprire con chi si metteva in contatto e le persone che lo accoglievano. Infine lo hanno arrestato in¬ sieme con le due donne. Con tro i tre, se saranno mante- nute le accuse di attività con tro il regime, si pronuncerà la corte marziale: infatti ad Lady Fleming porto falso. Atene vigono ancora i tribunali militari. La posizione di Stathis Panagulis è certamente più critica. Sul suo capo pesa già un'accusa penale per la fuga dal carcere di Boiata, a 35 chilometri dalla capitale, del fratello Alessandro, fuga tentata senza successo nel settembre del '71 con l'aiuto di Stathis Panagulis, scoperto, riuscì a riparare in Italia con un passa- (Ansa» gSpcp