Sono tutti soddisfatti delle vacanze sulle spiagge della costa romagnola di Bruno Marchiaro

Sono tutti soddisfatti delle vacanze sulle spiagge della costa romagnola "Boom,,"di turisti da Rimini a Cesenatico Sono tutti soddisfatti delle vacanze sulle spiagge della costa romagnola Nei giorni di Ferragosto erano presenti oltre 800 mila villeggianti - Prezzi bassi, buona cucina, calda ospitalità i segreti del successo - Forte l'afflusso degli stranieri dal nostro inviato Rimini, lunedì mattina. Almeno trecentomila persone hanno lasciato la riviera forlivese di Romagna in questi giorni. Viaggiando da Torino verso Rimini in senso contrario quindi a chi torna in città, abbiamo avuto la sensazione dell'imponenza di questo rientro. Sidla Piacenza-Torino una fila ininterrotta di auto, a una distanza media di cento metri luna dall'altra; poi sull'Autostrada del Sole la coda si infittiva sino a creare ingorghi e soste forzate, a Modena e Bologna. In prevalenza auto di media e pic¬ cola cilindrata, cariche di bambine e di bagagli. Conside- fossero proseguite le giorna rando il traffico stradale da e per la costa romagnola, si poteva credere che sulle spiagge, per un ombrellone nuovo che si apriva, almeno trenta venivano chiusi. Eppure a Rimini e negli altri centri di questi quaranta chilometri di arenile che vanno da Cattolica e Riccione a Belluria e Igea Marina, a Gatteo Mare, sino a Cesenatico, non si avverte affatto questo ritorno massiccio verso le città. Tutti i centri sono animatissimi e nei negozi c'è ressa come nei giorni natalizi. Anche perché il tempo, messosi improvvisamente al brutto, ha quasi svuotato le spiagge. « Peccato — dicono gli albergatori — perché, se te di sole, parecchi avrebbero prolungato almeno sino al 25, come qui è tradizione, le loro vacanze di agosto ». Tuttavia, anche se è ancora impossibile avere dati definitivi, tutti sono soddisfatti del bilancio provvisorio di questa prima parte della stagione. A Rimini i 130 mila posti ietto ufficiali (che ospitano circa 200 mila persone) non sono stati sufficienti per la massa dei turisti. Gli alberghi e le pensioni hanno registrato il « tutto esaurito »: decine di migliaia di persone sono state alloggiate in case private, anche in quelle che non hanno mai denunciato posti letto. Molti hanno dormito nelle proprie auto in sosta, altri si sono recati nei piccoli cen- tri dell'entroterra. Non è esagerato affermare che nella sola Rimini, nel periodo di Ferragosto, vi siano stati circa 350 mila turisti. Calcolando che su tutta la riviera della provincia di Forlì, risultano normalmente mezzo milione di ospiti al giorno, nei quattro giorni di Ferragosto, l'afflusso dei bagnanti su tutto l'arco dei quaranta chilometri di costa, non è stato di molto inferiore alle 800 mila unità. I motivi di questo successo di presenza, vanno soprattutto ricercati nella efficiente organizzazione turistica (tra i vari centri della costa non c'è concorrenza bensì stretta collaborazione), in una saggia politica dei prezzi, nelle possibilità di svaghi e divertimenti che la riviera offre, nella buona cucina, e infine nella tradizionale ospitalità di questa gente. 1 prezzi medi della pensione completa in periodo di bassa stagione variano fra le 2200 e 2600 lire al giorno, e in alta stagione fra le 3000 e le 3700. Se nei grandi alberghi si arriva a punte medie di 15 mila lire al giorno, esiste la possibilità anche in piena stagione di trovare pensioni a due e tremila lire al giorno. Ora comincerà l'assalto alle osterie della collina ed è raccomandabile la vecchia cascina di Gino a pochi chilometri da Rimini, dove il pesce viene cucinato in modo quasi insuperabile. Più avanti arriverà la stagione della selvaggina per i fortunati che faranno le vacanze in settembre. I divertimenti non mancano: bar, caffè, dancing, night, cinema sono aperti sino a notte inoltrata; si susseguono le manifestazioni e le gite turistiche in mare. Le cifre danno ragione a questa politica che mantiene al turismo di massa un carattere familiare e umano. Tedeschi, scandinavi e inglesi, continuano una tradizione di fedeltà a questi posti e so- qbno ancora in maggioranza tra gli stranieri: arrivano in aereo, in treno o in auto. In forte aumento i francesi e i belgi. Ma il dato più confortante è costituito dagli italiani che nel mesi di giugno e luglio hanno fatto registrare un aumento dell'8 per cento rispetto allo scorso anno. Bruno Marchiaro