Ferrovie: il governo interviene per evitare lo sciopero del 4-5

Ferrovie: il governo interviene per evitare lo sciopero del 4-5 Domani i sindacati al ministero dei Trasporti Ferrovie: il governo interviene per evitare lo sciopero del 4-5 I rappresentanti dei 210 mila ferrovieri statali riesamineranno con il sottosegretario Ciglia le recenti proposte ministeriali - La decisione è prevista per venerdì o sabato -1 funzionari direttivi dello Stato minacciano scioperi a oltranza a a o a n (Nostro servizio particolare) Roma, 28 agosto. Mercoledì il governo farà un nuovo intervento per tentare di risolvere la vertenza dei 210 mila ferrovieri statali ed evitare lo sciopero di ventiquattr'ore proclamato daUe ventuno del 4 settembre aUe ventuno del giorno 5. Il sottosegretario ai Trasporti, Giglia, per incarico del ministro Bozzi, s'incontrerà con i sindacati del settore aderenti a Cgil, CisI ' e Uil. Insieme riesamineranno le ultime proposte ministeriali sulle quali i ferrovieri stanno esprimendo un giudizio negativo in numerose assemblee di base. La categoria è insoddisfatta per la mancata assunzione di un preciso impegno sul piano poliennale di investimenti e sull'abolizione degli appalti; ma è anche scontenta, affermano i sindacati, per il tentativo dell'azienda statale di differire a febbraio o marzo il completamento degli organici ancora carenti di oltre 15 mila unità e per l'inadeguata offerta di miglioramento mensile del «premio industriale». In particolare per questo ultimo punto, le organizzazioni sindacali dei ferrovieri osservano che, di fronte a una richiesta d'aumento mensile di 15 mila lire, uguale per tutti, il ministro dei Trasporti ha indicato la possibilità d'una maggiorazione di 12 mila lire per i vecchi assunti e di 15 mila lire per i nuovi assunti. «Non tenendo conto, però, che per i nuovi assunti, che rappresentano circa il 35 per cento dell'intero personale ferroviario, già era stato acquisito un miglioramento mensile di 8 mila lire». Tale miglioramento, affermano i sindacati, non può essere riassorbito dal nuovo aumento, «ma va aggiunto ad esso, proprio per non incorrere in quell'appiattimento retributivo, che si era cercato di evitare». Quindi, ai nuovi assunti, si dovrebbero dare 23 mila lire d'aumento, secondo la prima richiesta sindacale, ma certamente non meno di 20 mila (12 mila più 8 mila), considerando la ridotta misura d'aumento suggerita dal ministro per i vecchi assunti. Se non avverranno fatti nuovi nell'incontro di mercoledì, è da prevedere che gli organi direttivi dello SH-Cgil, del Saufi-Cisl e del Siuf-Uil confermeranno, al termine di riunioni convocate per il 1" e il 2 settembre, lo sciopero già proclamato, con il conseguente blocco della circolazione dei treni viaggiatori e merci sull'intera rete; ma non si esclude che questa stessa astensione possa essere ulteriormente inasprita, eventualmente raddoppiandone la durata: quarantotto ore, invece di ventiquattro. Anche i funzionari direttivi de'Io Stato, dopo il definitivo rdtcnptdspcrptdinagttmitC rifiuto della Corte dei conti di registrare il provvedimento sui «superstipendi» e la carriera della «dirigenza», sono pronti a cominciare al più presto uno sciopero ad oltranza se il governo non chiederà la registrazione con riserva. Il governo deciderà nei prossimi giorni, ma è certo che non intende forzare*ulteriormente la mano su un provvedimento che ha incontrato tante resistenze. Si è svolto oggi lo sciopero dei lavoratori saccariferi per il rinnovo del contratto nazionale. Seguiranno altre due astensioni già deliberate per i giorni 1 e 5 settembre. Un tentativo di sbloccare la controversia sarà compiuto domani al ministero del Lavoro, in un incontro con le parti convocato dal ministro Coppo. Giancarlo Fossi Chimici : le trattative riprendono domani Roma, 28 agosto. Il 30 agosto, 'alle 17, nella sede della Confindustria saranno riprese le trattative per il rinnovo del contratto del settore chimico. L'incontro, che proseguirà il 31 agosto e il primo settembre, secondo quanto afferma un comunicato sindacale «assume un carattere decisivo in quanto la controparte dovrà dare risposte puntuali su tutti i punti della piattaforma rivendicativa. Una posizione padronale ulteriormente dilatoria e fumosa, che non faccia intravedere la possibilità concreta dello sbocco contrattuale, prosegue il comunicato, frollerò una risposta durissima di tutto il fronte dei lavoratori, impegnati da oltre tre mesi nella lotta per il rinnovo ». (Ansa) Due cortei a Milano di operai disoccupati Milano, 28 agosto. (g. m.) Due cortei di operai disoccupati perché le loro fabbriche sono state chiuse nei giorni di ferragosto, sono sfilati stamane per le vie del centro. Il primo era formato dai dipendenti della «Smeriglio»; il secondo dai lavoratori della « Linotype » di Pero. Nei giorni scorsi, i tentativi di risoluzione della prima vertenza erano falliti. Alla richiesta di ritirare i licenziamenti, la società aveva proposto di spostare d'una decina di -giorni la decorrenza del provvedimento. Oggi i lavoratori hanno chiesto l'intervento del prefetto. Il corteo della « Linotype », radunatosi in piazza Castello, ha raggiunto Palazzo Marino per chiedere al sindaco o ad un rappresentante comunale, un provvedimento inteso a bloccare la decisione della chiusura.

Persone citate: Bozzi, Ciglia, Giancarlo Fossi, Giglia

Luoghi citati: Milano, Pero, Roma