Azzurri con un po' d'affanno superano la Germania: 68-57

Azzurri con un po' d'affanno superano la Germania: 68-57 Secondo successo italiano nel basket Azzurri con un po' d'affanno superano la Germania: 68-57 (Dal nostro inviato speciale) Monaco, 30 agosto. T'na partita a due volti, prima bellissima e con una Nazionale perfetta, poi squallida e con gli azzurri fuori fase. Succede spesso a questa Italia del basket di perdere la testa (e tanti palloni) proprio quando le cose vanno bene, quando tutto fila liscio e il gioco scorre fluido come il traffico su un'autostrada deserta. Per fortuna stavolta non si è persa anche la partita perché la Germania ha sbagliato più ancora di noi e perché dopo una decina di minuti di caos abbiamo ritrovato la vena giusta, finendo vincitori in tutta tranquillità per 68 a 57. I tedeschi hanno sempre dovuto Inseguire e subito con divari molto netti: una sola volta hanno sperato di raggiungerci, come ha confessato il loro allenatore Schober (fino a due anni fa arbitro internazionale), quando al 4' della ripresa sono arrivati sul 30 a 35. Ma sono stati tanto spreconi da giocare malamente qualche pallone importante e il nostro affanno si è sciolto in poco tempo. Se gli azzurri avessero tenuto per tutta la gara il ritmo del primi quindici minuti, la partita sarebbe stata da filmare e da propagandare come esempio perfetto di basket moderno. Una difesa magnifica, che soffocava 1 tiratori avversari (Geschwinder e Thimm) e obbligava 1 tedeschi a sbagliare passaggi, a giocare confusamente. Per logica conseguenza l'Italia prendeva subito il largo, 17 a 6 all'8', 31 a 15 al 16'. In questo momento (che segnerà il nostro massimo vantaggio, sedici punti) è cominciata la sagra degli errori: gli azzurri tiravano troppo e male, perdevano quella concentrazione indispensabile per attaccare la «zona» avversaria e all'Intervallo il margine favorevole era di soli li punti. Ma la crisi vera è arrivata dopo, nella ripresa. Per sei minuti e mezzo non si è segnato un canestro e tanta imprevista sterilità consentiva ai,tedeschi di arrivare a soli cinque punti, fin quando Bisson finalmente rompeva la serie nera dei tiri sbagliati e infilava due palloni consecutivi. 11 gioco si era già fatto pasticciato, per noi e per loro: ma finalmente qualche tiro gli azzurri riuscivano a metterlo a segno mentre i tedeschi si fermavano a quota 30 per cinque minuti buoni. Immobilismo a turno, dunque, e per risultato partita rovinata. Qualcosa di meglio nel minuti finali, con Jellinl (il più positivo degli azzurri) che riprendeva le redini del gioco e Flaborea utilissimo con la sua freddezza per mettere ordine in attacco. Dimenticando la parentesi nera (Primo si è arrabbiato molto, non ammette che la squadra esca dal binari del gioco consueto proprio quando tutto fila liscio) bisogna prender atto della buona condizione' generale degli azzurri. Il tiro, in media, è andato bene (42 per cento di realizzazione), grazie soprattutto a Jelllnl e Bisson: ottima quasi sempre la difesa che ha imbrigliato alla perfezione all'avvio un avversario che ha pur saputo tener testa per tutto il primo tempo all'Urss, conducendo a lungo. Questa Germania l'abbiamo dominata, superando senza danni 1 momenti di crisi. Perciò domani gli azzurri staranno tranquilli nella giornata di riposo del torneo, a preparare le ultime tre gare del turno eliminatorio (contro Polonia, Portorico e Filippine), e a custodire le speranze di qualificazione alle finali. I tedeschi sono rimasti delusi. Speravano molto di più, non hanno Invece nemmeno avuto modo di appassionare 1 loro tifosi (scarsi). Il lungo Thimm, un pallido, baffuto gigante che potrebbe venire a giocare in Italia (è uno del tanti che la Snaldero Udine vorrebbe Ingaggiare come straniero per il campionato), è stato bloccato da Meneghin: due canestri su otto tiri, molti falli inutili sono 11 suo misero bilancio odierno. Più utile alla squadra Wohlers, mentre Geschwinder ha potuto far bottino solo quando la partita era ormai sbloccata. Mancava Keller, altro gigante (infortunato a un ginocchio come il nostro Zanatta che però era in panchina) e così la Germania risultava carente al rimbalzi dove i suoi atleti, dal fisico possente, si fanno notare per una veemenza ereditata dall'Handball, lo sport di palestra più diffuso da queste parti. a. tav. BASKET: ITALIA-GERMANIA , OCC. 68 a 57 ( 35 a 24) ITALIA: Flaborea 2, Brumatti 2, Giorno, Cerloni 4, Maslni 2, Bariviera 11, Zanatta, Meneghin 12, Marzoratl, Scranni 2, Bisson 14, Jelllnl 19. GERMANIA: Uhllg, Welmand 3, Kuprella 2, Ampt 6, Krueger 8, Petharn 2, Pollex, Llnnemann 2, Geschwinder 18, Wohlers 12, Thimm 4.