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Scava un pozzo e resta sepolto Scava un pozzo e resta sepolto Un autista in un orto di via Botticelli - E' stato salvato dalla suocera Un autista Fiat, che per hobby coltivava un orticello sulle rive della Stura, in via Botticelli è rimasto sepolto da una frana mentre scavava un pozzo per l'irrigazione. E' stato salvato dalla suocera che era presente e da un tranviere che lavorava in un campo vicino. Protagonista della drammatica avventura è Gerardo Bozza, 23 anni, via Salassa 2, sposato con Michelina Todisco, 20 anni e padre di una bimba Rosa nata un mese fa. (La donna è ancora ricoverata in ospedale per delle complicazioni). Il Bozza si era scavato il pozzo con il solo aiuto di un cognato ed ogni volta che vi scendeva per ripristinare il livello e togliere la sabbia, 10 lasciava di guardia all'esterno. Stamane alle 7,30 è andato a lavorare nell'orto accompagnato dalla suocera Angela Caiviano, 44 anni arrivata da Foggia per aiutare la figlia. Il giovane innaffiava i pomodori. Ha notato che scarseggiava l'acqua ed ha deciso di scendere nel pozzo. Appena si è calato c'è stata una frana che l'ha sepolto completamente. E' riuscito a gridare « Mamma aiutami ». La donna ha incominciato a gridare con quanto fiato aveva in gola e per fortuna è stata udita dal tranviere Giuseppe Bertucca, 32 anni, via Maria Ausiliatrice 50 che è subito accorso. 11 Bertucca non ha avuto un attimo di esitazione, è un uomo coraggioso e robusto. è saltato nel pozzo e con le mani ha scavato fino a liberare la testa del Bozza, in modo che potesse respirare. Gli ha ripulito naso e bocca e gli ha fatto coraggio. Intanto la suocera correva a cercare un telefono per chiamare i vigili del fuoco; alcuni operai di un vicino cantiere davano manforte al tranviere per evitare altre frane. Poco dopo arrivavano i vigili del fuoco, una squadra agli ordini dell'ingegner Volpini, un medico, il professor Walter Drago, alcune radiomobili della polizia con il dottor Gravanise. I vigili del fuoco « armavano » le pareti del pozzo con assi in modo che non vi fosse pericolo di altri cedimenti e poi iniziavano il salvataggio del Bozza, al quale il professor Volpini aveva praticato iniezioni cardiotoniche per evitare un collasso 4 I vigili del fuoco lavorano febbrilmente per liberare l'operaio rimasto prigioniero nel pozzo Gerardo Bozza, 33 anni