Chi è in forma rimane a casa
Chi è in forma rimane a casa Gli errori del et. Ricci Chi è in forma rimane a casa nostro servizio Cuvlo, lunedi sera. Il c. t. Mario Ricci non è troppo fortunato nelle scelte. Nel '70 escluse Guerra dalla formazione degli stradisti professionisti e il corridore veronese vinse per distacco la Coppa Bernocchi, ultima prova premondiale; l'anno scorso designò nel ruolo di riserve i giovani Fabbri e Simonetti: e i due si aggiudicarono, di forza, le ultime prove di preparazione che si svolgevano a Belmonte Piceno ed a S. Piero a Sieve. Quest'anno Ricci non ha nemmeno preso in considerazione Giacinto Santambrogio, il quale si era rivelato uno degli elementi più validi, anzi il più valido dopo Gimondi, della squadra italiana al Tour. E Santambrogio lo ha ripagato facendo sua, con un allungo nel finale, la Tre Valli Varesine, corsa decisiva per la selezione azzurra. Anche in questo caso, tuttavia, Ricci non ha cambiato parere come nel passato. Ciò perché non avrebbe potuto più farlo in quanto 11 termine d'Iscrizione dei dodici componenti la rappresentativa nazionale era già scaduto il 24 luglio. Ricci non ha voluto dunque ammettere il proprio grossolano errore: ossia l'aver scelto come unico vero gregario Cavalcanti anziché Santambrogio, più solido, più esperto e più rodato. Dando la preferenza al corridore lombardo, avrebbe concesso un meritato premio a GiI mondi, il più forte e 11 più in forma. Ricci ha assegnato invece un rincalzo al più sfasato e depresso dei nostri big: Franco Bitossi. Il quale, in uno slancio di sincerità, ha ammesso in televisione di non sentirsi in buone condizioni e di essere disposto a rinunciare alla maglia azzurra se domani, nella Coppa Agostoni, non registrerà un netto miglioramento. Santambrogio, contento per la vittoria (la terza della carriera), non ha polemizzato. « Va bene così — ha detto il gregario di Gimondi — questo successo vale la maglia azzurra che non ho avuto ». Questi dunque i dieci titolari: Gimondi e Basso (Salvaranl), Dancelli e Polidori (Scic), Motta e Francionl (Ferretti), Bitossi e Cavalcanti (Filotex), Boifava e Panizza (Zonca). Cinque coppie appartenenti alle squadre più grosse. Mario Ricci, come al solito, si è lasciato suggestionare (o vi è stato costretto) dai nomi. Che cosa importa se Motta e Bitossi vanno a tre cilindri? Quel che conta è il loro nome e il loro seguito... Domani questi azzurri, che non suscitano entusiasmo, con l'aggiunta di Gimondi che rientra dalla Francia, correranno la Coppa Agostoni su un tracciato complessivamente facile. Mercoledì mattina essi partiranno per Embray, una località ad una trentina di chilometri da Gap, dove completeranno la preparazione per il campionato del mondo su strada che si correrà domenica prossima, appunto a Gap. Ct v-
Luoghi citati: Belmonte Piceno, Francia
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