Boxe: Morbidelli e Capretti subito sul ring

Boxe: Morbidelli e Capretti subito sul ring Boxe: Morbidelli e Capretti subito sul ring Il nostro peso medio affronterà lo zambiano Mwenya, uno dei tanti enigmi del torneo - Il "leggero" canadese Martinez non pare un rivale temibile - Preoccupazioni del et. Rea per il sorteggio di Castellini (Nostro servizio particolare) Monacò, 26, agosto. La boxe comincia subito. E' uno degli sport che occupano quasi tutta l'Olimpiade. I primi due pugili italiani a entrare in lizza saranno domani Morbidelli e Capretti. Lunedì sarà la volta di Curcettì e Spinello. Il successivo calendario dei « matches » sarà diramato in seguito. Morbidelli sarà il primo azzurro a presentarsi sul ring della « boxe halle ». Il nostro peso medio avrà di fronte lo zambiano Mwenya, uno dei tantissimi enigmi di questo torneo. Potrebbe es¬ sere un brocco o un campione, nessuno lo sa. Morbidelli è chiamato a sciogliere il rebus, partendo subito alla carica: qui non c'è altra tattica possibile. Il match di Morbidelli è incluso nella riunione pomeridiana, mentre quello di Capretti è l'ottavo della riunione serale che avrà inizio alle 20 italiane. Avversario dell'azzurro è il canadese Martinez, che è stato osservato in allenamento e non sembra possa incutere eccessivo timore a un pugile esperto come Capretti (che è uno dei due reduci di «Mexico»: l'altro è Udella). Gli incontri della seconda serata, vedranno di fronte Curcetti e Seyd Abudul (Singapore) e Spinello-Laizer (Tanzania). « Potrebbero essere quattro vittorie in due giorni — — dice Rea —, e sarebbe un bel modo di cominciare il nostro torneo. Questi possono essere considerati incontri di ordinaria amministrazione. Il difficile viene dopo. E' un torneo di draghi, di di gente veramente forte». Il commissario tecnico azzurro ha un grosso cruccio, e non lo nasconde. Riguarda il sorteggio capitato al palermitano Antonio Castellini. « Non è che voglia drammatizzare — dice —, ma quel polacco Rudkowsky è veramente fortissimo ed è soprattutto furbo. Avrei preferito per Castellini un americano, un tipo che fa a botte e di questo Castellini non ha paura. Rudkowsky è invece un tipo che non rischia, che s'aggancia, che conosce tutti i trucchi del ring. Certo-, Castellini ha sempre un pugno da K.O., ma troverà il varco per piazzarlo? ». I pugili azzurri hanno completato ieri sera la loro preparazione, lavorando per due ore in palestra. c. c.

Luoghi citati: Singapore, Tanzania