Chiamate « MONACO 2121 »

Chiamate « MONACO 2121 » Fra 15 giorni, assalto al centralino delle Olimpiadi Chiamate « MONACO 2121 » Severa selezione per le sessanta telef oniste che dovranno smistare comunicazioni in tutte le lingue - Imponente servizio medico - Di Courrège gli abiti delle hostess - I tedeschi ironizzano sull'"erba olimpica" nostro servizio Monaco, lunedì mattina. « Chiamate Monaco dueuno, due-uno »: il centralino telefonico delle Olimpiadi è già pronto a sostenere l'assalto che — già cominciato, ma blandamente — entrerà nel vivo con l'avvicinarsi del 26 agosto, giorno della cerimonia d'apertura dei Giochi. La centrale è sotto lo stadio: vi lavoreranno tre turni (di otto ore) composti da venti telefoniste ciascuno, le migliori, le più rapide, le più poliglotte della Germania. In tutte le ore del giorno e della notte metteranno in collegamento il chiamante con il villaggio olimpico, la città della stampa, il centro per la stampa, i ristoranti, i centri di informazioni In tutto ben 4 mila telefoni, mentre nello Stadio olimpico ci saranno 222 allacciamenti secondari per l'organizzazione, per i tecnici, per i giornalisti, per il servizio d'ordine. Anche il centro « Informazione olimpica » sarà in attività giorno e notte: 30 allacciamenti secondari metteranno in contatto, attraverso i numeri 2121 (e direttamente chiamando 21.251. 21.252 e 21.253) trenta signorine che parleranno almeno tedesco, inglese e francese, daranno informazioni a tutte le domande: su biglietti ancora disponibili, su manifestazioni culturali, sui risultati olimpici, sui primati, su tutto ciò che riguarderà i Giochi. Per i risultati delle gare, comunque, è stato istituito un servizio speciale per gli sportivi, con una specie di « giornale radio » olimpico, che verrà aggiornato sette volte al giorno. Il programma speciale può essere chiesto nella rete urbana di Monaco, Kiel ed Augusta, ai numeri 11.661/62 (tedesco), 11.664/65 (inglese), 11.667/68 (francese). La scelta delle telefoniste non è stata facile, ma non meno ardua — malgrado le molte richieste — è stata quella delle hostess, che sono circa 1200. Devono avere fra 19 e 30 anni, bella presenza, essere intelligenti, responsabili e padrone di almeno una lingua estera. Sono state istruite sulla storia delle Olimpiadi, sulle curiosità di Monaco, sulle singole installazioni olimpiche ed anche sui paesi di provenienza dell'ospite. Una parte delle hostess si occuperà dei dirigenti, degli ospiti d'onore e dei giornali- sti. Un'altra parte informerà nei punti strategici dei campi sportivi e nei centri d'informazione gli spettatori di tutto il mondo sidlc manifestazioni, sulle rappresentazioni culturali e sugli alloggi. Sono vestite in grigio perla e blu (ospiti d'onore), verde (per i rappresentanti della stampa, della radio e tv), giallo (per gli spettatori). Gli abiti sono stati disegnali da Courrège. In totale il servizio olimpico conterà su 224 hostess per informazioni con 28 hostess-capo, 900 hostess addette ai visitatori con 59 hostess-capo. Le hostess rappresentano soltanto la parte più evidente delle attenzioni che gli organizzatori riservano agli ospiti, ma ogni particolare è stato studiato, compresa l'assistenza medica: circa 230 dottori saranno ad ogni ora a disposizione dei quindicimila ospiti del Villaggio. Il personale sanitario è completato da 1400 infermiere, assistenti, massaggiatori e massaggiatrici. Nei quattro centri sanitari potranno essere curati sino a 500 infortuni al giorno. I medici addetti alle singole squadre, potranno curare i loro atleti in questi centri personalmente. Ma si può chiedere anche l'assistenza e l'aiuto di medici sportivi tedeschi. Il Centro medico è ospitato in una costruzione alta cinque piani, con sale operatorie, sale di trattamento medico e di controlli e visite. C'è una stazione di raggi, un reparto di terapia fisica, una clinica della capienza di 25 letti e un laboratorio dentistico. Il centro funziona 24 ore su 24. Si è pensato anche all'erba dei campi di gara, di allenamento e delle aiuole, a quella che sui giornali tedeschi viene chiamata ironicamente « erba olimpica ». Se non dovesse piovere durante i Giochi (come gli organizzatori del resto si augurano), basterà premere un bottone, e l'impianto di pioggia artificiale predisposto nel terreno, bagnerà il fondo dello Stadio olimpico, quello dei campi di allenamento. Le distese erbose sommano nel comprensorio olimpico a 1,6 milioni di mq. Di questo terreno, 160 mila metri quadrati sono seminati con oltre 36 mila chili di semi. Per « l'erba sportiva », dopo molti esperimenti è stata trovata la seguente miscela ideale: 70 per .cento Poa Pratense « Merion » poi 15 per cento Cynosurus Christatus « Credo » e Phleon Nodosum « S 50 ». Davvero hanno pensato a tutto, anche se all'atto pratico già affiorano molte critiche. Angelo Davico Burni Zeiltrager è la «capohostess » delle Olimpiadi

Persone citate: Angelo Davico

Luoghi citati: Germania, Kiel, Monaco