S'incatena per protesta al traliccio (dodici metri)

S'incatena per protesta al traliccio (dodici metri) "Suspense" in un paese del Polesine S'incatena per protesta al traliccio (dodici metri) Un giovane siciliano in soggiorno obbligato - Voleva un altro lavoro e un permesso - Costretto a scendere 'Dui nostro corrispondente) Rovigo, 28 agosto. (e.f.) Un siciliano, Salvatore Giacovone, 21 anni, di Marsala, da nove mesi in soggiorno obbligato a Occhiobello nel Polesine, ha tenuto col fiato sospeso per sei ore gli abitanti del piccolo paese. Il giovane, condannato a tre anni di soggiorno obbliga to, è salito su un traliccio dell'energia elettrica alto 12 metri e si è legato mani e piedi con sei catene, fermate con due lucchetti, di cui ha gettato le chiavi al suolo. Poi, urlando a squarciagola, ha co nnneiato a protestare per ot¬ tenere un lavoro meno pesante (ha fatto fino a ieri il muratore, guadagnando circa 6 mila lire ul giorno) e un permesso immediato di dieci giorni, per recarsi in Sicilia. Un funzionario della questura di Rovigo gli ha risposto che non era possibile concedergli il permesso, perché era necessario interpellare prima il magistrato che lo ha condannato al soggiorno ob bligato. All'una i pompieri di Rovigo, con idranti e telone, han no raggiunto il giovane, che, liberato dalle catene, è stato costretto a scendere dal traliccio.

Persone citate: Salvatore Giacovone

Luoghi citati: Marsala, Occhiobello, Rovigo, Sicilia