Una canzone dieci sorrisi

Una canzone dieci sorrisi cronaca televisiva Una canzone dieci sorrisi IERI: Complimenti tra Al Bano e Romina Power - OGGI: Dana Andrews e George Sanders nel film "Quando la città dorme" Il programma di richiamo del Secondo Canale doveva essere ieri Una canzone, un sorriso. In un periodo di canicola non si può negare che le trasmissioni più accette siano quelle leggere, magari con un costante sfondo musicale e con l'intervento di un buon comico. Il programvia di Cuardabassi e Pacini sembrava invece una cosetta messa insieme in tutta economia, con scarso senso della misura in particolare. Difatti, se le canzoni erano molte, più numerosi erano i sorrisi, gli applausi a comando, i salamelecchi tra colleglli e tra rivali. Minuti e minuti di collegamento si sono cosi perduti, mentre qualche taglio avrebbe certamente migliorato la regia di Antonio Moretti. Lo show era intitolato alla tradizione ullegra nella canzone italiana, perciò lutti si sono ritenuti in dovere di profferire battute spiritose del genere i soidi non danno la felicità soprattutto se sono pochi o del tipo latin lover d'estate e latin pullover d'inverno. Tony Santugatu — che in altre occasioni aveva fatto del folk sema annoiare — ha tradotto Winchester Cathedral con Vincenzo Cattivo e sostenuto che Giosuè Carducci era un poeta di paese vincitore con T'amo, pio bove dì un «Disco per tcmartl'estate»; Marcel Amont, no- I nostante che nel testo e nella finzione piovesse a dirotto, non ha perso l'occasione per mostrarsi truccato da bambolotto; Louiselle ha cantato che Se qui non cambia vento I è meglio ritirarsi in un convento. Ma non basta. Antoine, l'ombra dell'interprete anticonformista di 5 anni fa, non ha trovato altra rima alla parola bene che la parola bene. Sembrava che gli ospiti di Una canzone, un sorriso si presentassero solo per giustificare in fretta l'ingaggio pattuito. Pazienza. Chi è di bocca buona si sarà consolato della pesante pronuncia dell'animatore Gianfranco Funari con l'esibizione al completo della famiglia Corrisi. Abbiamo cioè visto e sentito, in una volta e in una canzone sola. Al Bano, sua moglie Romina Power, che aveva portato con sé la sorellina Taryn senza dimenticare il cognato Kocis. Naturalmente qui i complimenti sono stati più evidenti del solito. * * Sul Programma Nazionale si è invece concluso il drammatico telefilm di Giuseppe Fina Con rabbia e con dolore. Dell'autore, che firmò in cinema un misconosciuto Pelle viva con Raul Grassilli e Elsa Martinelli, si sono apprezzati il senso della psicologia e dell'ambiente. Tuttavia — e Fina non è il solo a farlo in tv — il racconto e parso diluito. I rapporti tra Guido rimasto vedovo e la giovane Da- niela sono apparsi sbiaditi come per un malinteso senso del pudore né l'insistere su Cinzia De Carolis (che era Letizia) come ragazza toccala dalla sventura, potrà giovare alla carriera dell'ex ragazza prodigio. * * Sul Primo assisteremo stasera ad uno dei film americani dell'esule Fritz Lang. Il grande regista tedesco dirige in Quando la città dorme Dana Andrews, George Sanders, Rhonda- Fleming, Thomas Mitchell, Vincent I Prwe. Idu Lupino. vice Romina Power