Due ore e mezzo di nubifragio a Roma Bloccati in San Pietro ottomila turisti

Due ore e mezzo di nubifragio a Roma Bloccati in San Pietro ottomila turisti La violenza della pioggia, la più alta degli ultimi vent'anni Due ore e mezzo di nubifragio a Roma Bloccati in San Pietro ottomila turisti Strade e negozi allagati - Traffico paralizzato - Nel centro della città l'acqua ha raggiunto anche il mezzo metro di altezza - I visitatori del Vaticano sono rimasti imprigionati nella chiesa, nei Musei e nelle Grotte - Hanno trovato rifugio nel palazzo papale fatto aprire (Dalla redazione romana) | Roma. 29 agosto. Tra le 12 e le 14,30 Roma è stata investita da un violento nubifragio che ha provocato ingenti danni. L'ufficio centrale di ecologia agraria ha accertato che nella prima ora sono precipitati 65,8 millimetri d'acqua e fino alle 14,30 ne sono caduti 83,7. L'intensità della precipitazione della prima ora è stata la più alta degli ultimi vent'anni, superata solo dal nubifragio del 27 agosto 1953 quando caddero 105 millimetri di pioggia in un'ora. Negli ultimi cinquant'anni soltanto dieci volte si è avuta una precipitazione giornaliera superiore ai 70 millimetri. Dopo un'ora dall'inizio del temporale i vigili del fuoco avevano ricevuto 300 chiamate, fino alle 15 ne sono giunte più di mille. Numerosi quartieri della città erano allagati; i più colpiti il Prenestino, l'Appio, Prati, corso di Francia, Ponte Milvio. Nel centro della città i marciapiedi delle vie erano completamente sommersi, centinaia di negozi, cantine, sottoscale allagati. La zona di piazzale Flaminio e piazza del Popolo invasa da mezzo metro di fango che la violenza dell'acqua ha trascinato da villa Borghese, dal Pincio, dal Muro Torto; a villa Borghese due grandi alberi sono stati abbattuti. Torrenti d'acqua si sono riversati lungo il tunnel di via del Tritone e dalle strade che scendono dal colle del Quirinale, provocando l'allagamen. to del sottopassaggio pedonale e di molti negozi. In questa zona l'acqua ha raggiunto oltre mezzo metro di altezza. A Torpignattara sono crollati alcuni muri di cinta e due alberi; un fulmine si è abbattuto su un edificio a tre piani danneggiando le suppellettili di alcuni appartamenti. Da Monte Mario, lungo il viale delle Medaglie d'Oro, scendeva un impressionante fiume d'acqua: le auto non potevano muoversi verso la città e quelle in senso inverso non riuscivano a salire. Il traffico si è bloccato determinando una lunghissima fila di macchine. La via Olimpica era paralizzata da centinaia di auto in panne, e la stessa situazione si è determinata nei viadotti attigui a lungo Tevere, in molte vie del centro e della periferia. L'allagamento della stazione Tiburtina ha reso necessario il dirottamento di molti treni su altri binari; tutti i convogli in arrivo alla stazione di Roma Termini hanno portato un ritardo da una a tre ore. Il nubifragio ha sorpreso circa ottomila turisti che visitavano la basilica di. San Pietro. Bloccati nella chiesa, nei musei e nelle grotte vaticane, non potevano attraversare la piazza completamente allagata. Le guardie svizzere hanno dovuto aprire il portone di bronzo ai turisti che si affollavano presso l'androne del palazzo papale. Uomini, donne e bambini hanno così potuto trovare un rifugio. I turisti che affollavano il colonnato del Bernini nei pressi del palazzo apostolico hanno vissuto un momento di apprensione: uno dei grossi candelabri di bronzo, sospinto dal vento, ha cominciato ad oscillare .dando l'impressione che potesse cedere. I vigili del fuoco sono intervenuti con mezzi anfibi collocando al centro di piazza San Pietro potenti idrovore che hanno cominciato a pompare l'acqua riversandola direttamente nelle fognature attraverso un tombino aperto in via della Conciliazione. Al termine del temporale i torpedoni e le auto che sostavano in piazza San Pietro hanno cominciato a muoversi lentamente, ma dopo pochi minuti si è creato un ingorgo che ha paralizzato per circa un'ora tutto il traffico delle zone adiacenti. - L'erogazione dell'energia elettrica è stata interrotta in molte zone della città ed in alcuni quartieri i telefoni sono rimasti bloccati per più di un'ora. Il centralino dei vigili del fuoco, per l'enorme cumulo di chiamate, si è inceppato e le richieste d'intervento so no state raccolte dalla Que stura e dalla legione «Roma» dei carabinieri. L'acqua ha invaso anche gli uffici della so cietà telefonica di Santa Maria in Via, adiacente a piazza San Silvestro. In via Nomen tana un torrente d'acqua ha sommerso il deposito della Pirelli ed il personale è rimasto bloccato per due ore con l'acqua alle ginocchia non potendo uscire e non riuscendo a mettersi [n contatto con i vigili del fuoco. Nel quartiere Aventino un autobus è rima sto paurosamente in bilico su una grossa buca apertasi per il cedimento del fondo stradale. Anche la tipografia dove si stampa il quotidiano Il Manifesto è stata invasa dall'acqua che ha danneggiato le rotative; il numero di domani non uscirà.

Persone citate: Bernini, Pincio, Prati

Luoghi citati: Ponte Milvio, Roma, Torpignattara