Era la presidenza la mira di Lin Piao

Era la presidenza la mira di Lin Piao Era la presidenza la mira di Lin Piao Nuove rivelazioni - Egli intendeva farsi nominare capo dello Stato al posto di Liu Shao-chi (caduto in disgrazia) - Riceveva «rubli da Mosca»? - Suo probabile successore alla Difesa, Yen Chian-ying nostro servizio Pechino, lunedì sera. Dopo le rivelazioni dei giorni scorsi sul « complotto » e sulla morte di Lin Piao, l'ex delfino di Mao, sono trapelate ieri altre voci relative al suo « complotto ». Egli avrebbe anche tentato di farsi nominare capo dello Stato, secondo quanto riferiscono fonti diplomatiche informate. Con ciò si spiega, probabilmente, il ritardo con cui fu tenuta la quarta sessione plenaria dell'Assemblea nazionale del popolo, prevista, in base agli annunci ufficiali, per il 1971. Sembra infatti che Lin Piao contasse molto su quella sessione, che doveva raccogliere rappresentanti designati dagli « attivisti del pensiero di Mao Tsetung », espressione questa che denota, assai probabilmente, uomini fedeli all'ex vicepresidente. Costoro avrebbero mirato ad approvare una costituzione designante Lin Piao come successore di Liu Shao-chi alla testa dello Stato. Lin Piao era già stato designato sucessore di Mao alla testa del partito nell'aprile 1969. Sempre seondo informazioni comunicate da dirigenti cinesi a stranieri residenti a Pechino, Chen Po-ta, ex segretario personale di Mao Tse-tung ed ex capo del « gruppo incaricato della rivoluzione culturale », scomparso dalla scena politica dall'agosto 1970, era implicato nello stesso « complotto » di Lin Piao. Avendo perduto, con l'eliminazione di Chen Po-ta, la possibilità.di agire all'interno del partito per i suoi « intrighi », Lin Piaio avrebbe allora cercato di utilizzare Vesercito. Questo spiegherebbe le confidenze fatte recentemente da Mao Tse-tung a due ospiti stranieri, ai quali il Presidente cinese ha spiegato che il suo vecchio compagno d'armi aveva tentato di inserire militari nei centri di potere e di instaurare una dittatura militare. Qualche altro particolare sulla vicenda di Lin Piao veniva dato ieri, indirettamente, senza nominare l'ex delfino di Mao, dal Quotidiano del Popolo in un articolo intitolato tt La tattica controrivoluzionaria» dove, tra le molte accuse a quel tipo di « rivoluzionario » nel quale si ritiene di individuare Lin Piao, si dice che esso « ha ricevuto rubli da Mosca», « per lanciare voci calunniose ». Un annuncio sulla nomina del maresciallo Yen Chienying a ministro della Difesa della Repubblica Popolare cinese, come successore di Lin Piao, è previsto da numerosi osservatori per i prossimi giorni, (Associated Press, Ansa) Lin Piao, l'ex « delfino »

Persone citate: Chen Po-ta, Mao, Yen Chienying

Luoghi citati: Liu Shao-chi, Mosca, Pechino